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  Inaugurata la sede Mcl a Craiova

Data di pubblicazione: Mercoledì, 4 Maggio 2005

TRAGUARDI SOCIALI / n.15 Marzo / Aprile 2005 :: Inaugurata la sede Mcl a Craiova

Dalla Romania il racconto del vicepresidente Tonino Di Matteo


INAUGURATA LA SEDE MCL A CRAIOVA
Dalla Romania il racconto del vicepresidente Tonino Di Matteo


IL FATTO

       E’ il 5 febbraio 2005: a Craiova, in Romania, dopo mesi di lavoro per intessere una rete di amicizia e di solidarietà fra Chiesa locale, popolazione e MCL, che contribuisca a gettare le basi per un nuovo sviluppo della martoriata terra rumena, finalmente il Mcl – dopo la recente inaugurazione della sede di Bucarest e   l’avvenuta ristrutturazione del poliambulatorio sempre nella capitale - ha inaugurato un centro di riabilitazione per bambini e adulti affetti da autismo. E’ un ulteriore ma significativo passo, una goccia in un mare di cose da fare per aiutare quella gente - e in particolare coloro che soffrono di più com’è da sempre nello spirito del Mcl -, un timido inizio che, come ci hanno spiegato i dirigenti che hanno dato vita a quest’opera, si spera possa conoscere in futuro ulteriori e ancor più incisivi sviluppi. Per il centro di Craiova è stato scelto un nome che ha segnato gli ultimi anni della storia del Movimento in Italia: è quello di “Innocenzo Fiore”, il mai abbastanza compianto dirigente e amico scomparso nel 2002.



       Sono i primi giorni di febbraio con temperature stabili attorno a –10° gradi di giorno, in Romania. Con alcuni del MCL, Antonio Costanzo, Guglielmo Borri, Marco Boleo, Domenico Mattioli, ci troviamo su un treno che attraversa un territorio piatto e completamente innevato; siamo diretti a Craiova, città a circa 250 Km da Bucarest.

       Questa è la terza volta che vado in questa città: la prima si verificò un anno fa circa. Infatti in quella occasione Antonio Costanzo mi trascinò insieme a Piergiorgio Sciacqua da Bucarest, dove eravamo per partecipare ad una riunione del direttivo del UELDC (Unione Europea Lavoratori Democratici Cristiani). Andammo a conoscere i responsabili di una associazione di genitori con bimbi affetti da autismo, che erano entrati in contatto con i nostri giovani amici del MCL di Romania. Ci imbattemmo in gente motivata e sensibile, ma senza risorse se non quelle morali e li incontrammo in dei locali che nel nostro Paese mai avrebbero avuto l'agibilità; per quanto riguarda le attrezzature neanche l'ombra. Da allora è iniziata una vera attenzione verso questa struttura, si è provveduto a far giungere aiuti diversi, ma soprattutto si è cominciato sin da allora a lavorare ad un progetto per rendere idonei quei locali e dare così un ulteriore impulso all'azione di questi genitori.

       La volta successiva invece, si andò per verificare in loco il progetto di ristrutturazione e per incontrare le autorità istituzionali ed i rappresentanti della Chiesa cattolica ed ortodossa.

       Oggi stiamo viaggiando per andare a partecipare alla cerimonia di inaugurazione di questi locali e lo faccio con sentimenti di soddisfazione poiché, dopo il poliambulatorio di Bucarest, gli sforzi del MCL verso le iniziative del MCL di Romania vedono realizzata un'altra opera completa, ma anche con un po' di mestizia perché il centro ristrutturato viene oggi intitolato all'amico e dirigente MCL "Ninni Fiore".

       Giunti sul posto, notiamo che i locali, per chi aveva avuto modo di vederli prima, sono totalmente irriconoscibili, trasformati, accoglienti, con arredi ed attrezzature moderne, mentre in primavera sarà completato l'intervento con la realizzazione di un piccolo parco giochi adiacente. La cerimonia è di alto profilo, con il Metropolita di Craiova, Teofan, ed il Vescovo Ausiliare di Bucarest, Cornel Damian. Ci sono una schiera di sacerdoti delle due religioni, partecipanti a questa cerimonia ecumenica con i rappresentanti della città, della Prefettura, il Sindaco di Timisoara, la stampa, altri ospiti oltre ovviamente ai componenti dell'Associazione ed ai giovani protagonisti e beneficiari di questo intervento. Constatiamo con soddisfazione che l'organizzazione del MCL è efficiente anche in posti lontani come questo, troviamo infatti le foto di Ninni ed abbondante materiale per far conoscere la sua vita e le sue passioni per la famiglia, il Movimento, la professione e la politica. Compete a me illustrare come da programma la figura e l'impegno di Ninni Fiore e, soltanto all'ultimo istante, decido di non utilizzare la scaletta che avevo preparato né il materiale arrivato da Roma, bensì riprendere qui, in questo posto che porterà il suo nome, il dialogo che si era interrotto quel venerdì pomeriggio a Senigallia.Qui davanti a persone culturalmente affini ma con esperienze sociali e politiche molto diverse dalle nostre, ho ritenuto giusto parlare loro delle tre fedeltà che sono parte del nostro patrimonio e che Ninni Fiore aveva voluto ricordarci quel pomeriggio: fedeltà alla Chiesa, al lavoro, alla democrazia. Queste tre fedeltà certamente continuano ad essere importanti per tutto il nostro Movimento ma credo che possano diventare un programma per i nostri amici del MCL di Romania, che si trovano ad operare in un contesto speciale, molto particolare e per di più in una fase storica importante per il futuro del loro Paese.


Tonino Di Matteo

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