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  Il Servizio civile del Mcl è realtà

Data di pubblicazione: Domenica, 26 Novembre 2006

TRAGUARDI SOCIALI / n.23 Novembre / Dicembre 2006 :: Il Servizio civile del Mcl è realtà

Il Servizio civile del Mcl è realtà


IL SERVIZIO CIVILE DEL MCL E' REALTA'


      Con il 4 dicembre il Servizio Civile del nostro Movimento decollerà, coinvolgendo ben 154 giovani in diverse realtà italiane. Per il Mcl questa data è molto significativa, perché si metterà a disposizione delle Istituzioni per contribuire alla formazione civile dei cittadini. I numerosi giovani interessati, di età compresa fa i 18 e i 28 anni, hanno liberamente presentato la loro candidatura per impegnarsi in un progetto della durata di un anno, che prevede il loro inserimento nelle strutture del Mcl, al fine di acquisire competenze in settori specifici, come quello dell’assistenza sociale e fiscale.

Le tappe significative di questi mesi

       In questi mesi i lavori per l’organizzazione del Servizio Civile sono stati molto impegnativi. E’ opportuno mettere in evidenza le fasi più significative con qualche commento.

       La prima fase è consistita nella raccolta delle candidature, che sono state quasi quattrocento. Questo indica che molti giovani hanno preso visione del nostro progetto, lo hanno ritenuto interessante e hanno manifestato la volontà di essere inseriti. In questo periodo gli uffici hanno esaminato le istanze presentate ed hanno preparato le schede di valutazione, inserendo dati relativi al titolo di studio, alle esperienze pregresse e alle attività professionali svolte prima di presentare la domanda.

       Nei mesi di luglio e settembre sono stati effettuati i colloqui per la raccolta di tutti gli elementi idonei a comprendere le caratteristiche dei volontari. La selezione ha coinvolto ben 353 aspiranti volontari. L’alta percentuale dei partecipanti alla valutazione, rispetto alle candidature presentate, evidenzia l’interesse dei giovani ad un impegno nel sociale.

       L’ultima fase ha previsto, infine, la predisposizione delle graduatorie e la loro trasmissione all’Ufficio Nazionale del Servizio Civile. Nelle prossime settimane arriveranno i contratti e quindi partiranno le attività.

Qualche riflessione per il Movimento

       Con l’avvio del progetto il Movimento si pone al servizio delle Istituzioni per dare un fondamentale contributo all’educazione dei giovani. Mi sembra questo il primo e più importante elemento: il Movimento offre ai volontari selezionati l’occasione di conseguire una formazione che faciliti il loro impegno sociale, sviluppando competenze sia di carattere generale che specifico.

       Ritengo molto positivo che tutti i dirigenti dell’Associazione abbiano colto in pieno il fatto che con il Servizio Civile parte un’attività formativa rivolta ai giovani, per garantire loro una preparazione che ha non solo una componente teorica, ma anche un aspetto pratico. Il volontario, infatti, sarà inserito in una struttura del Patronato o del CAF per sperimentare i percorsi di addestramento. Ad esso verranno affiancati, per le specifiche competenze, l’operatore locale di progetto e il responsabile della sede operativa.

       E’ previsto, inoltre, un ruolo specifico del Movimento: l’attività di formazione generale comprende, infatti, un approfondimento sulle caratteristiche, gli obiettivi, gli interessi, i programmi del Mcl, affinché il volontario comprenda il contesto nel quale è stato inserito.

       Da tutti gli spunti di riflessione fin qui evidenziati deriva il ruolo dell’Associazione: far crescere i giovani scelti nel progetto, in modo da metterli in condizione di affrontare interventi nel sociale con la dovuta preparazione tecnica e, nello stesso tempo, con lo spirito e la sensibilità che è propria del Movimento Cristiano Lavoratori. Desidero enfatizzare questa scelta, perché solo se il Mcl si pone in quest’ottica realizza in modo completo la sua missione.

       In secondo luogo, il Movimento ha la possibilità di collaborare all’attuazione di una legge, quella che istituisce il Servizio Civile appunto, che ha l’obiettivo di introdurre una nuova definizione del concetto di “difesa della Patria”: essa da attività bellica diventa occasione per l’educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società, contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico dell’Italia, nei diversi ambiti di intervento. Con questo compito il Mcl diventa un soggetto attivo di promozione costituzionale, portando quelle caratteristiche che gli sono proprie e garantendo quel pluralismo sociale che sta nello spirito della Costituzione Italiana.

Qualche riflessione sul progetto

       Il progetto offre ai giovani l’occasione di approfondire le tematiche relative agli anziani e agli immigrati. Il contributo da dare non è solo assistenziale, ma anche culturale. E’ previsto, infatti, per gli anziani, un intervento teso all’istruzione lungo tutto l’arco della vita, prendendo come punto di riferimento la filosofia della seconda opportunità (esposta nel Libro Bianco sull’Istruzione e la Formazione della Cresson).

       Nel progetto si parla di conoscenze informatiche, da cui gli anziani spesso sono esclusi: lo scopo dell’attività è quello di garantire opportunità nuove a queste persone, che corrono il rischio dell’emarginazione culturale. Attraverso le strutture del Movimento i volontari potranno lavorare in modo propositivo verso il mondo degli anziani e costruire modelli operativi da trasferire dalle sedi in cui verranno sperimentati ad altre sedi dell’universo Mcl.

       Analoga impostazione, anche se le tematiche sono diverse, è prevista per dare un contributo concreto agli immigrati. Per quanto riguarda gli anziani, gli interventi sono volti a dar loro la possibilità di restare protagonisti all’interno della società italiana; per gli immigrati si tratta, invece, di garantire dei percorsi che consentano a persone, che hanno tradizioni, cultura, esperienze diverse, di inserirsi nella società italiana. Il progetto, in questo caso, consente al volontario di acquisire le competenze necessarie a fornire all’immigrato le coordinate per una positiva integrazione.

       Questo, in sintesi, è l’obiettivo da perseguire e questa è la scommessa del Mcl: mettere a disposizione la propria consistente esperienza per aiutare i giovani a diffondere la cultura dell’istruzione lungo tutto l’arco della vita e la cultura della cittadinanza attiva.

Qualche prospettiva

       Il lavoro iniziato ha suscitato e suscita interesse. Il Movimento si è attrezzato ed ha presentato anche un nuovo progetto per l’annualità 2007. Di questo, comunque, si parlerà in un’altra circostanza.


Franco Peretti

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