A Strasburgo tradizionale incontro dei giovani Mcl
I GIOVANI E LE SFIDE EUROPEE
L’incontro con i parlamentari europei nella sede dell’europarlamento, l’approfondimento delle tematiche europeistiche, la visita della città ed il lungo viaggio in treno: sono questi alcuni degli ingredienti del seminario dei giovani Mcl su “I giovani e le sfide europee” che si è tenuto a Strasburgo dal 12 al 15 novembre.
Come ogni anno i giovani del Mcl, provenienti da tutto il Paese, hanno avuto la possibilità di conoscere l’Unione Europea andando al Parlamento europeo di Strasburgo. Il seminario è stato introdotto dal Segretario generale Tonino Inchingoli e sono intervenuti il Coordinatore del Dipartimento studi Piergiorgio Sciacqua e il Vice Direttore del Patronato Sias Alfonso Luzzi. Particolarmente sentita è stata la testimonianza del Presidente Mcl di Strasburgo Angelo Maria Piu (che aveva preparato una calorosa accoglienza), perché ha fatto toccare con mano la realtà – con le sue enormi difficoltà e, allo stesso tempo, con le sue profonde speranze – di quanti lasciano il proprio Paese per andare a cercar lavoro e a vivere in un altro. Il seminario è continuato con il confronto tra i giovani sulle tematiche europeistiche, un’occasione per conoscersi, scambiare esperienze e far emergere desideri e aspettative.
La visita al Parlamento europeo è stato il momento in cui si è toccata con mano la realtà delle istituzioni europee e delle politiche comunitarie. I giovani del Mcl hanno avuto la possibilità di incontrare il Vice Presidente del Parlamento on. Mario Mauro e l’on. Iles Braghetto, ai quali è stato presentato il Manifesto dei giovani Mcl. Prendendo spunto dal Manifesto, i due europarlamentari hanno raccontato la loro esperienza, spiegando l’importanza di affrontare i problemi non solo con una prospettiva locale o nazionale ma pure europea, perché molte delle decisioni che ci riguardano vengono prese in sede comunitaria. Assieme a questa indicazione di metodo, hanno sottolineato l’importanza della testimonianza dei valori di cui la tradizione cristiana è portatrice e della riscoperta della visione europeistica dei “padri fondatori”. Inoltre, a latere del pranzo, c’è stato il saluto di Stephen Biller - rappresentante fondazione Schuman -, il quale ha parlato dell’importanza del dialogo interreligioso.
Ma il seminario di Strasburgo non è stato segnato solo da appuntamenti ufficiali, ma anche, e soprattutto, da momenti di convivialità tra coloro che vi hanno partecipato. La cena nella sede alsaziana del Mcl, a base di prodotti tipici italiani portati dai giovani, è stata molto più di un ottimo pasto rigeneratore, è stata l’opportunità di vedere il legame che unisce quanti vivono al di fuori del nostro Paese con l’Italia.
Anche il lungo viaggio in treno da Milano a Strasburgo e ritorno, che per i più distanti da Milano è stato lunghissimo, è stato vissuto con lo stesso spirito, con lo stesso desiderio di approfondire un’amicizia appena iniziata.