Un nuovo impegno del Mcl
IL SERVIZIO CIVILE
Mentre si sta chiudendo questo numero di Traguardi Sociali è arrivata la notizia ufficiale dell’approvazione di un progetto per il Servizio Civile presentato dal nostro Movimento nel 2005. Questa approvazione chiude la fase di lavoro che era iniziata l’anno scorso con la richiesta di accreditamento al Servizio Civile Nazionale.
Nel mese di maggio del 2005, infatti, la Presidenza nazionale aveva deliberato di chiedere l’accreditamento all’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, istituito con provvedimento legislativo n. 64 del 6/3/2001. Tutta la documentazione, idonea a dimostrare la presenza dei requisiti previsti dal legislatore, è stata valutata attentamente dagli uffici competenti che, nel luglio dell’anno passato, hanno comunicato l’avvenuto accoglimento dell’istanza e contestualmente l’iscrizione nell’Albo degli enti accreditati. L’atto successivo per il Movimento è stato la presentazione di un progetto per incominciare a realizzare le attività tipiche del Servizio Civile. Il progetto è stato approvato e di conseguenza nei prossimi mesi il Movimento Cristiano Lavoratori si vedrà impegnato nella realizzazione degli obiettivi stabiliti. E’ opportuno, a questo proposito, fare qualche considerazione sul Servizio Civile e sul progetto.
IL SERVIZIO CIVILE
Come già in altre occasioni è stato annunciato (anche in forma ufficiale durante il Congresso di Roma del dicembre scorso), il Movimento ha deciso di impegnarsi in questa direzione e si è accreditato presso l’Ufficio Nazionale del Servizio Civile.
Con questo accreditamento si offre la possibilità ai giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico, inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno. Il Servizio Civile, che è organizzato su impostazione strettamente volontaria, garantisce ai giovani una forte valenza educativa e formativa: questa esperienza rappresenta, infatti, un importante e spesso unica occasione di crescita personale, una opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società, contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del Paese.
La scelta di impegnarsi per dodici mesi nel Servizio Civile volontario permette di aggiungere un’esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile dal giovane nel corso della propria vita lavorativa.
Il Movimento Cristiano Lavoratori, come tutti gli altri soggetti accreditati, è chiamato a svolgere un ruolo attivo, mettendo a disposizione le proprie strutture operative e soprattutto le competenze professionali esistenti all’interno dei servizi e nello stesso tempo, grazie alla collaborazione dei volontari inseriti, è in grado di rispondere in modo più consistente alle esigenze del territorio.
IL PROGETTO
“Lo sportello dei diritti e delle solidarietà”: questo è il titolo del progetto approvato dall’Ufficio Nazionale. Esso riguarda 160 giovani e le sedi di svolgimento sono in Emilia Romagna, Lazio, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
I volontari, che saranno selezionati, dovranno essere inseriti in una struttura, che dovrà contribuire alla creazione di uno “sportello informa”. I temi, che costituiranno l’oggetto dei servizi e delle iniziative di “informazione, sensibilizzazione, orientamento”, concernono il lavoro e tutte le altre componenti della solidarietà sociale e, sul piano generale, dell’educazione civica.
Sul piano concreto l’immigrato, che è il beneficiario finale del lavoro dei volontari, avrà una conoscenza dei propri diritti farà una serie di riflessioni personali, con un contributo all’interiorizzazione dei valori sociali vivrà questi valori, contribuendo, con il proprio impegno e la propria convinzione, alla loro diffusione.
Come si evince da quanto sopra esposto, al volontario deve essere fornita una preparazione di base (sono quindi previsti momenti di studio) e un’assistenza (un tutor seguirà il volontario nella sua missione, mettendo a disposizione le sue esperienze professionali). Del progetto comunque si parlerà in modo più approfondito nel prossimo numero.
Franco Peretti