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  Giorgio Napolitano eletto al Colle

Data di pubblicazione: Martedì, 27 Giugno 2006

TRAGUARDI SOCIALI / n.21 Giugno / Luglio 2006 :: Giorgio Napolitano eletto al Colle

Auguri Presidente


Giorgio Napolitano eletto al Colle


AUGURI PRESIDENTE


       Avremmo preferito che Giorgio Napolitano fosse stato eletto Presidente da una maggioranza parlamentare ampia, e non dalla sola parte politica che, in qualche modo, è a lui vicina.

       Sarebbe stato un segnale positivo per il Paese, utile a sottrarre la massima carica istituzionale dell’Italia alle battaglie a colpi di maggioranza.

       Sarebbe stato un buon segnale nei confronti di quella metà del Paese che non si riconosce nelle posizioni della coalizione guidata da Romano Prodi, che pure ha già preso possesso delle presidenze della Camera e del Senato, oltre alla Presidenza del Consiglio. Forse troppe cariche tutte insieme, per una coalizione che ha vinto con poco più di ventimila voti di scarto.

       Sarebbe stato utile all’Italia e agli italiani, insomma, se all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica si fosse giunti attraverso un percorso condiviso, mettendo non da parte, ma sicuramente di lato, per un momento, i motivi del contendere politico generale. E avendo bene a mente la necessità di non disgregare ulteriormente il Paese, e anzi di porre mano a qualche tentativo unificante in più.

       Così non è stato, purtroppo. E ciò è negativo per un Paese che il dato elettorale mostra diviso esattamente a metà. Un Paese nel quale chi ha vinto, ha vinto per un soffio. E chi ha perso, ha perso per un soffio. Un dato che avrebbe dovuto essere considerato di più. Ma tant’è.

       Tutto ciò non c’impedisce di riconoscere e salutare il nuovo Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Al quale il Movimento Cristiano Lavoratori rivolge i più cordiali auguri per la sua elezione, nella certezza che l’ex senatore a vita saprà svolgere nel migliore dei modi l’altissimo incarico cui è stato chiamato, e a rappresentare degnamente la Nazione e il popolo italiano.

       Molto ci divide dalle idee politiche che il neoeletto Presidente Napolitano ha manifestato in questi decenni. Lui è stato esponente di rilievo del partito comunista italiano, da cui moltissimo ci divideva e ci divide ancora oggi, anche se quel partito oggi si chiama con un altro nome. Diverse le concezioni del mondo e le visioni della società, diverse le ricette da offrire al Paese per affrontare i suoi problemi. Un insieme di diversità espresse liberamente, alla luce del sole.

       Ma tutto ciò passa in secondo piano nel momento in cui il senatore Napolitano è stato chiamato, da un Parlamento liberamente eletto, a ricoprire il ruolo di Presidente della Repubblica. Per noi del Mcl dunque oggi è il giorno in cui si mettono da parte i contrasti sulle idee politiche, sul partito di appartenenza, sulle polemiche vecchie e nuove legate al comunismo, sui trascorsi, che pure ogni essere umano si porta dietro come un bagaglio di esperienze e di sapienza da cui trarre giovamento al momento opportuno, e sulle cose non condivise che, come è giusto che sia, esistono in ogni democrazia.

       Oggi è il giorno in cui si saluta il nuovo Presidente degli italiani Giorgio Napolitano, e anche noi ci associamo con piacere: Auguri Presidente.

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