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  Rinnovati i vertici del Forum Terzo Settore

Data di pubblicazione: Lunedì, 26 Giugno 2006

TRAGUARDI SOCIALI / n.21 Giugno / Luglio 2006 :: Rinnovati i vertici del Forum Terzo Settore

Di Matteo nel nuovo coordinamento nazionale


Rinnovati i vertici del Forum Terzo Settore


DI MATTEO NEL NUOVO COORDINAMENTO NAZIONALE


       In questi anni abbiamo riflettuto molto (e discusso) su cosa sia il Terzo Settore, e su quali opportunità offra, anche per una presenza e una partecipazione maggiore della società alla vita economica e sociale del Paese. Conseguentemente abbiamo riflettuto (e discusso) sull’opportunità di stare, e soprattutto di ‘come’ stare, nel Forum del Terzo Settore.

       Abbiamo fatto grandi passi avanti in questi anni scanditi dall’ingresso nel Forum, con una presenza attiva nel Consiglio nazionale. La nostra ‘crescita’ di associazione di promozione sociale è stata sancita definitivamente, poi, con l’ingresso nel Cnel.

       Adesso un altro passo avanti per suggellare un ruolo attivo di presenza e di proposta: in occasione del recente rinnovo degli organismi, avvenuto nel corso dell’Assemblea nazionale che si è tenuta a Roma il 15 e 16 maggio u.s., accanto alla nomina dei due nuovi portavoce nella persona di Wilma Mazzocco e Maria Guidotti, anche il Mcl è entrato, per la prima volta, nell’Esecutivo del Forum (denominato ‘Comitato di Coordinamento’), con il vice presidente Antonio Di Matteo.

       Adesso è necessario che il Forum sappia esprimere un punto di vista progettuale e dai contenuti forti, partendo dalla riforma del welfare e dalla verifica della legislazione del Terzo Settore. Il Forum non è un sindacato, non può portare in piazza milioni di persone, ma il potere negoziale c’è, eccome: bisogna chiedersi quanto pesa, come rafforzarlo, e farlo pesare avendo cura che la sua funzione sia non solo critica e partecipativa, ma anche di influenza e di pressione; sempre comunque nella consapevolezza che non ci sono ‘Governi amici’.

       E tutto questo il Forum lo dovrà dimostrare molto presto, nelle sfide future che lo attendono: dall’applicazione della legge delega sulle imprese sociali alla verifica di come ha operato il meccanismo del 5 per mille - una iniziativa del precedente Governo che fin da subito aveva avuto il consenso del Mcl e il parere negativo (e strumentale) di tanti, troppi esponenti del Forum dei quali poi alcuni, alla prova dei fatti, si sono ricreduti, di fronte a un esempio concreto di sussidiarietà.

       E di questo il nuovo Governo dovrà tenerne conto.

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