Taccuino

Data di pubblicazione: Giovedì, 4 Gennaio 2007

Notizie dal mondo

TACCUINO

IL PAPA PER IL LIBANO

      22 novembre - Fermissime le parole con cui Benedetto XVI ha condannato l’omicidio, avvenuto a fine novembre, del Ministro dell’Industria libanese, il cristiano maronita Pierre Gemayel: un “brutale assassinio” dal quale, tuttavia, deve derivare una rinnovata volontà di tutti i libanesi per costruire l’unità nazionale e, per la comunità internazionale, ad agire per eliminare le ingiustizie che lo colpiscono.

       Secondo Mons. Bechara Rai, vescovo di Byblos, “quando il Papa ha detto che ci sono presenze oscure che cercano di distruggere il Libano, si riferiva sicuramente a tutti gli agenti della Siria e dell’Iran. Noi abbiamo sempre sofferto queste presenze negative. Sono le forze che fanno la guerra da trent’anni”.

COSTALLI IN GERMANIA: RILANCIAMO A LIVELLO EUROPEO
LA CULTURA POPOLARE

       Germania, dicembre 2006 - “E’ necessario rilanciare a livello europeo la cultura popolare come logica conseguenza per chi vuole difendere i principi ed i valori del cattolicesimo politico e sociale”, è quanto ha affermato il presidente Mcl, Carlo Costalli, intervenendo a Colonia all’Assemblea dei quadri dirigenti del Movimento in Germania.

       Nell’occasione Costalli ha affrontato i principali temi politici sul tappeto: “E’ confuso e dannoso per i cattolici il dibattito in corso, in Italia, sulla collocazione in Europa del costituendo Partito democratico”, ha detto.

       Costalli, che era accompagnato dal Segretario generale del Movimento Inchingoli e dal vicepresidente Di Matteo, a conclusione dell’Assemblea, cui ha preso parte anche Mauro Montanari del Cgie, ha affermato che “il Congresso del Mcl-Germania si terrà ad aprile del 2007”.

      Durante i tre giorni trascorsi in terra tedesca il presidente Mcl è intervenuto anche a Koniswinter, al Congresso Eza - che ha eletto nuovo presidente l’On. Ralf Chanterie (già parlamentare europeo, belga, del Ppe) e confermato alla vicepresidenza Piergiorgio Sciacqua, componente della Presidenza nazionale del Mcl -.

       Costalli ha anche tenuto diversi incontri con rappresentanti Cdu cui ha illustrato il programma di iniziative della Fondazione Europa Popolare.

LEGGE BIAGI 460 MILA POSTI DI LAVORO IN PIU'

       Per merito della legge Biagi nel terzo trimestre del 2006 sono stati creati dall’economia italiana 460 mila posti di lavoro in più rispetto allo stesso periodo del 2005. Gli occupati sono cresciuti del 2.5 % ed hanno toccato la cifra dei 23 milioni. A beneficiare di questo aumento sono state soprattutto le fasce marginali della popolazione, per le quali è meno agevole entrare nel mercato del lavoro: le donne, gli anziani, i più giovani, gli immigrati, i meridionali. “Eppure – come ha amaramente ricordato il prof. Tiraboschi in uno scritto dedicato ad un bilancio biennale della riforma Biagi – i significativi sforzi compiuti sulla strada della modernizzazione del mercato del lavoro, in una chiara linea di continuità tra “pacchetto Treu” e “legge Biagi”, stentano ad essere riconosciuti”(ADAPT – Bollettino speciale n. 52 – A due anni della riforma Biagi del mercato del lavoro: quale bilancio?).

CILE: IL PARLAMENTO DICE NO AL DDL PER LA
DEPENALIZZAZIONE DELL’ABORTO

       Gennaio 2007 – Ci avevano provato anche in Cile: gli abortisti avevano presentato un disegno di legge in base al quale si prevedeva che l’aborto praticato da un medico con il consenso della donna non fosse punibile se realizzato entro il termine di 12 settimane.

      Ebbene, in questi giorni è arrivata finalmente una buona notizia: il Parlamento cileno, con una sonora maggioranza (quasi il 75% dei parlamentari, pari a 61 deputati), ha respinto la proposta, dichiarando inammissibile il progetto per depenalizzare l’aborto, in quanto la Costituzione contempla nel suo articolo 19, 1 e 2, la protezione del diritto alla vita che sta per nascere, come ha spiegato il Presidente della Camera cilena Antonio Leal. Vogliamo sperare che l’esempio cileno non rimanga una realtà isolata, ma che sia un primo buon passo verso un lungo cammino per l’affermazione del diritto alla vita, da tutelarsi sempre “senza se e senza ma”.

COSTALLI: ELEZIONE DI POETTERING E’ VITTORIA
DEL POPOLARISMO EUROPEO

       Roma, 7 gennaio 2007 - “L’elezione del cristiano-sociale tedesco Hans-Gert Poettering alla presidenza del Parlamento europeo è una vittoria delle tradizioni del popolarismo europeo e dei suoi valori fondanti”, è questo il commento del presidente del Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl), Carlo Costalli, alla notizia dell’affermazione di Poettering.

      “Auspichiamo che questa elezione sia il primo passo verso la riaffermazione delle radici cristiane e democratiche che costituiscono il patrimonio storico e culturale dell’Europa e dei suoi popoli”.

         “Ci attendiamo da questa presidenza, espressione dei valori autentici del Ppe, un’attenzione speciale ai temi etici, morali e, in particolar modo, alla questione antropologica, alla cui attenzione il Papa ci ha più volte richiamati” ha concluso Costalli.

COPPIE DI FATTO,   MCL:
MORTIFICATI I VERI PROBLEMI DELLE FAMIGLIE

       Roma, 8 dicembre 2006 – “Vogliono legalizzare i pacs e le unioni gay, intanto continuano a mortificare le famiglie vere”, è quanto ha affermato Carlo Costalli, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl), commentando l’intesa fra i partiti della maggioranza per un ddl sulle coppie di fatto. Per Costalli viene “contrabbandata come una scelta in favore dei diritti di conviventi e gay, l’ennesima aggressione all’istituto della famiglia, fondata sul matrimonio, riconosciuta dalla Costituzione, e che prevede diritti e doveri per i coniugi, fra di loro e di fronte alla società e allo Stato. Non risulta che i conviventi assumano alcuna responsabilità di fronte alla società e allo Stato, quindi niente doveri, ma solo diritti. Siamo alla farsa, e dobbiamo pure assistere all’assurdo di riconoscere su eredità e pensioni più diritti a conviventi e gay, di quelli riconosciuti a fratelli e sorelle”.

       “I fautori della scelta zapaterista - ha aggiunto il leader del Mcl - continuano a ignorare che, specie dopo la valanga di nuove tasse e aumenti di imposta e di bollette che il governo sta regalando agli italiani, la vera priorità è quella di assicurare dignità e decoro a milioni di famiglie che non ce la fanno a tirare avanti fino a fine mese; che si occupano con pochi o nessun sostegno pubblico di loro cari ammalati o disabili; che fanno i salti mortali per poter dare un futuro ai loro figli; a chi ha paura a mettere al mondo dei bambini perché lo Stato li scoraggia. Si faccia una vera politica di aiuto alla maternità, a trovare una casa per chi mette su famiglia, a sostenere chi si occupa dei propri cari ammalati; si dia una mano a quei genitori in difficoltà con gli alti costi per scuola e università. Queste sono le cose cui pensare. Tutto il resto è tempo perso, sull’onda della prepotenza radicalchic, per cui tutto è famiglia, quindi niente è famiglia”.

L’ASSEMBLEA DELL’ICRA: UN RINNOVATO IMPEGNO PER
UNO SVILUPPO CENTRATO SULL’UOMO

       Città del Vaticano, 12 dicembre 2006 – Dal 7 al 10 dicembre si è tenuta a Roma l’Assemblea generale dell’ICRA (Associazione Internazionale Rurale Cattolica, Organizzazione internazionale di Diritto Canonico), sul tema: “Quale agricoltura per quale sviluppo umano nel villaggio globale. L’ICRA: un luogo che ci interpella e ci sollecita a vivere da cristiani nel mondo”.

       L’Assemblea ha eletto nuovo Presidente dell’ICRA, che prende il posto del maltese Anthony Scicluna Spiteri, dimessosi qualche mese fa per motivi di salute, il Dott. Emiliano Ortega Riquelme, sessantanove anni, già Ministro dell’agricoltura in Cile con il governo di Eduardo Frei Ruiz-Tagle. Segretario Generale è stato confermato, l’italiano Prof. Vincenzo Conso. Vice Presidenti sono stati eletti, per il secondo mandato consecutivo: il dott. Antonio Inchingoli, per l’Europa; il dott. Robert Gronski, per l’America del Nord; il dott. Fernando Arancibia, per l’America del Sud; il prof. Anselmo Mercado, per l’Asia; il dott. Stephen Kagoro, per l’Africa.

      L’Assemblea ha approvato il Documento Finale, nel quale viene riaffermata la natura dell’ICRA di essere soggetto di collegamento tra i soci, al fine di rendere più omogenee ed efficaci le rispettive azioni, nel segno della comune ispirazione alla dottrina sociale della Chiesa. L’impegno diretto e continuo delle Associazioni nell’ICRA è il primo fattore di successo per la sua azione. Le diverse organizzazioni condividono la necessità di assumere responsabilmente un ruolo sempre più attivo rispetto alla realizzazione dei programmi e degli obiettivi fissati.