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  Eza a Congresso

Data di pubblicazione: Martedì, 9 Gennaio 2007

TRAGUARDI SOCIALI / n.24 Gennaio / Febbraio 2007 :: Eza a Congresso

Sciacqua confermato alla vicepresidenza


EZA A CONGRESSO
SCIACQUA CONFERMATO ALLA VICEPRESIDENZA


       Lo scorso 2 dicembre a Konigswinter, in Germania, si è celebrato il Congresso di Eza, il Centro europeo di formazione dei lavoratori, che vede tra i suoi soci anche gli enti di formazione del Mcl: l’Efal e la Feder-Agri.

      I lavori del Congresso sono stati aperti dal Presidente uscente Leo Pawels che ha tenuto la relazione sul tema congressuale “La prospettiva della formazione permanente per i lavoratori”: un’analisi affrontata nell’ottica del ruolo propositivo che compete alle organizzazioni dei lavoratori cristiani nella costruzione dell’Europa sociale. A questo proposito sono state ricordate le tappe e gli strumenti operativi per realizzare tali obiettivi, in particolare le tre piattaforme internazionali: per le “pari opportunità” uomo/donna nel mercato del lavoro e nella relazione lavoro/famiglia; per “l’emigrazione”, molto avvertita nel sud e nell’est dell’Europa, con lo scopo di realizzare un coordinamento tra quelle organizzazioni di lavoratori che lavorano in progetti di sviluppo nel terzo mondo; per “l’integrazione sociale”, finalizzata a sostenere ed impegnare gli organismi europei, in modo concreto, sul tema dell’inclusione.

    Di fondamentale importanza sono state e continuano ad essere le relazioni con il PPE (Partito popolare europeo) e con il gruppo parlamentare del Parlamento europeo, oltre che con l’UELDC (Unione europea dei lavoratori democristiani). Tali rapporti, infatti, improntati ad un confronto continuo, sereno, aperto, ma soprattutto costruttivo sui temi di maggiore interesse, hanno portato anche a realizzare in Eza una stabilità finanziaria interna, ormai consolidata, tale da poter programmare con sicurezza le prossime attività e incrementando le entrate in maniera importante (queste ultime sono passate dai 2.300.000 euro del 2002 ai 3.000.000 di euro programmati per il 2007).

       Nel corso del dibattito, molto vivo e partecipato, sono emerse in tutta la loro portata le questioni relative alle dinamiche dell’ampliamento dell’Unione Europea, la globalizzazione e il dialogo euromediterraneo: la maggior parte dei componenti l’Assemblea ha condiviso la necessità di rilanciare il progetto della “Costituzione europea” e di fare della dichiarazione di Lisbona un reale processo di crescita per tutti i cittadini europei.

       Sono stati inoltre presi in esame diversi aspetti legati alla dimensione sociale europea; i delegati dei 61 Centri di formazione europei aderenti ad Eza, provenienti da diversi Paesi - anche al di fuori degli attuali 27 che compongono l’Ue -, hanno raccomandato al nuovo gruppo dirigente eletto di vigilare affinché le Istituzioni europee possano prestare un’attenzione sempre maggiore a taluni aspetti riguardanti i lavoratori, come le condizioni di lavoro (con particolare riguardo alla sicurezza e alla tutela della salute nel luogo di lavoro), gli stipendi e il modello di tassazione dei redditi dei lavoratori, la formazione professionale continua durante tutta la vita lavorativa, per rispondere alle esigenze dei cambiamenti del mondo del lavoro sempre più veloci.

       Altro elemento d’impegno comune è stato ravvisato nella possibilità di riaprire la riflessione sulla partecipazione dei lavoratori, oltre che al capitale sociale anche nella cogestione delle varie fasi del lavoro, nonché sul ruolo etico dell’impresa sociale. Su questi argomenti si è soffermata in modo particolare la signora Ingrid Sehrbrok, vicepresidente del sindacato tedesco DGB, la quale ha richiamato l’attenzione sull’esperienza del sindacato, testimoniando le ottime relazioni di Eza con il CES (Confederazione europea dei sindacati).

       A conclusione dei lavori si è proceduto al rinnovo degli organi sociali per il periodo 2007-2011, in un clima di piena condivisione della linea politica e gestionale e nel solco della continuità con il precedente mandato.

       Non va sottaciuto, a mio avviso, il grande lavorio che si è sviluppato nei mesi scorsi per arrivare a questo momento di grande unità d’intenti tra tutti i soci di Eza. A tal riguardo, non senza qualche momento di vivacità dialettica, bisogna registrare il ruolo avuto dal Mcl, dall’ Efal e dalla Feder-Agri, nell’elaborazione di una linea strategica d’azione e nell’individuare un gruppo dirigente adeguato per questa finalità. Le proposte del Mcl e dei suoi Enti di formazione si basavano sulla convinzione che un Ente come Eza dovesse continuare a lavorare in raccordo con l’Ueldc e con il Ppe, facendosi così carico di prestare attenzione, oltre che su taluni temi d’impegno storici, anche su questioni più recenti e urgenti, legate all’allargamento dell’Ue e all’espandersi dei fenomeni migratori. A garanzia di queste motivazioni la nostra organizzazione ha proposto che anche l’organigramma rispondesse a tale indirizzo, con la riconferma alla Presidenza del nostro Piergiorgio Sciacqua, sì da valorizzarne l’esperienza acquisita in questi anni. Ci siamo battuti inoltre per la presenza di rappresentanti di Paesi del Mediterraneo e di quelli della nuova Europa.

       Le nostre richieste sono state recepite e condivise ed il Congresso, in modo unitario, ha accolto la proposta chiamando alla presidenza per il prossimo quadriennio il belga Raf Chanterie della Democrazia cristiana di quel Paese - già parlamentare europeo per più legislature e vicepresidente del gruppo al Parlamento Europeo del PPE - ed alla vicepresidenza l’amico Piergiorgio Sciacqua, che in sede di votazione è risultato il primo eletto: a lui saranno attribuite significative deleghe, e il compito di portare avanti le proposte del Mcl.


Antonio Di Matteo

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