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  Taccuino

Data di pubblicazione: Martedì, 18 Ottobre 2005

TRAGUARDI SOCIALI / n.16 Maggio / Giugno 2005 :: Taccuino

Notizie dal mondo

TACCUINO



A NAPOLI ARRESTANO UN PERICOLOSO DELINQUENTE DI 86 ANNI, CONDANNATO PER CONTRABBANDO DI 15 STECCHE DI SIGARETTE


       2 maggio – La giustizia italiana non finisce mai di stupire. Così un uomo di 86, Giuseppe Mango, finisce in cella a Napoli per una condanna a quattro mesi per il possesso di 15 stecche di sigarette. Mango, che ha svolto per anni il mestiere di panettiere, nel 1999 fu sorpreso a bordo di un treno diretto a Reggio Calabria con una quindicina di stecche di sigarette. Processato e condannato a 4 mesi di reclusione, Giuseppe, che non sa leggere nè scrivere, non ha mai fatto istanza per ottenere la sospensione della pena, e per questo è stato arrestato nei pressi dell'ufficio postale dove si era recato per ritirare la pensione, e trasferito in carcere. La vicenda per fortuna di Mango finisce sui giornali. Qualcuno se ne vergogna. Dopo quasi due settimane di prigione l’uomo viene rimesso in libertà. Ma ci voleva tanto a capire che non si può mandare in galera un uomo di 86 condannato per 15 stecche di sigarette di contrabbando. Ma in che paese viviamo?





COSTALLI A STRASBURGO:
“NO ALL’EUROPA DI ZAPATERO CHE FAVORISCE LE UNIONI GAY E LA DISSOLUZIONE DELL’ISTITUTO FAMILIARE”


       12 maggio - “Auspichiamo un’Europa che valorizzi le radici cristiane: ancora oggi i grandi valori cristiani sono irrinunciabili per edificare un’Europa unita che sia molto di più di un unico blocco economico: una comunità del diritto non solo per se stessa ma per tutta l’umanità”, lo ha detto il presidente nazionale del Movimento Cristiano   Lavoratori (Mcl), Carlo Costalli, intervenendo al Parlamento Europeo di Strasburgo ad un Seminario internazionale di studi organizzato dal Mcl sul tema I giovani e l’Europa: i nuovi scenari di impegno. Costalli ha duramente stigmatizzato le recenti decisioni del Parlamento spagnolo a favore delle nozze gay: “la sinistra laica e socialista ancora una volta contro le famiglie, priva di ogni riferimento valoriale, approva leggi distruttive per la famiglia e la società”.

       “Nessuna discriminazione nei confronti degli omosessuali, ha precisato il leader Mcl, ma il matrimonio è ben altra cosa: è l’unione di un uomo e di una donna con un progetto di vita fecondo”.

       “Il Mcl, ha concluso Costalli, esprime piena solidarietà alle associazioni del Foro delle famiglie, che scenderanno in piazza il 18 giugno a Madrid per contestare la legge che dà il via libera ai matrimoni omosessuali: una delegazione della Presidenza   Nazionale Mcl sarà in Spagna ai primi di giugno per una serie di incontri per concordare iniziative comuni.

       Al Seminario di Strasburgo, cui hanno preso parte cinquanta giovani Mcl provenienti da diversi Paesi Ue (Italia, Francia, Germania, Spagna, Belgio e Romania), sono intervenuti anche il vicepresidente del Parlamento Europeo, On. Mario Mauro, e l’On. Horst Langes, presidente della Fondazione Robert Schuman.




A TRENTO PER QUALCUNO IL COLORE DELLA PELLE
FA ANCORA DIFFERENZA


       14 maggio – A Trento un consigliere comunale della Lega attacca un neoeletto collega di Prc e dice addirittura di non volersi nemmeno sedere vicino a lui. Pensiamo sia lo strascico di una campagna elettorale particolarmente acida. O forse il consigliere di Rifondazione è un noto mascalzone. Oppure il leghista protesta in modo plateale per l’esistenza (ancora oggi!) di partiti politici che si richiamano esplicitamente al comunismo. Invece no, niente di tutto questo. Il leghista ce l’ha con il collega di Rifondazione perché questi ha la pelle nera ! Roba da non credere. Nell’anno del Signore 2005 in Italia c’è ancora chi pensa di giudicare gli uomini a seconda del colore della pelle. Il neoeletto consigliere di Prc è infatti un nero, si chiama Mamadou Seck, 44 anni, di origini africane, da undici è cittadino italiano, parla la nostra lingua, lavora e paga le tasse, i cittadini l’hanno votato liberamente. Qual è il problema allora? Il colore della pelle? Consigliere leghista non le viene da ridere? O da piangere? Ci pensi!




IN CAMPANIA CONDIZIONI DI VITA DISUMANE PER MOLTI EXTRACOMUNITARI COSTRETTI A DORMIRE IN POLLAI E PORCILAIE


       18 maggio– La fantasia supera sempre la realtà. E quando si pensa che tutto è stato già visto e sentito, ecco che spunta una cosa nuova, un fatto inedito, che colpisce come un pugno a freddo nello stomaco. In provincia di Caserta i carabinieri scoprono una storia che ha dell’incredibile: alcuni vecchi pollai e porcilaie fuori uso risultano infatti dati in affitto a numerosi cittadini extracomunitari, in prevalenza donne e bambini. I quali dormono letteralmente l’uno sull’altro, in spazi che suonerebbe offensivo definire loculi cimiteriali. Le forze dell'ordine riferiscono di condizioni disumane per gli extracomunitari, ognuno dei quali paga pure regolarmente l’affitto mensile. Un’umanità povera e dolente, fatta soprattutto di donne e bambini che per definizione sono i più deboli, venuti in cerca di fortuna dalle nostre parti, e costretti alla peggiore delle umiliazioni. Cosa non si fa per i soldi? Ma dov’è finito il rispetto per le persone? Ma il senso della solidarietà abita ancora fra di noi ? Per fortuna che dove non arrivano il buonsenso e l’umanità, almeno arrivano i carabinieri.




CINZIA BANELLI IN CARCERE PERCHE' COINVOLTA NEGLI OMICIDI D’ANTONA E BIAGI TORNA A CASA CON LA SCORTA


       20 maggio - Cinzia Banelli, la prima pentita delle nuove br, ha ottenuto gli arresti domiciliari dal tribunale del riesame di Bologna e può tornare nella sua abitazione, anche in virtù di una analoga decisione adottata dal tribunale del riesame di Roma. La Banelli era stata arrestata nell'ottobre del 2003 insieme ad altri presunti brigatisti, a giudizio a Bologna e Roma per gli omicidi di Marco Biagi e Massimo D'Antona. Per una sinistra coincidenza temporale, Cinzia Banelli esce dal carcere nel giorno del sesto anniversario dell’uccisione del povero prof. D'Antona. E viene pure scortata fino a casa, sì, avete letto bene, abbiamo scritto ‘scortata’ dalle forze dell’ordine per motivi di sicurezza (ma sicurezza di chi?). Per i giudici il motivo della decisione sta soprattutto nel fatto che la donna che si è pentita, è appena diventata madre e quindi non potrebbe fuggire. Forse hanno ragione i magistrati; inoltre noi rispettiamo la maternità, tantopiù in questo caso, dove una vita che nasce si intreccia con due vite inutilmente, stupidamente e ferocemente spezzate. Ma forse sarebbe stato più opportuno lasciare la signora Banelli in carcere, per rispetto dei morti innocenti e dei familiari delle vittime. La Banelli avrebbe potuto irrobustire il suo pentimento dietro le sbarre.




LA FRANCIA BOCCIA LA COSTITUZIONE EUROPEA.
COSTALLI: “UNA GRANDE SCONFITTA… PER LA FRANCIA”


       29 maggio – I francesi a grande maggioranza hanno bocciato la Costituzione Ue. La partecipazione al referendum voluto dal Presidente Chirac è stata molto alta. E’ sicuramente una sconfitta per Chirac. “L’Europa di Chirac, Schroeder e Zapatero non è l’Europa che vogliamo noi – ha affermato in proposito il presidente nazionale Mcl Carlo Costalli -. Vogliamo un’Europa che si apra al Mediterraneo, superando definitivamente i nazionalismi, che dia impulso ad un’economia sociale di mercato e ad una società in cui vi sia spazio per le molte iniziative nate dal basso, per una società civile viva e partecipativa, un’Europa non legata a pochi centri di potere e che si ricordi delle proprie radici cristiane. Tutto questo è stato stravolto”.“Quella guidata da Schroeder, da Chirac e da Zapatero è l’Europa dei nazionalismi, che vorrebbe creare un asse preferenziale tra due esponenti (Chirac e Schroeder) alimentando scene ottocentesche di distinzione tra Paesi di serie A e di serie B” ha continuato Costalli. “Sul piano economico questa Europa burocratica dimostra sempre più una realtà chiusa, abbandonando ogni tentativo di integrazione mediterranea e praticando un protezionismo agricolo verso l’America Latina; ha soffocato lo sviluppo delle piccole e medie imprese, parla di competitività ma la usa a senso unico, difendendo i monopoli francesi e tedeschi”. E per finire non sono poi da sottovalutare, secondo Costalli “le posizioni criminali sulla vita e la famiglia, utili soltanto per accontentare elettorati radicali. Questo il ‘filo rosso’ che unisce Zapatero, Chirac e Schroeder. Dopo il referendum francese aspettiamo un’ondata di buon senso dalle elezioni anticipate tedesche, che tolga Schroeder dalla guida della Repubblica Federale e, poi, che gli spagnoli si rendano conto che ‘un mediocre’ li sta portando alla deriva”.“Intanto noi continuiamo a lavorare per un’Europa che valorizzi il capitale umano e si ricordi delle proprie radici. Altri sono stati sconfitti, non noi” ha concluso.




CLEMENTINA CANTONI E' STATA LIBERATA, MA ABBIAMO SCOPERTO CHE ESISTONO ANCHE I RAPITI DI SERIE C


       9 giugno - Dopo 24 giorni di prigionia, oggi, Clementina Cantoni e' stata liberata. Rapita il 16 maggio a Kabul, la 32 enne Clementina è una cooperante milanese che lavora per l'organizzazione umanitaria ''Care International'' a un progetto in favore delle vedove che si sarebbe dovuto concludere il 31 maggio. Il tizio che l’ha sequestrata non aveva ragioni politiche alla base del suo gesto, perché puntava solo ad ottenere la liberazione della madre, secondo lui ingiustamente detenuta nelle carceri afghane. Per tutta la durata del sequestro in Italia si è avvertita poca partecipazione per la sorte della volontaria rapita. Del resto Clementina non è di sinistra e nemmeno parla male del governo italiano, e soprattutto lavora per un’organizzazione umanitaria vicina alle posizioni americane. Così in tutti questi giorni, a parte gli immancabili appelli del Papa, di Ciampi e un paio di marce effettuate da poche persone, per Clementina c’è stato scarso coinvolgimento emotivo. Come sono lontani i tempi delle due Simone e della Sgrena, le cui foto campeggiavano pure nelle campagne, con i giornali e le tv che non davano tregua informativa (peraltro giustamente). Con la Clementina abbiamo scoperto che non esistono solo i rapiti di serie A (cioè le Simone e la Sgrena), e quelli di serie B (Fabrizio Quattrocchi e i suoi amici guardie del corpo, e l’imprenditore italo-iracheno sgozzato); da oggi esistono anche quelli di serie C, come le clementine di turno, che lavorano per gli americani, non sono di sinistra e magari votano per l’Udc.




DON STANISLAO NOMINATO ARCIVESCOVO DI CRACOVIA


       Roma, 3 giugno - Suggestivo ritorno a casa per don Stanislao, nominato da Papa Benedetto XVI arcivescovo di Cracovia. Dopo oltre 40 anni di servizio e di fedele amicizia accanto al Santo Padre Giovanni Paolo II, del quale don Stanislao era ‘segretario particolare’ e, soprattutto, dopo i lunghi giorni di sofferenza per un grande Papa che si stava lentamente spegnendo, oggi per don Stanislao è arrivata l’ora di fare rientro nella sua terra d’origine, la stessa che diede i natali a Karol Wojtyla. La nomina ufficiale è arrivata il 3 giugno, intorno a mezzogiorno, quando è stata resa pubblica: “Benedetto XVI ha nominato Arcivescovo Metropolita di Cracovia (Polonia) S.E. Monsignor Stanislaw Dziwisz, finora Arcivescovo titolare di San Leone e Prefetto Aggiunto della CasaPontificia”. Don Stanislao è chiamato a succedere al Cardinale Franciszek Macharski, dimissionario per anzianità, alla guida della diocesi di cui fu Arcivescovo Karol Wojtyla.

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