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  Un’opera di solidarietà e testimonianza cristiana

Data di pubblicazione: Venerdì, 21 Ottobre 2005

TRAGUARDI SOCIALI / n.16 Maggio / Giugno 2005 :: Un’opera di solidarietà e testimonianza cristiana

In Romania nel ricordo di Ninni Fiore


UN’OPERA DI SOLIDARIETA’ E TESTIMONIANZA CRISTIANA


       A distanza di alcuni mesi si ritorna a parlare di Ninni Fiore e della Romania. Dopo circa tre anni il nome di Innocenzo Fiore, dalla sua repentina dipartita, torna alla ribalta internazionale. A dimostrazione del fatto che quando si opera nel bene, il ricordo è sempre presente. E questo ricordo va ad imprimersi sempre più, anche perché proprio dalla memoria emergono atti concreti. Ricordo un suo modo di esprimersi quando si rivolgeva ai suoi amici di movimento e di impegno sociale e politico e professionale: “allora picciotti” che c’è di nuovo come ci muoviamo, come testimoniamo nel concreto le nostre possibilità, le nostre capacità?”.

       Si ritorna a parlare di Ninni, del suo modo di concepire la vita, rendere concreto il proprio impegno di testimonianza cristiana, il suo modo vivo, sincero, onesto, di interpretare con coerenza il MCL, del quale, fino a quando ha lasciato la vita terrena, era Presidente Regionale in Sicilia, nonché Vice Presidente Nazionale del Patronato SIAS.

       Ed è proprio nel ricordo di Ninni, come già raccontato sulle pagine di Traguardi Sociali, che è stato intitolato a Craiova, in Romania, un Centro di riabilitazione per bambini e ragazzi affetti da autismo. Infatti il centro ANCAAR di Craiova porta il titolo spirituale intitolato a Innocenzo Fiore. Questo centro è stato aperto nella lontana e vicina allo stesso tempo terra di Romania, dove il nostro amico e coordinatore del MCL in Europa, Antonio Costanzo, sembra non stancarsi mai di essere presente e partecipe della sofferenza di alcuni fratelli.

       Dicevo lontana terra di Romania perché fuori ed oltre i confini nazionali, ma vicina per quelli che sono oggi i mezzi di comunicazione specialmente se viene trovato un cordone di collegamento che porta il nome di solidarietà. Ed il mondo diventa piccolo e vicino se ognuno di noi lo fa proprio, responsabilmente, e secondo la parabola evangelica alla quale amo sempre richiamarmi “aiutare il prossimo” ma diventa difficile se non si ha la capacità di farsi prossimo proprio per capire la vita ed i problemi dell’altro…”. Ma la distanza con la Romania, ed in particolare con Craiova, si è accorciata proprio perché in questa città è stato scolpito nei ricordi e nella sua spiritualità il nome di “Innocenzo Fiore”.

       A fine maggio scorso e precisamente nei giorni 27, 28 e 29 una delegazione della famiglia di Ninni, guidata, o meglio, accompagnata   dal sottoscritto, quale Segretario Generale MCL, si è recata in Romania. Nella delegazione, con a capo proprio colei che ne fu la moglie, la Signora Nuccia, con il suo figlioletto Angelo, la sorella di Ninni, Giuseppina, con il marito e le due figlie, Florina e Miriana, nonché Vito, fratello di Nuccia. Mancava all’appello il fratello di Ninni, Tonino, impossibilitato in questa circostanza ma che sicuramente non mancherà di rendere testimonianza del fratello in Romania. Quello che mi ha colpito della famiglia di Ninni è stato il ritrovarsi ed il qualificarsi anche come componenti ed espressione viva del MCL convinti che Ninni, oltre che nel proprio cuore, continuerà a vivere per sempre, anche nella vita del MCL.

       L’opera realizzata in Romania è stata possibile grazie alla sensibilità e all’amore di Antonio Costanzo, che come uomo e dirigente MCL in Europa, sta offrendo la sua vita e sta imprimendo un segno indescrivibile. E come coordinatore del MCL Europa è riuscito a creare le basi del nostro Movimento anche in Romania. Antonio Costanzo quello che fa lo fa con il cuore, e quando nelle opere si fa prevalere il cuore tutto diventa più bello, più facile, nonostante le tante difficoltà perché a far da battistrada è la speranza di riuscire a fare del bene nel segno della solidarietà cristiana.

       Ma torniamo alla famiglia Fiore ed alla loro visita. Prima di partire quanta ansietà, quante speranze: una visita verso una località, per ritrovare l’immagine, la figura di Ninni.

       Un viaggio in cui abbiamo potuto constatare un presenza viva del MCL nei vari incontri, e primo fra tutti quello con la rappresentanza del MCL a Bucarest (un bel gruppo di giovani con a capo Padre Francisc Ungureanu) e la visita al Vescovo ausiliare di quella Diocesi, S.E. Mons. Cornel Damian (l’Arcivescovo Robu era fuori sede). La mattina successiva il viaggio da Bucarest verso Craiova e l’incontro con il Metropolita ortodosso Theofan. Questi ha espresso gratitudine alla famiglia Fiore ed al MCL per la loro presenza e testimonianza offerta alla comunità di Craiova. Nel pomeriggio del 28 un altro importante incontro: in Prefettura con le autorità locali e le espressioni vive della società civile e politica di Craiova per far conoscere il Centro di riabilitazione Innocenzo Fiore e chiedere proprio a tutti una particolare sensibilizzazione, per una struttura che per reggersi necessita di non pochi aiuti. In prefettura sono intervenuti all’incontro, rappresentanti proprio dell’Associazione ANCAAR e la sua Presidente Dott.ssa Carmen Alexiu, e il sottoscritto con una testimonianza come Segretario Generale del MCL. Erano partecipi tra tanti in una sala gremita esponenti dell’Associazione Vasiliada per la Mitropolia della Chiesa Ortodossa, i rappresentanti dell’Associazione San Nicolaus, il deputato Marian Jean Marinescu, ed il Vice Presidente del Consiglio Regionale Constantin Dascalu, ovviamente Nuccia e Giuseppina e tutti gli altri componenti la famiglia, presenti in Romania, oltre ovviamente all’amico Antonio Costanzo. In serata un incontro di socialità, amicizia e conoscenza tra i componenti la comunità di Craiova, l’Associazione San Nicolaus, il MCL, ed i rappresentanti dell ’ ANCAAR “Innocenzo Fiore”.

       L’ultimo giorno un grande evento pieno di emotività: la visita al “Centro Innocenzo Fiore”. E’ difficile descrivere l’emozione nell’entrare in questa struttura ad oltre 2000 Km. di distanza da Castelvetrano e trovare una grande immagine fotografica di Ninni Fiore e già all’esterno “ANCAAR Innocenzo Fiore”.L’aver conosciuto le famiglie ed i loro rispettivi figli, bambini e ragazzi affetti da autismo e toccare per mano la realtà, l’aver visto con i propri occhi tanta sofferenza e tanto amore non può lasciarci indifferenti. E questo è l’appello fatto agli organi di stampa presenti proprio per il Centro Innocenzo Fiore, durante la conferenza stampa realizzata la domenica del 29 maggio. Un appello fatto anche tramite gli organi di stampa per far conoscere l’Associazione che porta il nome del fondatore spirituale “Innocenzo Fiore”, lo stato di bisogno, con significativi atti concreti, un bisogno di solidarietà oltre l’amore per questi bambini e ragazzi affetti da autismo.

       Un amore che viene dal cuore dei genitori dei ragazzi. Un amore vivo ed indescrivibile che viene dal cuore della Sig.ra Nuccia e del suo figlioletto, dal cuore della sorella di Ninni, Giuseppina e di suo marito e le figlie e di suo fratello Tonino, anche se quest’ultimo non presente, a questa meravigliosa missione carica di speranza cristiana. Ci sarà un seguito? Credo proprio di si se facciamo parlare ed operare i nostri cuori. E come è impresso in un luogo sacro per ricordare Ninni mi piace chiudere:“ Solo una vita vissuta per gli altri è una vita degna di essere vissuta”.


Tonino Inchingoli
Segretario Generale Mcl

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