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  Dal territorio

Data di pubblicazione: Mercoledì, 15 Dicembre 2021

TRAGUARDI SOCIALI / n.101-102-103 Ottobre / Novembre 2021 :: Dal territorio

Dal territorio

IL CRISTIANO NELLA CITTà
Perché sporcarci le mani?

Spesso mi chiedo perché i Cattolici si impegnano numerosi nel volontariato del terzo settore e molto meno nella “politica”. Uno dei motivi forse deriva dal fatto che gli esempi dei politici non sono sempre esaltanti.
Anzi, favoriscono il considerare la politica “una cosa sporca”. Non è così: “la politica è la più alta forma di carità” diceva Paolo VI. Si tratta allora di formare coscienze critiche, ma propositive; conoscenze, perché non ci si improvvisa amministratori, per elaborare progetti per il bene comune. A Verona l’anno prossimo ci saranno le elezioni amministrative, anche per questo abbiamo voluto organizzare un corso di 4 incontri dal titolo “Il Cristiano nella città: perché sporcarci le mani?”.
Un altro luogo comune è quello secondo il quale le comunità parrocchiali non si interessano di inserire nei loro programmi pastorali la formazione socio politica. Abbiamo voluto per dimostrare il contrario, coinvolgere la parrocchia di Borgo Nuovo dove si trova la sede provinciale del MCL. E per rendere più evidente il messaggio che volevamo dare, i primi tre incontri sono stati ospitati proprio in Chiesa attorno all’altare dove il Cristiano cresce nella fede incontra i fratelli, si fa carico dei problemi, ed insieme cerca di risolverli alla luce del Magistero Sociale della Chiesa.
Ma poi, quando esce, è a pieno titolo “nella città” e non può girarsi da un’altra parte per non vedere la povertà, l’ingiustizia, i bisogni sempre più numerosi e che la pandemia ha aumentato.
Se si vuole essere coerenti con quanto appreso in Chiesa dobbiamo “sporcarci le mani”.
è per questo che l’ultimo incontro si è tenuto in un luogo “pubblico”: l’intento è stato quello di offrire un’opportunità di confronto tra diverse posizioni sui temi che riguardano tutti i cittadini e che devono vedere impegnati anche i credenti.
Con questo corso l’MCL ha ribadito la sua vocazione fondante: la formazione ecclesiale e socio politica. Ha ribadito altresì la ricchezza del lavorare insieme: comunità ecclesiale, associazioni ed enti territoriali. Da soli si fa molto meno. Abbiamo voluto anche testimoniare che fare politica non vuol dire solo essere coinvolti personalmente nelle amministrazioni, ma che è fondamentale fare la scelta di chi ci governa con consapevolezza, responsabilità e senza rabbia. Intelligenza e cuore sono alla base del nostro vivere nella città rifiutando la politica “urlata”, autoreferenziale e leaderistica. La presenza sempre numerosa di partecipanti, l’alto livello degli interventi dei relatori, hanno dimostrato che, quando la proposta è seria, la risposta arriva.

Anna Maria Leone

DALLA LOMBARDIA
L’anno che sta volgendo al termine è stato di dura prova per tutti noi, sia a livello personale che di Movimento. La pandemia, i travagli interni, il timore dei contagi, l’attesa continua per conoscere il continuo susseguirsi dei colori delle regioni con le relative restrizioni, per non parlare del dolore che tutti noi abbiamo vissuto, hanno chiesto una particolare intelligenza nel proporre la vita associativa e gli eventi. La nostra regione è stata per lungo tempo colpita da forme di restrizioni o di lockdown. Queste restrizioni non solo non hanno impedito il regolare svolgersi del dei nostri servizi, ma non ha impedito neppure lo svolgersi dell’attività associative. Le provincie lombarde si sono attivate secondo le loro tradizioni e le loro specifiche peculiarità, affinché non venisse meno la presenza del Movimento sul nostro territorio. Centrale quest’anno è stata la festa del primo maggio che ha avuto un significato ancora più marcato rispetto agli anni precedenti, come ha sottolineato mons. Daniele vescovo di Crema durante la messa organizzata dal MCL provinciale, uno slancio che a portato a celebrare la riapertura dell’anno sociale di quei territori nella Cattedrale. Allo stesso modo non sono mancati momenti di solidarietà come la raccolta fondi per il sostegno alle famiglie in povertà oppure per l’acquisto di ambulanze per la Croce azzurra in territori particolarmente impervi, organizzata dal Mcl di Bergamo. Non è certo stata trascurata l’offerta rivolta ai più giovani come il Summer camp organizzato dal Movimento di Mantova per regalare dei momenti di convivenza ai ragazzi che troppo a lungo sono stati isolati a causa della pandemia.
Come non dimenticare altre iniziative come la gita ai mercatini di Natale altoatesini o le cene di beneficenza del Movimento a Brescia. Uno sguardo più rivolto al nostro interno è stato quello di Milano in cui c’è stato un confronto tra i dirigenti a livello provinciale e regionale e il presidente Di Matteo sul futuro del Movimento. Non è stata trascurata neanche la formazione come ha testimoniato un incontro che si è svolto a Brescia con l’Università Cattolica avente per oggetto le settimane sociali. Significativo come gesto di speranza è stata la riapertura di un circolo storico di Crema un vero e proprio simbolo di rinascita. Ci sono stati molti altri gesti che hanno coinvolto il Movimento e che testimoniano l’impegno e la speranza che il MCL ha il coraggio di vive in questo periodo di grande prova.

Giovanni Gut

DALLA SICILIA
Il 16 ottobre a Racalmuto (AG) alla presenza del Presidente Generale, Antonio Di Matteo, si è concluso mirabilmente presso la Fondazione Sciascia il percorso del Movimento di Sicilia verso la 49^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, che è stata celebrata in Taranto dal 21 al 24 ottobre. Un percorso che ha preso le mosse da Messina con 4 partecipati webinar sui temi salienti del lavoro e delle attività ecosostenibili, della legalità e dei principi costituzionali, della Sanità e della Cura, della Questione Meridionale ancora aperta.
Temi ripresi in occasione del Consiglio Regionale di Castelvetrano dell’8 maggio alla presenza dei vertici nazionali di MCL e di S.E. Mons.Domenico Mogavero (Vescovo di Mazara del Vallo); quindi, nel Convegno di Trapani del 29 maggio, voluto dal Vescovo S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli. Grazie all’amico Enzo Sardo, instancabile promotore di eventi culturali, che tanta visibilità e lustro ha dato in questi anni allo MCL di Agrigento, è stato realizzato l’ultimo evento sul tema “Tra economia sociale di mercato ed economia solidale: quale modello di sviluppo per la transizione e la conversione ecologica?” che ha visto relatori: Giuseppe Notarstefano (Presidente dell’Azione Cattolica) e Guido Bissanti (Esperto di agroecologia). Il video è consultabile sul sito MCL o all’indirizzo https://youtu.be/jBsPTlkZu9Q
Nell’occasione si è altresì riunito l’Esecutivo Regionale, sia per testimoniare vicinanza ed apprezzamento all’iniziativa che per confermare amicizia e stima al Presidente Di Matteo.
Riteniamo - come ho avuto modo di dire in altri contesti - che le nostre esperienze, quotidianamente maturate sul campo e nei servizi, siano indispensabili per un progetto di crescita della collettività.
MCL, fedele alla propria ispirazione di testimonianza evangelica organizzata, vuole esprimersi e misurarsi sulle strategie che nella esplicazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza possano realmente favorire il bene comune e la cura del creato, come ci ricorda Papa Francesco. Peraltro, in una società sempre più liquida “globalizzare la solidarietà” rischia di apparire una prospettiva sempre più ardua, ma non impossibile. Basta far tesoro dell’altro insegnamento: il tempo è superiore allo spazio!
La transizione ecologica, oltre ad essere una esigenza imprescindibile, costituisce certamente un’opportunità per la nostra Isola. Dobbiamo saperla interpretare con una visione che sappia guardare oltre e che non si appiattisca sulle logiche spartitorie del passato, partendo dall’esistente:
- dal grande patrimonio paesaggistico e culturale, che abbiamo ereditato e che non dobbiamo disperdere;
- dalle poche, ma significative, infrastrutture portuali che ci collocano quale piattaforma nel Mediterraneo e sulle rotte del Canale di Suez;
- dalle tante, ma sottodimensionate, aree aeroportuali (Palermo, Catania, Trapani Birgi, Comiso, Sigonella, senza tralasciare Lampedusa e Pantelleria)
che nessuna altra regione d’Italia può vantare;
- dalle piccole, ma ambiziose, esperienze che caratterizzano alcune aziende innovative, già presenti sul territorio (da Partanna in provincia di Trapani ad Acireale in provincia di Catania).
Possibilmente, sapendo adeguatamente sviluppare i progetti ed amalgamarne le competenze (31 progetti su 31 rifiutati - persi i primi 422 milioni di euro del PNRR).
A tale proposito e con estrema sintesi, ho ritenuto utile segnalare due straordinari reportage realizzati e messi in onda su Rai3 da:
- Presa Diretta “Recoveryfund, ultima chiamata”;
- Report “La transizione energetica: l’idrogeno”;
che, al di là di ogni appartenenza ideologica, prospettano - a mio avviso - in modo esemplare il come dovere rappresentare un’idea e, soprattutto, verso quale orizzonte.
Dalla città di Leonardo Sciascia, feroce e lucido analista delle nostre povertà morali e materiali, uno stimolo autentico per rilanciare il Paese, con particolare riferimento alla Sicilia!

Giorgio D’ Antoni

Alla vigilia della Giornata Nazionale del Mare, a Catania, grazie al contributo del MCL provinciale e all’associazione l’Angelo Federico Onlus, dieci ragazzi diversamente abili si sono goduti una gita straordinaria lungo la costa della zona su barche confiscate dallo Stato a trafficanti della disperazione umana. Per un giorno, così, questi mezzi di trasporto illecito, che hanno visto solo lacrime e angoscia, hanno regalato sorrisi a ragazzi in una giornata indimenticabile (per loro stessi e per chi con loro l’ha condivisa). Se sapessimo sfruttare così tutti i beni che provengono da attività illecite, potrebbero essere molte di più le giornate del sorriso dei più deboli!


Nella culla del calcio italiano, al centro Tecnico Federale di Coverciano, lunedi 27 settembre scorso, è andata in scena la seconda edizione del Premio Nazionale Ussi - MCL “Inside the sport 2021”. A fare gli onori di casa e a coordinare i lavori il presidente nazionale Ussi, Gianfranco Coppola e il vice presidente nazionale MCL, Michele Cutolo. Nutrita e qualificata la partecipazione alla cerimonia di premiazione alla quale sono intervenuti volti noti del sistema sportivo. A precedere il momento dei premi, un interessante dibattito animato da competenti relatori: la tavola rotonda “il Calcio mercato tra etica e business”. Anche il calcio può risorgere dalla crisi Covid, se ha il coraggio di compere una chiara opzione valoriale.
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