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Traguardi Sociali

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  Con Efal ad Atene

Data di pubblicazione: Sabato, 18 Dicembre 2021

TRAGUARDI SOCIALI / n.101-102-103 Ottobre / Novembre 2021 :: Con Efal ad Atene

Dialogo Sociale

Nella suggestiva cornice dell’Hotel Divani Palace, ai piedi del Partenone e lungo le mura di Temistocle, Atene ha ospitato il Seminario Internazionale di Studi Europei EZA sul tema: “Rafforzamento del dialogo sociale. Definire l’integrazione europea nei Balcani occidentali per la crescita e lo sviluppo di una società civile e democratica” tenutosi dall’ 8 al 10 novembre in collaborazione con EFAL (Ente di Formazione e Addestramento Lavoratori) e DAKE (Movimento Democratico e Indipendente dei Lavoratori).
Una prospettiva molto ambiziosa e difficile da realizzare nell’Europa degli stati sovrani, ma non per l’Europa dei popoli, che negli stessi giorni di 32 anni fa registrava la caduta del “Muro di Berlino” dice Piergiorgio Sciacqua (Copresidente EZA) nella sua introduzione ai lavori, ricordando l’attenzione che Papa Francesco dedica costantemente all’area balcanica. Richiama il concetto della coesione sociale e della cooperazione, il ruolo dei corpi intermedi, la prospettiva di una sana convivenza civile il Ministro del Lavoro e già parlamentare europeo, Kostis Hatzidakis, che ha portato l’autorevole saluto dello Stato greco, sottolineando la cordialità del rapporto istituzionale col nostro Movimento.
Mentre, Antonio Di Matteo (Presidente Generale MCL) nel ringraziare per l’accoglienza il ministro Hatzidakis esalta la storia di una terra “culla delle civiltà” e l’importanza del dialogo euromediterraneo. Richiama la valenza degli accordi di Dublino per contrastare la mentalità ostile ed aggressiva che non deve prevalere nell’approccio al fenomeno migratorio.
Panagiotis Kordatos (in rappresentanza DAKE) sintetizza l’impegno sociale della propria Organizzazione, auspicando la costruzione di nuove politiche sociali che non vedano esclusi i lavoratori, ancor più in un tempo di crisi fortissime, dove occorre sostenere il rapporto multietnico.
Di rilievo le previste relazioni di:
- Theodoros Fouskas sul rafforzamento del Dialogo Sociale, alla luce della crisi economica e sociale generata dal Covid 19 e l’impatto sulle migrazioni. Tratteggia la storia dei flussi migratori in Grecia e gli effetti della pandemia sulla attuale esiguità dei servizi, il ruolo delle ONG sulla rotta dei Balcani, la sofferta cooperazione con la Turchia.
- Marco Boleo sull’ancoraggio europeo per favorire stabilità nei Balcani, nonché favorire il Dialogo Sociale e la cooperazione per superare la pandemia sottolinea la diseguaglianza tra le forme di accoglienza nei vari paesi europei, le eventuali politiche di inclusione e le possibili dinamiche, la formazione nel medio periodo, i costi comparati in relazione alle prospettiva comunitaria, il Recovery Fund attraverso i corpi intermedi.
Maria Rosaria Pilla (Presidente dell’Associazione Lavoratori Stranieri MCL) ha presieduto i lavori pomeridiani in cui sono intervenuti:
- Guglielmo Borri (Presidente Generale del Patronato SIAS) sulla crescita e lo sviluppo economico della società, che passa attraverso i servizi alla persona, rappresentando il modello dell’esperienza italiana;
- Branislav Canak (NEZAVISNOST Serbia) sulla sfida infinita della Serbia nell’integrazione europea;
- Panagiotis Gkolfis (Direttore DIKE Affari Europei) sulla Organizzazione dei lavoratori nella sfida post Covid 19.
La Tavola Rotonda di mercoledì 10 coordinata da Salvatore Dama (giornalista e consulente Commissione Europea) ha egregiamente concluso i lavori dibattendo sull’Integrazione Europea e sul Dialogo Sociale nonché su come potenziare la crescita e lo sviluppo della realtà balcanica.
A confronto le significative esperienze di:
- Vanja Gravan (Unione Paneurooea Internazionale - Croazia);
- Sali Metani (SAUATT Albania);
- Srda Kekovic (Unija Slobodnih Sindikata - Montenegro);
- Veselin Mitov (Vicepresidente EZA - Bulgaria).
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