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  Il messaggio di Carlo Costalli a tutte le sedi Mcl

Data di pubblicazione: Giovedì, 22 Marzo 2007

TRAGUARDI SOCIALI / n.25 Marzo / Aprile 2007 :: Il messaggio di Carlo Costalli a tutte le sedi Mcl

La Giornata del Socio Mcl


Il messaggio del Presidente del Movimento Carlo Costalli
a tutte le sedi Mcl

LA GIORNATA DEL SOCIO MCL


       Il 15 marzo ricorre la registrazione del primo Statuto del Movimento Cristiano Lavoratori, avvenuta 35 anni fa.

       L’occasione è opportuna per richiamare, come ho già fatto all’ultimo Consiglio Generale, l’attenzione di tutti i dirigenti del Mcl sull’importanza del tesseramento: l’adesione al Movimento Cristiano Lavoratori.

       Recita lo Statuto del Movimento all’art. 4: “Possono far parte del Movimento tutti i lavoratori, i loro familiari e quanti accettino i principi, gli scopi e le norme del presente Statuto. Si diventa soci del Mcl all’atto del rilascio da parte delle Unità di Base della tessera annuale, che è unica ed è emessa solo dal Comitato Esecutivo Generale, trasmessa agli organi provinciali. La tessera dà diritto di partecipare a tutti gli effetti alla vita del Movimento”. Questo passaggio racchiude uno dei punti centrali della nostra Carta Costitutiva ed è alla base delle motivazioni ideali dell’adesione al nostro Movimento: l’appartenenza, l’adesione a principi, valori, finalità, la partecipazione alla vita del Mcl che si può avere (diritti e doveri) solo se soci - e che è cosa ben diversa dall’essere frequentatori, o solo fruitori di servizi -. “Rilanciamo il tesseramento anche qualitativamente”, ho detto al Consiglio Generale, sottolineandone l’importanza e non intendendo “una prassi quasi normale, una cosa da dover fare, necessaria dal punto di vista organizzativo o quantitativo”.

       “Ognuno dei soci del Mcl deve sentirsi parte della vita e dell’impegno di tutto il Movimento ed offrire una propria testimonianza”, ha scritto il Segretario Generale del Mcl, Inchingoli, su Traguardi Sociali: “dobbiamo dare un valore partecipativo ad ogni associato”. E qui sta uno dei punti di maggiore impegno delle Presidenze Provinciali.

       Voglio inoltre sottolineare la parte finale delle Tesi Congressuali, sempre attuali e che riscopriremo preparando, nei prossimi mesi, la Conferenza Programmatica: “Vogliamo guardare al futuro o esaurire la nostra eredità?”. “Un Movimento dinamico, che vuole incidere nella società, che vuole avere un ruolo attivo nella politica, che vuole offrire servizi sempre più efficienti, ma soprattutto un Movimento che vuole essere ecclesiale, non può appiattirsi su posizioni conservatrici, nella nostalgia di un passato, certamente carico di gloria, ma che non c’è più.

       La storia ha dato ragione alle nostre scelte; noi siamo contenti, ma dobbiamo necessariamente guardare al futuro, perché altrimenti la ricca eredità del passato si esaurirà” (…). “La stagione che si apre sarà carica di sogni e di attese e la nostra dirigenza, a tutti i livelli, dovrà essere capace di fare propri i sogni e di rispondere concretamente alle attese, per essere fedele alla Chiesa, alla democrazia ed al mondo del lavoro”.

       Sogni ed attese si concretizzeranno sempre di più nella misura in cui i dirigenti, a tutti i livelli, saranno in grado di trasmettere le vere motivazioni ideali dell’adesione al Mcl chiaramente riportate nello Statuto e attualizzate dai deliberati congressuali e dagli approfondimenti nei Consigli Generali.

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