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  Merkel: La libertà dell’occidente passa pure per le sue mani

Data di pubblicazione: Domenica, 17 Settembre 2006

TRAGUARDI SOCIALI / n.22 Settembre / Ottobre 2006 :: Merkel: La libertà dell’occidente passa pure per le sue mani

Una grande donna a Berlino, coraggiosa e con le idee chiare


Una grande donna a Berlino, coraggiosa e con le idee chiare


MERKEL: LA LIBERTA' DELL'OCCIDENTE PASSA PURE PER LE SUE MANI


       Berlino, 15 settembre - Noi stiamo con il Papa, disse Angela Merkel, cancelliere di Germania, la sera del 15 settembre mentre Benedetto XVI veniva messo brutalmente sotto accusa dal mondo musulmano per aver detto che la fede e la ragione camminano di pari passo, che la fede non ha nulla da spartire con la violenza, e che gli uomini di Dio se ne dovrebbero ricordare.

       Giornata triste, quel 15 settembre, con le prove generali di soppressione della libertà a casa nostra, da parte di capi di stato e di governo, filosofi, muftì grandi e piccoli, imam di ogni dove (anche italiani), folle di estremisti, pensatori musulmani che hanno dato addosso al pontefice cattolico senza nemmeno averne letto per intero il discorso.

       Ma la tristezza di quel giorno non è data solo dall’incredibile forma di intolleranza manifestata dal mondo islamico a tutti i livelli, quanto dal silenzio tombale del cosiddetto mondo libero e occidentale. Se anche al Papa (che non ha insultato nessuno, tantomeno il suscettibile mondo islamico) s’impedisce di dire la sua, chi altri potrebbe più parlare in futuro ? se appena si parla di islam, i musulmani si infiammano e minacciano e distruggono, dove andremo a finire ? ci metteremo tutti il burka per quieto vivere e non se ne parla più?

       Con incredulità abbiamo dovuto prendere atto che i governanti di Roma quel 15 settembre non hanno sentito il bisogno di difendere il Papa, il suo diritto di parlare, la nostra libertà di esprimere pacificamente qualunque pensiero, foss’anche il più incredibile, e di criticare e respingere le contumelie scagliate contro i cattolici e la Chiesa, e l‘invito a distruggere perfino le mura di Roma.

       Non Bush s’è dato pensiero, non essendoci petrolio in Vaticano. Né la Ue ha ritenuto di difendere il Papa e con esso la libertà e l’antica storia di tolleranza e pacifica convivenza che l’Europa ha insegnato al mondo, dopo averla appresa e maturata nella cultura giudaico-cristiana: si vede che Barroso era impegnato con le quote latte e con le trattative per far entrare in Europa la democratica e tollerante Turchia, da dove sono giunte parole bellicose assai contro il Papa. Non si sono dati pensiero nemmeno gli intellettuali nostrani e stranieri, quelli che a ogni piè sospinto firmano petizioni per la droga libera, foca monaca e i matrimoni gay, per loro sono altre le priorità, evidentemente .

       E nemmeno il presidente francese Chirac ha trovato il tempo di intervenire sulla disputa. Altri non vanno nemmeno citati, vi tedieremmo con un elenco lunghissimo di ipocriti.

       Eurabia è già qui, l’occidente nichilista e idiota che non difende neppure ciò da cui dipende la propria tradizione di libertà, si manifesta in tutta la sua pavidità. La profezia di Oriana Fallaci si sta avverando prima del tempo.

       Tutti zitti, dunque, statisti e pensatori, e chi ha parlato lo ha fatto per criticare il Papa e la sua sfrontatezza: come gli viene in mente (al Papa) di citare vecchi libri nei quali si ricorda che l’islam ha camminato per il mondo sulla punta della spada ?

       E allora, meno male che c’è la Merkel a ricordarci che esistono ancora persone capaci di stare nel mondo come si deve, senza rinnegare il proprio di mondo, e a difesa di tutti.

       Ci voleva una donna, a capo del più grande paese della Ue, nel quale vivono milioni di turchi musulmani, a dire ‘noi stiamo con il Papa’; a difendere lui e la nostra libertà e la nostra storia e la nostra dignità di continente libero. Altri capi i governo e politicanti al seguito, cattolici e no, negli stessi momenti gozzovigliavano in Cina, a spese del contribuente. Anche questo è un dato di cui prendere atto.

       Una volta, ai tempi della guerra fredda, qualcuno disse che l’unico vero uomo fra i grandi del pianeta, in realtà portava la sottana (il riferimento scherzoso era a Giovanni Paolo II). Oggi la battuta torna buona: porta la sottana, l’unico fra i grandi del mondo che si sia comportato da uomo di fronte all’isteria islamica. Grazie Merkel.

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