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  Al via uno studio Mcl-Adapt sul mondo giovanile

Data di pubblicazione: Domenica, 24 Settembre 2006

TRAGUARDI SOCIALI / n.22 Settembre / Ottobre 2006 :: Al via uno studio Mcl-Adapt sul mondo giovanile

L’incontro possibile: giovani e lavoro


Al via uno studio Mcl-Adapt sul mondo giovanile


L’INCONTRO POSSIBILE: GIOVANI E LAVORO


       Quali erano le proprie aspirazioni durante gli anni dell’università? Quali sono gli elementi che hanno condizionato la scelta di un ateneo rispetto a un altro? Cosa si cerca nel lavoro? Cos’è la flessibilità? E la precarietà?

       Sono questi alcuni degli interrogativi sui quali la ricerca I giovani e il lavoro: un incontro (im)possibile?, promossa dal Mcl e con la supervisione scientifica del gruppo di ricerca di Adapt, intende focalizzare la propria attenzione. La ricerca si rivolge a giovani studenti o lavoratori che stanno seguendo un corso universitario o che si sono già laureati, per poter indagare il rapporto tra formazione e lavoro. I questionari, che sono alla base della ricerca, saranno distribuiti in tutto il territorio nazionale da ottobre fino a metà novembre, un periodo durante il quale saranno organizzate numerose iniziative per presentarli e confrontarsi sugli argomenti trattati.

       La ricerca si colloca all’interno di un percorso di approfondimento intrapreso dal Movimento sui temi riguardanti i giovani, con le loro speranze e i loro timori, e il mondo del lavoro. Una tappa significativa di questo cammino è stato l’incontro che si è svolto a maggio nella sede nazionale del Mcl con il prof. Tiraboschi su “I giovani e la flessibilità nella legge Biagi”, un’esperienza che ha rafforzato il desiderio di lavorare per superare gli ostacoli che impediscono ai giovani di trovare un’occupazione o un lavoro che li valorizzi appieno. Altrettanto coinvolgente è stato il seminario di Senigallia, dove la ricerca è stata presentata, durante il quale si è dato risalto alla testimonianza della speranza in ogni ambito della vita sociale e dello sviluppo integrale della persona.

       Lo studio nasce dal desiderio di analizzare il rapporto tra i giovani, la formazione e il mondo del lavoro, partendo da quello che pensano e dando loro la possibilità di esprimersi in merito al proprio futuro. Per questo l’indagine non vuole ridursi ad essere solamente un’analisi sociologica sulle problematiche giovanili, ma aspira a diventare un momento di riflessione personale rispetto ai propri desideri, ai propri sogni e alle strade per realizzarli. Lo stesso questionario è strutturato in modo da mettere in evidenza il grado di coerenza tra le scelte fatte e le motivazioni che ne sono alla base, il nesso tra le passioni, la formazione e il mercato del lavoro. Con le sue numerose domande a risposta aperta, o nelle quali ordinare le proprie preferenze, è possibile scoprire come i giovani percepiscono la flessibilità e la precarietà, cosa pensano delle leggi Biagi e Moratti, come giudicano le varie tipologie contrattuali, per potere affrontare questi delicati temi partendo dal loro punto di vista. Altrettanto importante è sapere quanto siano conosciuti gli strumenti o le riforme pensate per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro, in modo da comprendere se e quanta corretta informazione è riuscita a raggiungere i giovani.

       La ricerca è una significativa occasione di crescita per il Movimento giovanile del Mcl, che ha la possibilità di incontrare gli altri, di promuovere un confronto su temi quali la formazione, il mercato del lavoro e le riforme che interessano il destino del nostro Paese. è un’opportunità per testimoniare la speranza che ci anima. Ma è un’occasione di crescita del Movimento nella misura in cui diventerà un momento di crescita personale per ciascuno di noi, per essere protagonisti della realtà che ci circonda.


Giovanni Gut

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