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  Stipulato accordo tra il MCL e il Governo moldavo

Data di pubblicazione: Giovedì, 10 Gennaio 2013

TRAGUARDI SOCIALI / n.56 Gennaio / Febbraio 2013 :: Stipulato accordo tra il MCL e il Governo moldavo

Il MCL è presente già da tempo nella Repubblica Moldova.

Il 13 dicembre, presso la sede della Presidenza Nazionale del MCL, è stato siglato l’accordo di collaborazione tra il MCL e il Governo moldavo.
La firma dell’accordo è avvenuta alla presenza di Victor Lutenco della Cancelleria di Stato della Repubblica di Moldova e Capo Ufficio per le relazioni con la diaspora; di Aurel B?ieflu Ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia e di esponenti della Presidenza Nazionale del MCL, tra i quali Antonio Di Matteo, Vice presidente del MCL, Tonino Inchingoli, Segretario generale del MCL, Nicola Napoletano, Presidente del Patronato SIAS e Alfonso Luzzi, Direttore generale del Patronato SIAS.
Il MCL è presente già da tempo nella Repubblica Moldova: lo scorso anno è stata inaugurata la sede di Chisinau dove si svolge attività di assistenza sociale e consulenza nei confronti dei migranti, in collaborazione con l’Ambasciata di Italia in Moldova. La sede nei mesi da marzo a settembre ha fornito assistenza ad oltre 3.000 persone. Un percorso nato dalla preziosa collaborazione con la Fondazione Regina Pacis presieduta da Mons. Cesare Lodeserto e che ha aperto la strada all’attuale accordo con il Governo moldavo.
L’accordo siglato implementa, quindi, l’attività finora svolta dal MCL per offrire sostegno alla “diaspora” moldava avvalendosi delle sedi operative sul territorio italiano e moldavo. Un ulteriore impegno teso a offrire assistenza sociale, fiscale, legale nel settore del lavoro e dell’immigrazione, nella richiesta e rilascio dei permessi di soggiorno, per le pratiche pensionistiche, per l’inserimento nel mondo del lavoro. Ma non solo: il MCL offrirà anche servizi per la mediazione culturale, linguistica e familiare e per la formazione professionale.
Victor Lutenco ha affermato che dalla Moldova c’è un enorme flusso di emigrazione verso l’Italia e, purtroppo, molta avviene nell’illegalità. Con questo accordo si auspica che possano essere superate queste condizioni di negatività. La chiusura perfetta del cerchio sarebbe proprio rappresentata da quanto si propone l’accordo: un percorso di formazione in Moldova che porti l’emigrante a ottenere un lavoro dignitoso in Italia con l’obiettivo di un ritorno nel suo Paese d’origine.
Il Vice presidente del MCL, Di Matteo, a chiusura dell’incontro ha dichiarato che il MCL intende creare le condizioni affinché il lavoratore possa avere adeguate condizioni di dignità e la firma di questo accordo rappresenta il giusto percorso in quella direzione.
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