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  L’ALS a sostegno dei filippini d’Italia

Data di pubblicazione: Venerdì, 11 Gennaio 2013

TRAGUARDI SOCIALI / n.56 Gennaio / Febbraio 2013 :: L’ALS a sostegno dei filippini d’Italia

Un’azione integrata per favorire l’inserimento degli stranieri.

Nel percorso di inserimento degli immigrati nella società di accoglienza un ruolo fondamentale è svolto dalle associazioni italiane per i migranti impegnate in campagne di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul fenomeno migratorio e, in particolare, un’intensa attività di educazione all’interculturalità per un’Italia sempre più multietnica.
Esse rappresentano gli unici ambiti cittadini che abbiano accettato e accolto al loro interno le comunità immigrate. Già negli anni ‘70, nel periodo iniziale del fenomeno, le prime e timide ammissioni degli stranieri nella vita sociale della città avvenivano tramite queste associazioni che rappresentavano dei punti di riferimento non solo per la popolazione immigrata ma anche per i residenti (e gli amministratori) che imparavano, per la prima volta, a confrontarsi con la nuova presenza. In seguito, le associazioni hanno avuto il merito di delineare spazi nei quali i cittadini potessero individuare e associare i nuovi arrivati; tuttora, esse sono le uniche strutture capaci di ammettere gli stranieri ad una “visibilità” che non abbia finalità di puro controllo o emarginazione.
L’Associazione Lavoratori Stranieri del Movimento Cristiano Lavoratori è tra queste.
Sin dalla sua costituzione l’ALS MCL, ha ritenuto che il problema della diversità culturale non era risolvibile attendendo che il ciclo delle generazioni assorbisse le “differenze” dei nuovi venuti, ma che al contrario si dovesse accelerare il loro processo di inserimento nel quadro di un progetto politico/istituzionale, finalizzato alla coesione sociale nella diversità. L’ALS è impegnata nella costruzione di percorsi di fruizione dei diritti di cittadinanza da parte degli immigrati e di interazione positiva con la popolazione autoctona, che consentano di stabilire un giusto equilibrio tra coesione sociale e diversità culturali ponendo l’accento non solo sul processo di integrazione ma, soprattutto, su quello di rappresentanza e tutela del singolo straniero e dell’intera comunità.
Il percorso di rappresentanza si avvia e sviluppa attraverso un rapporto con la popolazione autoctona ed è in questa fase che nascono le prime forme di partecipazione degli immigrati agli organismi di rappresentanza.
La relazione instaurata con la comunità filippina di Cosenza, uno dei nuclei di migranti più forti dell’intera regione Calabria, è uno degli esempi di rappresentanza che l’ALS ha avviato nel suo percorso associativo sull’intero territorio nazionale. A Cosenza, tuttavia, soltanto il mondo associativo e le comunità scolastiche hanno assunto il compito di sensibilizzare la città sulla natura e i costumi delle nuove comunità e di rappresentarle. L’ALS si è inserita completamente in questo processo divenendo punto di riferimento dei filippini e non solo, grazie anche alla convenzione con il Patronato SIAS per il disbrigo delle pratiche di soggiorno e ricongiungimento. Questa azione interculturale risulta fondamentale perché non sembrano esservi altri canali che svolgano una funzione del genere.
L’attività dell’ALS non si limita solo a questo: lo sportello “informa immigrati” è un centro a cui tutti i cittadini stranieri, e non solo filippini, possono rivolgersi per avere informazioni relative alle loro condizioni, per l’accesso ai servizi, fino all’accompagnamento nella risoluzione dei problemi di vita quotidiana quali alloggio, lavoro, sanità, scuola. In ambito lavorativo lo sportello mette a disposizione degli utenti le offerte che settimanalmente giungono dall’ufficio di collocamento cittadino; inoltre gli operatori svolgono opera di orientamento al lavoro attraverso colloqui in cui, in base alle competenze e alle esperienze dell’utente, vengono date informazioni su come muoversi e dove andare per la ricerca di un lavoro. In un particolare ambito lavorativo l’ufficio si pone invece come vera e propria agenzia di collocamento grazie al programma AsSAP, Azione di sistema per lo sviluppo di sistemi integrati di servizi alla persona, che ha come obiettivo la realizzazione di politiche attive per l’inserimento lavorativo e la qualificazione professionale nel settore dei servizi di cura o di assistenza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nel campo dell’assistenza domiciliare di persone anziane infatti vengono raccolte sia le offerte di lavoro da parte delle famiglie sia i curricula delle domande di lavoro.
Il centro si preoccupa di mettere in contatto le famiglie e le persone straniere le cui esigenze concordino, organizzando nelle sue strutture il primo colloquio di lavoro e cercando così di agevolare l’incontro e l’assunzione. Il centro inoltre fornisce informazioni sui corsi professionali organizzati dalla provincia e, in particolar modo, su quelli indirizzati alla formazione degli immigrati; presso i suoi uffici vengono raccolte e gestite le iscrizioni ai corsi di lingua italiana organizzati da associazioni e le iscrizioni alle scuole per adulti organizzate dalle istituzioni scolastiche.
Il riconoscimento e la valorizzazione di ogni individuo, partendo dal principio che ogni persona è diversa dall’altra sia per le opinioni sia per le caratteristiche fisico-comportamentali, diventa possibile solo attraverso un percorso di integrazione. Parlare di integrazione, infatti, vuol dire promuovere una conoscenza reciproca. E’ quindi fondamentale il ruolo dell’ALS MCL per innescare il processo di integrazione e per favorire il dialogo e il confronto tra le popolazioni, nel pieno rispetto delle proprie individualità e identità.

Maria Pangaro
Segretario dell’ALS MCL
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