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  Quarant’anni di vita del Patronato SIAS

Data di pubblicazione: Lunedì, 14 Gennaio 2013

TRAGUARDI SOCIALI / n.56 Gennaio / Febbraio 2013 :: Quarant’anni di vita del Patronato SIAS

Un percorso di lavoro ricco e lungo pieno di successi

I“primi” quarant’anni del MCL coincidono con quelli del Patronato SIAS. E proprio al Patronato è stata dedicata, nell’ambito dei festeggiamenti conclusivi del quarantennale, un’intera mattinata aperta con il saluto di Mons. Angelo Casile, direttore dell’Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e del Lavoro della CEI: “L’impegno ad educarci e ad educare al trascendente riguarda ogni uomo e tutti gli uomini, e voi come associazione avete anche l’impegno di formare i vostri giovani, futuro del Movimento: educateli ad essere autentici testimoni di Cristo. Siate il sale della terra, autentici testimoni di Gesù e mantenete intatta la vostra vocazione al lavoro. Il vostro è un Movimento di cui andare fieri, avete coerentemente mantenuto le vostre posizioni anche su argomenti scomodi”.
“Il riconoscimento del Patronato SIAS coincide con il giorno di nascita del Movimento Cristiano Lavoratori ed è per questo che oggi festeggiamo anche i nostri primi quarant’anni”, ha ricordato il presidente del Patronato, Nicola Napoletano, visibilmente commosso nel ripercorrere la storia dei 40 anni di vita del SIAS. “Negli anni Settanta nessuna organizzazione sindacale o di lavoratori poteva operare senza un patronato, che era l’unico servizio disponibile. Abbiamo iniziato con mezzi scarsi cercando di dare una copertura dell’Italia da Nord a Sud. Oggi siamo qui e questo dimostra che ce l’abbiamo fatta. L’anno della svolta è stato il 1981, siamo usciti dalle secche iniziando una radicalizzazione sul territorio nazionale ma, soprattutto, anche internazionale. Un ringraziamento particolare va al presidente che mi ha preceduto, Carlo Costalli, che ha permesso e favorito la nascita di tanti servizi, a volte anche con grandi battaglie, compito non facile ma fruttuoso”.
Ha terminato la mattinata l’intervento del direttore del Patronato Alfonso Luzzi con una relazione accurata e dettagliata che ha ripercorso la storia del patronato dagli albori. Passando per le leggi e le sentenze che hanno determinato il ruolo e il lavoro del servizio, ricordando le battaglie del passato e anche le più recenti, non risparmiando una piccola nota polemica nei confronti del Ministero del Lavoro “che dovrebbe essere partner collaborativo e riconoscere il prezioso e insostituibile compito dei patronati. Oggi il nostro lavoro è mirato a un incremento nelle terre di immigrazione e a servizio degli immigrati in Italia. Tra l’altro, da tempo il MCL sostiene la necessità di cambiare la legge dallo ‘Jus sanguinis’ in ‘Jus solis’. Siamo certi che le nostre battaglie e i nostri compiti sono svolti con la massima professionalità perché la stella polare del nostro lavoro è la centralità della persona e il rispetto per i nostri utenti. L’impegno del MCL si fonda nei suoi Servizi, il SIAS incontra milioni di persone nei suoi uffici: l’utente non deve lasciarci, ma deve trovare da noi la possibilità di esprimere e risolvere i problemi di diversa natura. I nostri quarant’anni li dimostriamo tutti: un percorso di lavoro ricco e lungo, pieno di successi”, ha concluso Luzzi.
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