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  Dopo Bruxelles, verso il popolarismo europeo

Data di pubblicazione: Domenica, 11 Dicembre 2011

TRAGUARDI SOCIALI / n.50 Novembre / Dicembre 2011 :: Dopo Bruxelles, verso il popolarismo europeo

I progetti della Fondazione Italiana Europa Popolare

I primi cinque anni di attività della Fondazione Italiana Europa Popolare si sono conclusi il 3 ottobre scorso con l’Assemblea dei soci che si è riunita, non a caso, a Bruxelles nella sede belga della Fondazione stessa.
La scelta di Bruxelles, in un certo qual modo “Capitale d’Europa”, non è stata affatto casuale: infatti si è così voluta celebrare e sottolineare la natura profondamente europeista della nostra Fondazione nata con l’esplicito obbiettivo di studiare, approfondire e attualizzare la grande tradizione culturale e politica del popolarismo europeo nel confronto con i problemi, così spesso drammatici, della società contemporanea.
Ovviamente, come era del tutto naturale e logico, è stato ribadito come sia compito primario della Fondazione – una delle poche, nel panorama italiano, ad essere promossa non da singole personalità ma da un Movimento – quello di affiancare e supportare il Movimento stesso nella elaborazione e nell’approfondimento delle tematiche culturali e politiche con le quali si trova a misurarsi.
Nel corso del dibattito è emersa un’ampia soddisfazione per il lavoro svolto nei primi cinque anni di vita della Fondazione e sono scaturite le prime indicazioni strategiche per il suo proseguimento nel futuro, nonché per la messa a punto dello specifico programma di attività per l’anno 2012. E’, dunque, in un’ottica di continuità e potenziamento delle scelte di fondo fin qui operate, che si collocano e vanno letti tutti gli indirizzi operativi emersi dall’Assemblea di Bruxelles.
In questo quadro la ricostituzione ed il potenziamento del Comitato Scientifico della Fondazione è il primo obbiettivo che è stato focalizzato in Assemblea e su di esso si è iniziato a lavorare fin dai giorni immediatamente successivi alla riunione di Bruxelles.
Il Comitato Scientifico è, infatti, scaduto assieme al Consiglio di Amministrazione e si tratta ora non solo di ricostituirlo, ma anche di ampliarlo e potenziarlo coinvolgendolo maggiormente e più regolarmente nella elaborazione delle attività e dei programmi della Fondazione.
Vi sono poi alcune tematiche di approfondimento e di studio sulle quali la Fondazione si è specificamente e metodologicamente applicata fin dalla sua nascita: tra tali tematiche ha un rilievo tutto particolare la questione della riforma elettorale. Numerose sono le iniziative, i seminari, i dibattiti ed i forum che fino ad oggi sono stati dedicati a questo tema e, sempre, in un’ottica non provinciale ma aperta al confronto internazionale e, soprattutto europeo.
Dall’Assemblea sono emerse precise indicazioni perché la Fondazione continui la sua azione di approfondimento e di ricerca su tale tema anche in vista delle delicatissime scadenze referendarie sul sistema elettorale che attendono il nostro Paese e, comunque, dell’esigenza, ormai improcrastinabile, di una riforma elettorale capace di ricreare un forte collegamento tra eletti ed elettori.
Nel corso degli ultimi due anni, inoltre, la Fondazione ha avviato anche altre importanti attività di approfondimento politico culturale e di formazione:
- la presentazione di libri particolarmente significativi legati alla tradizione e alla cultura del popolarismo europeo, ed alle problematiche del mondo cattolico anche sotto il profilo internazionale e dei rapporti interreligiosi;
- l’avvio della scuola di formazione politica gestita assieme alla Edizioni Traguardi Sociali di cui, nel corso del 2011, sono state realizzate alcune sessioni.
Per quanto concerne la presentazione di libri è emersa dall’Assemblea l’indicazione di lavorare per dare a questa iniziativa un carattere maggiormente sistematico con un programma che si sviluppi organicamente nel corso dell’intero 2012.
Per quanto riguarda la scuola di formazione politica è stata sottolineata l’esigenza di dare, anche in questo caso, maggiore organicità e sistematicità all’iniziativa.
Nel corso dell’Assemblea sono, anche, emerse specifiche indicazioni di contenuto circa alcune tematiche che la Fondazione dovrebbe mettere al centro delle sue prossime iniziative di approfondimento e di studio:
- La questione meridionale e la sua centralità al fine di avviare una nuova fase di sviluppo economicosociale del Paese;
- Il tema del rapporto tra democrazia, mercati e crisi economico-finanziaria;
- Il tema del rapporto tra diritto, potere e democrazia; - Il tema del rapporto tra riforma elettorale e riforma istituzionale.
L’Assemblea ha, infine, sottolineato anche l’importanza di rafforzare ed ampliare i collegamenti e la cooperazione con le Fondazioni europee che si richiamano anch’esse, come noi, alla tradizione culturale e politica del popolarismo europeo.

Pier Paolo Saleri
Vicepresidente della
Fondazione Italiana Europa Popolare


La Fondazione Italiana Europa Popolare rinnova le cariche sociali

Il 3 ottobre 2011 presso la sede di Bruxelles, si è riunita l’Assemblea dei Soci della Fondazione Italiana Europa Popolare che ha proceduto al rinnovo delle cariche sociali.
Riportiamo di seguito il nuovo organigramma:

Presidente
Carlo Costalli

Vice Presidenti
Vincenzo Conso
Pier Paolo Saleri

Consiglio di Amministrazione
Guglielmo Borri
Antonio Inchingoli
Alfonso Luzzi

Direttore
Antonio Di Matteo

Revisori dei Conti
Stefano Ceci - presidente
Vincenzo Massara
Nicola Napoletano
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