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  Un Movimento al passo con i tempi

Data di pubblicazione: Sabato, 8 Dicembre 2007

TRAGUARDI SOCIALI / n.28 Novembre / Dicembre 2007 :: Un Movimento al passo con i tempi

Riflessioni in vista della Conferenza nazionale programmatica


Riflessioni in vista della Conferenza nazionale programmatica

UN MOVIMENTO AL PASSO CON I TEMPI


       Quest’anno ricorre il 35° anniversario del nostro Movimento.

       Nei giorni dall’8 al 10 dicembre del 1972 i lavoratori cristiani impegnati nell’associazionismo cattolico si riunirono in assemblea per costituire il Movimento Cristiano Lavoratori: quante trepidazioni e preoccupazioni, ma allo stesso tempo quante speranze.

      Dopo trentacinque anni, nella ricorrenza di quell’evento possiamo affermare con orgoglio che le speranze sono divenute certezze.

       Il MCL è ormai un soggetto ecclesiale e sociale, che ha saputo negli anni testimoniare con coerenza quei principi di fedeltà alla Chiesa, alla democrazia ed al lavoro, attraverso un impegno fedele e coerente alla Dottrina Sociale della Chiesa e agli insegnamenti del suo Magistero per testimoniare quei valori non negoziabili come la vita, la famiglia, il lavoro, l’educazione, a cui ci richiama costantemente il Santo Padre. Trentacinque anni ricchi di esperienze ed emozionanti per le tante e qualificanti iniziative intraprese ad ogni livello di responsabilità.

       L’8 dicembre sarà quindi veramente un grande giorno, non solo perché è la festa dell’Immacolata, ma anche perché la Presidenza Nazionale del Movimento ha deciso di aprire il nuovo anno sociale 2008. Mi piace a tal proposito citare lo slogan che ci accompagnerà durante la campagna del tesseramento 2008: “Nei valori non negoziabili la nostra identità”.

      Uno slogan significativo in un momento in cui il Movimento si sta avviando a celebrare la Conferenza nazionale programmatica, fissata per i giorni 8 e 9 febbraio 2008, per riflettere sul percorso fatto dall’ultimo Congresso ad oggi e per stabilire le linee programmatiche che ci dovranno condurre al prossimo Congresso 2009.

      La presidenza nazionale del Movimento ha chiesto a tutti i quadri dirigenti che, nell’ambito delle conferenze regionali, si faccia una rivisitazione delle tesi congressuali, riflettendo sul tema della conferenza: “La ragione dei valori: educare al bene comune. Con passione”.

      Le tesi congressuali, ben articolate come un vademecum, vanno approfondite a livello personale e calate nell’agire quotidiano del Movimento nelle sue diverse articolazioni.

      Le Conferenze regionali dovranno essere un laboratorio, dove il dialogo, il confronto e l’approfondimento, rappresentino la costante per un fruttuoso impegno per il bene comune.

       Esse dovranno anche essere luoghi di coinvolgimento e collegamento con altre forme associative o aggregazioni, per trovare insieme le modalità per rappresentare quei valori comuni a cui crediamo.

      D’altronde, guai se a livello periferico, ma ciò vale anche a livello nazionale, non riuscissimo a penetrare nelle diverse realtà del nostro Paese, il cui quadro politico appare sempre più complesso, e dove emergono segnali forti e contrastanti.

       Il MCL si sta ponendo sempre più al centro dell’attenzione per il ruolo fondamentale che sta acquistando e guai se questi sforzi non dovessero trovare riscontro nelle realtà territoriali ai vari livelli.

      La Presidenza Nazionale sta inoltre incentivando l’attenzione sulla formazione, rimarcando il suo ruolo di forza educatrice al bene comune, in perfetta sintonia
con i documenti dell’ultima Settimana sociale
dei cattolici italiani, ed ancor prima con quelli del
convegno ecclesiale di Verona.

       Occorre quindi incontrarsi, parlare, dialogare perché ciò produce frutti meravigliosi. Considerato che viviamo in un mondo di modernità, nell’era della globalizzazione, ma nello stesso tempo in un mondo disordinato, ciò ci deve indurre ad un sempre maggiore impegno nella condivisione di un comune progetto.

       Nell’ultimo quinquennio abbiamo assistito a profondi mutamenti nella società. Dall’ultimo Congresso nazionale ad oggi tante cose sono cambiate. Un Cattolicesimo sempre più consapevole del suo ruolo sociale si sta affermando senza complessi di inferiorità, specialmente se sono in gioco valori assoluti non negoziabili come la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna.

         Questo è quanto è emerso al Family day.

      Potremmo affermare che l’era attuale è come un turbine che tutto involge e travolge in un vorticoso defluire della Storia.

       Noi del MCL non vogliamo certo essere frenanti, ma nemmeno vogliamo correre senza ragione. Vogliamo che la società civile prenda coscienza del suo ruolo e sappia vivere nel segno dei tempi. Per noi del MCL rimane ferma la fedeltà e la coerenza ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa ed ai valori non negoziabili. Ognuno di noi deve fare la sua parte. Ognuno deve aprire il proprio cuore e interrogarsi sul senso della vita e dell’impegno partecipando alla costruzione di quel bene comune, su cui si fonda la civiltà dell’amore.

    Cogliamo l’occasione delle Conferenze regionali programmatiche, intensificando gli sforzi per la campagna del tesseramento 2008.

       Cerchiamo di essere orgogliosi della nostra appartenenza, perché ciò renderà il MCL sempre più grande e ancor più incisivo.


Tonino Inchingoli

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