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  L’iniziativa del MCL e del Banco delle Opere di Carità

Data di pubblicazione: Lunedì, 13 Maggio 2013

TRAGUARDI SOCIALI / n.59 Giugno / Luglio 2013 :: L’iniziativa del MCL e del Banco delle Opere di Carità

L’impronta cristiana nel volontariato a Catania

Una triste e allarmante realtà sta dilagando nel tessuto urbano, così come in quello nazionale: è la nuova povertà, quella che colpisce il ceto medio della popolazione, incidendo pesantemente sia sull’aspetto produttivo, sia su quello sociale. A quest’ultimo, in particolare, fa seguito una forte componente di disagio psicologico ed emotivo da parte di quei padri o quelle madri di famiglia che si trovino, improvvisamente ed improvvidamente, a non poter espletare la propria funzione dentro la società e in seno al nucleo familiare, a non poter assicurare ai propri cari uno stile di vita decoroso e dignitoso. Fisiologici effetti ne sono i casi sempre più frequenti di sofferenze interiori che, a lungo andare, minano, sin dalle più sacre fondamenta, l’istituzione stessa della famiglia.
Proprio l’aiuto alle famiglie indigenti o disagiate è uno fra i più ambiziosi e significativi obiettivi che il Movimento Cristiano Lavoratori di Catania ha deciso di perseguire.
A poco meno di un anno dall’inaugurazione della sede provinciale di Catania – durante il quale il movimento si è esteso e fortificato divenendo un luminoso riferimento per la società catanese –, nel dicembre scorso, in occasione del IX Congresso Provinciale, è stato ratificato il passaggio da Sede Commissariata a Sede Provinciale, mantenendo il medesimo gruppo di operatori e confermando l’istituzione di un Circolo femminile e di un Gruppo Giovanile.
Gruppo Provinciale, Circolo Femminile e Giovanile, pur conservando una loro peculiare personalità, hanno fattivamente e operosamente collaborato, sotto il coordinamento del già Commissario, oggi Presidente Provinciale, avv. Piergiuseppe De Luca.
L’azione del Movimento è stata ed è variamente articolata e si concretizza permanentemente ispirata ai dogmi del Cristianesimo. Sotto quest’ottica ricade quest’ultimo, cronologicamente parlando, oneroso impegno.
Il Natale, è noto, rappresenta la festa della Natività, dell’unità e sacralità della famiglia cristiana, ed è a tale aspetto a cui si è voluto dare rilievo, desiderando donare serenità alle famiglie meno fortunate, anche se per mezzo di un aiuto alimentare che doveva, in prima istanza, essere circoscritto a quel festoso momento.
Grazie ad un protocollo d’intesa stilato fra il MCL e il Banco delle Opere di Carità invece, la distribuzione dei pacchi spesa avrebbe avuto una scadenza mensile, per la durata di un anno ed essere a beneficio di cento famiglie, considerando che ognuno dei pacchi avrebbe contenuto viveri a lunga conservazione, quali pasta, riso, olio, grana, latte, biscotti per l’infanzia, scatolame vario (pelati, piselli, fagioli, etc.) per un totale di circa 1700 kg per ogni distribuzione.
Sembrava già questo un risultato enorme.
Dal mese di febbraio ad oggi, l’opera di volontariato è stata quasi decuplicata, mantenendo il medesimo standard in qualità e quantità, giungendo al ragguardevole traguardo di settecento famiglie e, se si considera che ognuna è formata in media da quattro componenti, è facile constatare il numero di persone che mensilmente usufruiscono di questo servizio. D’altra parte bisogna segnalare che tale fenomeno è in continua espansione.
Con una scadenza di due sabati ogni mese (ma si suppone che sia necessario intensificare tali incontri), l’esecutivo, il gruppo giovanile e quello femminile si impegnano a preparare i pacchi e distribuirli ai richiedenti già accreditati, a fronte di opportune e idonee documentazioni. Notevole è anche il grado di sensibilizzazione che una tale fiumana di persone ha determinato nel nobile animo di alcuni. E’ il caso di una coppia di fidanzati, Eleonora Gattuso ed Enrico Di Bella, prossimi alle nozze, che ha devoluto la somma destinata all’acquisto delle bomboniere a favore di questo progetto.
Essi hanno sposato con entusiasmo e riconoscenza l’iniziativa del MCL, a tal punto da desiderare di entrare nelle fila del Movimento e partecipare operativamente nella distribuzione dei pacchi spesa alle famiglie sfortunate, perché di mera sfortuna si tratta e non di cattiva volontà di procacciarsi un’occupazione, così come si evince dall’intervista, più uno sfogo in realtà, rilasciata dalla signora C. N. “…ero disperata...
mio marito era un onesto lavoratore, ma ha perso il lavoro… fa, anzi faceva, il muratore, ma case non se ne costruiscono più… nel mio quartiere girava voce dell’esistenza del MCL e mi sono presentata...
sono stata accolta come in una famiglia, con educazione e gentilezza… ora posso mettere qualcosa in tavola… sono degli angeli, sempre col sorriso sulle labbra e ci rispettano come persone… che Dio li benedica…”.
Ogni commento appare superfluo. “L’esecutivo si misura ogni giorno con situazioni realmente disperate alle quali cerca di dare sollievo, mettendo in campo totale disponibilità, spiccata capacità organizzativa e, sopra ogni cosa, incondizionata attitudine al servizio dei bisognosi”: è quanto ha dichiarato il Presidente Provinciale, avv. Piergiuseppe De Luca, che ha continuato “sono orgoglioso dell’operato dei miei collaboratori che, con fatica, impegno e grande entusiasmo, cooperano, come si fa in una grande famiglia, per far sì che il Movimento cresca. Sono sorti altri undici circoli che fanno capo alla Sede Provinciale e altri ne nasceranno a breve. Il nostro intento condiviso è di essere sempre più operativi e utili nel territorio, tenendo anche in considerazione i servizi CAF”.
Un limpido esempio, dunque, che si spera serva da monito ai governanti locali, a chi può ma non fa, agli indifferenti.

Paola Maria Grazia Vasta
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