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Traguardi Sociali

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  Taccuino

Data di pubblicazione: Giovedì, 29 Settembre 2011

TRAGUARDI SOCIALI / n.49 Settembre / Ottobre 2011 :: Taccuino

Flash news dal mondo MCL.

IL MCL PER L’ERITREA
Continua l’impegno del MCL per la Cooperazione internazionale in Eritrea.
Ad Adesfeda (circa 25 km. da Asmara) si sono conclusi i lavori per la costruzione della scuola materna per i piccoli dei paesi vicini e della scuola di taglio e cucito per ragazze abbandonate.
Dopo questi mesi di lavoro si è provveduto alla costruzione del pozzo per l’acqua, dei bagni, delle stanze che ospiteranno i più piccoli, della struttura per la scuola di taglio e cucito e dell’impianto solare per l’erogazione di energia elettrica e acqua calda.
Tutto merito delle Suore Cistercensi di Asmara e dei contributi del 5 per mille che hanno permesso al MCL di finanziare questo progetto.

ALS MCL: SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA PER IL SENEGAL
A circa due anni e mezzo dalla sua nascita, l’Associazione Lavoratori Stranieri del MCL oramai pienamente consolidata nel nostro Paese, espande la sua operatività in territorio africano. Nei giorni scorsi, infatti, è stato firmato un protocollo d’intesa con la Senit – Associazione Senegal Italia con sede a Dakar.
L’accordo tra l’Als e la Senit, sottoscritto dal presidente Als, Avv. Vincenzo Massara e dal Presidente Senit Prof. Ibrahima Diawara, vuole essere un’ulteriore tappa di quel percorso che l’ALS ha ormai tracciato e che mira a creare le migliori condizioni utili a favorire il dialogo e il confronto tra le popolazioni, nel pieno rispetto delle proprie individualità e identità.
La Senit è un’associazione che raggruppa senegalesi e italiani - o amici dell’Italia e del Senegal residenti in Senegal o all’estero - ed ha tra i propri scopi proprio quello di favorire l’integrazione dei cittadini senegalesi attraverso corsi di lingua, colonie estive per i minori e attività di intermediazione per il collocamento al lavoro e ai servizi ad esso connessi.
L’unione delle due associazioni, Als e Senit, si fonda principalmente sull’impegno di individuare temi di comune interesse e le necessarie risorse umane strumentali e finanziarie, traducendoli in piani operativi di lavoro annuali o pluriennali, utili al perseguimento degli scopi comuni. L’Als sosterrà la Senit nell’organizzazione dei servizi in favore dei cittadini senegalesi, offrendo a tal fine le professionalità interne alla propria organizzazione e mettendo, altresì, a disposizione i rapporti in essere con il Patronato Sias ed il Caf MCL.
Nel mese di novembre in Senegal verrà inaugurata una sede Als a Dakar quale punto di riferimento per tutti i cittadini senegalesi.
In Italia i cittadini senegalesi potranno fare riferimento alle sedi Als presenti in molte province.
Torneremo a parlare della convenzione tra Als e Senit nel prossimo numero di Traguardi Sociali.

LA I SETTIMANA SOCIALE DEI CATTOLICI MOLDAVI
Si terrà a Chisinau, dall’11 al 13 ottobre, la prima Settimana Sociale dei cattolici moldavi sul tema “Il coraggio di crescere accanto agli ultimi”. Tra gli obiettivi dell’iniziativa, di cui riferisce l’agenzia Sir, gli organizzatori sottolineano la necessità di “conoscere il territorio della Moldova e l’impegno della Chiesa cattolica a servizio degli ultimi” e di “accrescere il dialogo con le altre realtà della regione, per sviluppare insieme un comune percorso di servizio a beneficio dei poveri”. La fase di preparazione è stata lunga e attenta, avviata a settembre 2010 con la scelta del tema e l’individuazione di esperti internazionali, valore aggiunto ad un ricco e intenso programma che si concluderà ufficialmente il 14 ottobre con la Celebrazione Liturgica della Festa della Diocesi. Attraverso gli interventi di vescovi ed esperti si discuterà della povertà in Moldova e della crisi economica, saranno inoltre condivise riflessioni teologiche e letture del Magistero della Chiesa sulla povertà nel mondo. Tra i relatori: Mons. Arrigo Miglio, presidente delle Settimane Sociali Italiane, Mons. Giampaolo Crepaldi presidente della Commissione “Caritas in Veritate”, Mons. Marcello Semerano, vescovo di Albano, Carlo Costalli, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori e Natale Forlani direttore generale dell’immigrazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, oltre, naturalmente, a numerosi esperti moldavi.
Questa prima Settimana Sociale dei cattolici in Moldavia si prefigge molteplici ed importanti obiettivi quali: approfondire alcuni temi specifici della Dottrina sociale della Chiesa, conoscere il territorio della Moldova e l’impegno della Chiesa cattolica a servizio degli ultimi, crescere insieme come comunità cattolica moldava per dare una maggiore testimonianza di unità ed ecclesialità, accrescere il dialogo con le altre realtà della Moldova, per sviluppare insieme un comune percorso a beneficio dei poveri. Oltre che scrivere, insieme, un programma sociale e pastorale per i prossimi anni.
Un programma intenso e di valore, il modo migliore per avviare le Settimane sociali in un Paese che negli ultimi anni ha subito profonde trasformazioni dopo il crollo del comunismo e la caduta dell’impero dell’ex Urss.

UN MANIFESTO PER YULIA
Yulia Timoshenko, ex premier ucraina ed ora leader dell’opposizione, è stata arrestata in aula durante il corso del processo che la vede imputata per abuso di potere. L’arresto, lo ricordiamo, è stato motivato con l’accusa di oltraggio alla Corte anche se in realtà sembra di natura decisamente politica, come del resto l’intero processo a suo carico. La Timoshenko è incriminata per aver costretto la società statale energetica Naftogaz a stipulare un accordo con la società russa Gazprom per le importazioni di gas nel 2009, senza aver richiesto un parere del governo di cui lei era presidente.
L’eroina della Rivoluzione arancione filoccidentale del 2004 dalla sua cella scrive al Wall Street Journal denunciando il declino democratico dell’Ucraina. Il destino di questo Paese, considerando anche la sua importanza strategica, non può non suscitare profonda preoccupazione non soltanto in Europa, bensì nell’intera comunità internazionale.
Intanto più di 50 parlamentari e circa 200 tra artisti, scienziati e personaggi pubblici hanno firmato una petizione per il suo rilascio. Il documento, inoltre, sollecita l’Unione Europea e gli Stati membri a far sentire la loro voce a sostegno della legalità in Ucraina, un Paese al bivio tra democrazia e autocrazia.
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