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  Giovani, una speranza più forte delle paure

Data di pubblicazione: Venerdì, 7 Ottobre 2011

TRAGUARDI SOCIALI / n.49 Settembre / Ottobre 2011 :: Giovani, una speranza più forte delle paure

Verso l’Assemblea dei Giovani MCL

Ci stiamo avvicinando sempre di più all’Assemblea nazionale dei giovani del Movimento Cristiano Lavoratori che si svolgerà a Roma dall’8 al 10 dicembre sul tema: “Protagonisti nel presente.

Per una scelta responsabile di bene comune”. L’occasione per ridefinire gli organi che compongono il movimento giovanile, a tutti i livelli, ma soprattutto l’occasione per ripartire con un rinnovato slancio nel nostro impegno. Il tempo che ci separa dall’Assemblea sarà impiegato per organizzare una serie di incontri provinciali e regionali per individuare i responsabili dei giovani, e sarà scandito da tre appuntamenti interregionali a Roma, a Bari e a Milano durante i quali ci confronteremo sul tema dell’Assemblea.
Una testimonianza del clima pieno di attesa intorno all’Assemblea di dicembre è stato il seminario di studi di Senigallia, durante il quale il Presidente Carlo Costalli, il nostro Assistente ecclesiastico don Checco e insieme a loro tanti altri dirigenti, hanno richiamato l’importanza che riveste l’Assemblea per la vita di tutto il Movimento e non solo per la parte giovanile. Anche questo è segno dell’attenzione e della cura con la quale è sempre stato fatto crescere il movimento giovanile, una crescita caratterizzata dall’impegno nelle attività del Movimento, da un sempre più considerevole investimento nella formazione e da una sempre maggiore responsabilizzazione dei giovani anche a livello dirigenziale, come dimostrato dall’ultimo Congresso Nazionale.
Allo stesso tempo, a Senigallia i giovani si sono incontrati per discutere di quello che stanno vivendo, di quanto hanno incontrato sul loro cammino e di come stanno avvicinandosi agli importanti appuntamenti autunnali. è stata questa l’occasione, grazie ad un serrato e aperto confronto, per rifare il punto su molti aspetti inerenti al movimento giovanile e sulla strada che i giovani intendono imboccare nei prossimi mesi. Rincontrarsi, come ogni anno, nella cornice di Senigallia ha sempre questo carattere di ripartenza, di nuovo inizio, ma in questo caso ha significato qualcosa in più, ossia la preparazione di un appuntamento decisivo nel nostro futuro.
Il tema dell’Assemblea nazionale mette in evidenza la necessità di essere protagonisti del nostro presente facendoci portatori dei valori e delle proposte del Movimento Cristiano Lavoratori, di essere responsabili di quanto ci sta intorno, della nostra comunità, soprattutto in un periodo estremamente difficile per il nostro Paese come quello che stiamo attraversando. Questa responsabilità non si gioca in termini generici e neppure può risolversi nella difesa di un particolare, ma deve impegnarci a svolgere un ruolo attivo nella società che sia sempre in grado di tener conto del bene comune. Significa poter affermare una speranza più forte e più grande delle incertezze e delle paure che ci circondano, significa riaffermare quanto c’è di buono in noi e intorno a noi a dispetto di tutto il negativo che sembra essere il solo orizzonte. Ma questa sfida non si può cogliere semplicemente a parole, non può ridursi a dei bei discorsi ma deve impegnare ciascuno di noi nella realtà nella quale vive, in modo attivo e concreto.
Proprio in questa visione saranno importanti tutte quelle iniziative a livello locale che i giovani intraprenderanno e che coinvolgeranno la vita del nostro Movimento. In particolare, prenderà il via in alcune realtà locali, in collaborazione con il centro di ricerca ADAPT, un servizio sul lavoro in grado di sopperire alla mancanza di informazioni nel mondo del lavoro, come ad esempio le principali norme nazionali e regionali, le novità inerenti il mondo del lavoro o la compilazione del curriculum.
Quello di questi mesi è un cammino molto importante, da vivere mettendo in gioco se stessi, tutti i propri desideri, tutte le proprie aspettative e soprattutto mettendo in gioco la speranza, come già detto, capace di andare oltre a tutto il negativo che sembra essere il solo orizzonte. La nostra speranza non nasce da un facile ottimismo o dalla negazione della realtà (spesso difficile e tanto dura) che siamo chiamati a vivere, ma nasce all’interno di un rapporto che, tramite il Movimento Cristiano Lavoratori, ci lega alla Chiesa. In questo legame c’è la risposta a quei desideri che sempre ci animano, in questo legame c’è la nostra proposta per tutti di una comunità rinnovata alla luce del bene comune, in questo legame c’è il nostro contributo alla vita del nostro Paese. è questo il momento della passione e della testimonianza.

Giovanni Gut
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