Piergiorgio Sciaqua eletto all'unanimità co-presidente

Dal 15 al 18 dicembre in Germania, in una Konigswinter sommersa dalla neve, si è tenuto il Congresso Generale Europeo di EZA che, con l’occasione, ha anche celebrato il XXV anniversario dalla sua costituzione. Nella cittadina renana si sono ritrovati i presidenti e le delegazioni dei sessanta centri europei associati che, sotto la guida del presidente Raf Chanterie, hanno dibattuto il tema delle “Prospettive del dialogo sociale europeo” collegandolo al ruolo che i Movimenti dei lavoratori cristiani possono ancora svolgere per costruire una più forte dinamica relazionale in materia di ‘mercato del lavoro’ e di prospettive sociali per l’intera Europa. Il tutto in un momento particolarmente delicato per l’Unione Europea, che sembra sempre più soffrire per una crisi che non è soltanto legata agli effetti economici della globalizzazione, ma anche a quelli valoriali.
Il Movimento Cristiano Lavoratori ha partecipato con una delegazione di EFAL e FederAgri guidata dal presidente del MCL, Carlo Costalli, ed ha apportato un forte contributo che si è manifestato anche attraverso il coordinamento di un’intera sessione dei lavori ai quali, tra gli altri, ha partecipato il Direttore generale del Dipartimento dialogo sociale, diritti sociali, condizioni di lavoro, adattamento ai mutamenti, dott. Armindo Silva. La Commissione Europea infatti - che da anni ha investito risorse importanti nel promuovere il dialogo sociale - ha seguito con grande attenzione il lavoro congressuale ed ha rimarcato con chiarezza una cornice sociale nella quale le organizzazioni dei lavoratori hanno un ruolo insostituibile per promuovere sviluppo e coesione sociale e culturale nell’Unione Europea. Intervenendo ai lavori Piergiorgio Sciacqua ha evidenziato come non si possa prescindere dai “valori non negoziabili” quando nell’azione politica e sociale si cerca di attivare un processo che ha al suo epicentro la persona umana e vuole proiettarsi nella costruzione di una società più evoluta e coesa.
La prospettiva di questo processo di crescita è stata poi collegata alla “necessità” di allargamento dell’UE ai Paesi dei Balcani occidentali perché, ha continuato Sciacqua: “non possiamo pensare che il destino di questi Paesi sia lasciato a se stesso e il grande buco nero che demarca oggi i confini deve essere superato al più presto”. Ha illustrato, inoltre, le ragioni della proposta del MCL di lavorare nei prossimi anni affinché la sede di EZA possa essere spostata definitivamente a Bruxelles. Anche Raf Chanterie si è augurato che il lavoro delle organizzazioni dei lavoratori cristiani in Europa possa crescere ancora e svilupparsi attraverso
nuove forme di impegno, che sappiano superare le attuali esperienze formative per indirizzarsi verso una più incisiva capacità di lavorare in rete, sviluppando sulle tematiche del dialogo sociale una convergenza più marcata. Al termine del Congresso l’on. Bartho Pronk, olandese e già a lungo parlamentare europeo per il PPE, è stato eletto nuovo presidente di EZA e Piergiorgio Sciacqua, vicepresidente uscente di EZA e presidente del Consiglio generale MCL, è stato eletto, all’unanimità, co-presidente.
L’elezione di Sciacqua è stata certamente un chiaro riconoscimento per il lavoro che ha svolto con grande passione in questi anni per sviluppare il dialogo sociale a fianco delle organizzazioni di EZA in tutti i Paesi europei, ma ha significato altresì una crescita politica del MCL nei confronti dei partner europei, che ci vedono ormai come un punto di riferimento politico, centrale nelle relazioni sociali europee. La conferma di questo ruolo si è evidenziata anche con l’elezione di Alfonso Luzzi, componente della presidenza generale MCL e segretario di Feder. Agri, a Sindaco revisore dei conti. Con questa nuova stagione di EZA cresce anche la responsabilità per il nostro Movimento di sviluppare ancora con maggiore determinazione, anche su tutto il nostro territorio, una più forte politica legata all’UE.