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Traguardi Sociali

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  Taccuino

Data di pubblicazione: Domenica, 10 Novembre 2019

PPE Zagabria

PPE Zagabria

TRAGUARDI SOCIALI / n.96 novembre / Dicembre 2019 :: Taccuino

Fiaba Day

Fiaba Day

PPE Zagabria

PPE Zagabria

Taccuino

Celebrato a Zagabria il Congresso PPE 2019

Presenti anche il Presidente Costalli e Piergiorgio Sciacqua

Si è celebrato a Zagabria (Croazia), il 20 e 21 novembre, il Congresso del Partito Popolare Europeo 2019, con il duplice obiettivo di approvare il programma per il prossimo biennio e procedere al rinnovo degli organi statutari.
I lavori si sono svolti in un clima di grande attenzione ai moltissimi interventi dei maggiori leaders europei (Capi di governo e dirigenti dei partiti provenienti da tutti i Paesi Ue ma anche dall’Ucraina, dalla Moldavia, dalla Georgia). Al centro del dibattito i temi dell’economia sociale, del lavoro, dei giovani, dell’ambiente.
Una sessione speciale è stata dedicata ai Paesi balcanici entrati o in attesa di entrare in Europa. Un tema importante, quello dell’avvicinamento dei Paesi balcanici all’Ue, cui il MCL dedicherà un seminario internazionale che si terrà a Bucarest il 1° febbraio 2020.
L’Assise congressuale ha quindi eletto il nuovo Presidente del PPE: il Polacco Donald Tusk, già Presidente del Consiglio europeo, ed ha confermato fra i vicepresidenti l’italiano Antonio Tajani, già Presidente del Parlamento europeo.
Al Congresso del PPE hanno partecipato, in qualità di osservatori, il Presidente nazionale del MCL, Carlo Costalli, e Piergiorgio Sciacqua, responsabile delle relazioni internazionali del Movimento.


MCL e Fiaba Onlus per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Domenica 6 ottobre in occasione della XVII giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche, il MCL è sceso in piazza accanto a Fiaba onlus, per testimoniare l’impegno per l’inclusione delle disabilità umane anche nel mondo del lavoro. Nella foto: un momento dei lavori cui ha preso parte anche il Premier Giuseppe Conte. In rappresentanza del MCL era presente il Vicesegretario nazionale, Maria Pangaro (all’estrema destra nella foto).

Il Nobel per la Pace 2019 all’etiope Abiy Ahmed Ali

Il Nobel per la Pace 2019 è stato assegnato ad Abiy Ahmed Ali, Primo Ministro dell'Etiopia. Questa la motivazione: "per il suo impegno nel raggiungere la pace e la cooperazione internazionale, e in particolare per la sua iniziativa decisiva nel risolvere il conflitto al confine con la vicina Eritrea".
Abiy Ahmed è in carica soltanto dall'aprile 2018, ma la sua collaborazione con il Presidente dell'Eritrea Isaias Afwerki, ha portato ad un nuovo accordo di pace tra i due Paesi, formalizzato a luglio 2018, che ha posto fine a 20 anni di stallo militare ai confini tra Etiopia ed Eritrea, conseguenza del conflitto che si è protratto dal 1998 al 2000. Si è trattato di uno degli eventi più importanti del 2018 nella politica africana, certo il più importante nel Corno d’Africa che è una delle regioni più instabili di tutto il Continente.
Da quando è in carica Abiy Ahmed ha avviato importanti riforme nel suo Paese, aprendo uno spiraglio di speranza per un futuro migliore. Nei primi cento giorni da Primo Ministro ha garantito l'amnistia di migliaia di prigionieri politici, interrotto la censura mediatica, legalizzato gruppi di opposizione dichiarati fuori legge, licenziato leader militari e politici sospettati di corruzione.
Non solo: il Primo Ministro si è anche impegnato in un'opera di mediazione nel conflitto tra Kenya e Somalia, e ha contribuito al miglioramento delle relazioni diplomatiche tra Eritrea e Djibouti. Ma ha avuto anche un ruolo chiave nelle trattative in Sudan dove, grazie al suo impegno, il regime militare e l'opposizione sono tornati davanti ad un tavolo negoziale.
Il premio, oltre che un riconoscimento, vuole essere anche un incoraggiamento a proseguire con fermezza nell’impegno di trasformare l’Etiopia in uno Stato democratico con effetti positivi in tutta la parte orientale del Continente.

Verso l’Assemblea regionale dei Servizi della Lombardia

Appuntamento a Milano il 30 gennaio 2020

Vivere in mezzo alla gente, interpretarne aspettative ed esigenze cui rispondere per realizzare pienamente la vocazione dei corpi intermedi. è questo lo spirito alla base dell’Assemblea regionale dei Servizi del Movimento Cristiano Lavoratori in Lombardia, che si terrà a Milano il prossimo 30 gennaio presso l’hotel Michelangelo.
Sarà un momento di scambio e di confronto nel corso del quale verrà presentato pubblicamente quanto stanno realizzando in questi anni i Servizi del Movimento, in costante crescita nella regione Lombardia, rilanciando al tempo stesso verso il futuro.
Occorre andare oltre una politica e una (non) presenza fatta di click, specie in un periodo in cui le relazioni sembrano superflue, e l’atomizzazione della società e la solitudine della persona sono considerati valori.
L’assemblea sarà anche l’occasione per ribadire l’impegno del MCL nei confronti delle istituzioni locali e della comunità sociale, attraverso una capillare presenza sul territorio per realizzare insieme un cammino di amicizia in nome del bene comune.

Cattolici protagonisti del quotidiano

Mi piacerebbe riuscire a provocare la curiosità e l’attenzione verso questa nostra società, ma farlo con intelligenza e misurando tutti gli aspetti che coinvolgono la persona; prima di tutto sotto il profilo spirituale e interiore, e poi sotto l’aspetto sociale.
La velocità che caratterizza i cambiamenti, oggi, lascia spesso perplessi. Spesso non si riesce a trovare una spiegazione logica degli avvenimenti, altre volte non si cerca o addirittura non entra nella nostra vita. Preferiamo stare alla finestra a guardare, e quando potrebbe sollecitare il nostro impegno, chiudiamo la finestra.
I cambiamenti in corso richiedono invece una strategia di protagonismo sia come cristiani, e nel nostro caso come cristiani nel MCL, nella vita ecclesiale, e sia come persone che vivono nella società desiderose di crescita e di benessere.
La Chiesa sta vivendo momenti di grande impegno; sta cercando di recuperare i valori che ne contraddistinguono la missione, sta chiedendo ai cristiani di riportare al centro della persona il Signore e attorno a Lui vivere un impegno di testimonianza.
La società di oggi è smarrita: lo smarrimento è dato dalla mancanza di incontro con Dio, lo si sostituisce con altro e non ci si rende conto che è Lui il motore vero ed essenziale della vita dell’uomo e del creato.
L’ultimo Sinodo sull’Amazzonia ha messo in risalto aspetti terrificanti di disagio, ma ha individuato nuovi percorsi e nuovi modi di testimoniare il Vangelo. Purtroppo, al termine di questo prezioso momento ecclesiale, si è imboccata la strada che fa notizia ma che è marginale rispetto alle argomentazioni costruttive che hanno risvegliato l’impegno della Chiesa nel mondo.
Nella società oggi, e più volte il Presidente del MCL Costalli lo grida con forza, c’è un pericoloso disimpegno dei cattolici a dare il proprio contributo al cambiamento della nostra società. Ci si lascia scivolare ogni problema e si evita la partecipazione al cambiamento.
Come cristiani allora rimettiamoci in viaggio, spinti dalla curiosità di capire come essere nella Chiesa e nel mondo partecipi e protagonisti del quotidiano, ritroviamo il senso di Dio che ci appartiene rendendolo visibile con la nostra vita.

Il Direttore
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