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  In the name of Africa

Data di pubblicazione: Martedì, 12 Novembre 2019

TRAGUARDI SOCIALI / n.96 novembre / Dicembre 2019 :: In the name of Africa

Il MCL in piazza per sostenere progetti di cooperazione internazionale

In the Name of Africa, evento organizzato a Roma in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, sabato 12 ottobre, su iniziativa del Cefa e del MCL, è stato il più grande evento al mondo di arte e solidarietà.
La manifestazione è stata realizzata anche con il sostegno del Vicariato della Capitale, che ha sponsorizzato la giornata pure all’interno della propria programmazione in occasione del mese missionario straordinario.
Sin dalle prime ore del sabato, giovani e dirigenti del MCL si sono adoperati per distribuire in Piazza del Popolo 10.000 piatti vuoti, da riempire attraverso le donazioni raccolte per vincere la fame e la malnutrizione in Tanzania. Proprio in Tanzania il MCL sostiene, insieme al Cefa, diversi progetti come quello a favore della scuola agraria di Dabaga. Proprio a Dabaga l’aiuto del nostro Movimento è essenziale per poter fornire agli studenti della scuola libri e attrezzi agricoli. In questa realtà tanzaniana le comunità rurali sono a forte rischio di povertà e malnutrizione poiché non possiedono gli strumenti per fronteggiare le numerose difficoltà: progetti come questo contribuiscono a migliorare le condizioni di vita degli abitanti del villaggio.
La mattina di sabato è iniziata proprio con questo spirito e tutti si sono sentiti parte di un obiettivo comune. A mezzogiorno in punto il momento artistico con tutti i volontari schierati a scoprire i piatti che hanno svelato l’immagine di un libro aperto con una spiga di grano - grafica ideata dal fumettista Francesco Tullio Altan -, per rappresentare la cultura come antidoto alla povertà. Infine, nel cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci, è stata “disegnata” con i piatti la sagoma dell’Uomo vitruviano, per mettere maggiormente in risalto come la formazione agricola e la conoscenza tecnica siano mezzi fondamentali per sconfiggere la fame.
Insomma una giornata in nome dell’Africa per contribuire ad aiutare le popolazioni di quel Continente affinché diventino autosufficienti e non siano costrette a fuggire dalle loro terre.

T.S.
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