NOME UTENTE        PASSWORD  

Hai dimenticato la tua password?

Nell'ultimo numero di Traguardi Sociali:
Traguardi Sociali

Stai sfogliando il n.60 Agosto / Settembre 2013

Leggi la rivista in formato pdf Cerca numeri arretrati in archivio
.PDF Numero 60 (2611 KB) Sfoglia l'archivio di Traguardi Sociali Sfoglia l'archivio di Traguardi Sociali

  Verso il XII Congresso MCL

Data di pubblicazione: Sabato, 21 Settembre 2013

TRAGUARDI SOCIALI / n.60 Agosto / Settembre 2013 :: Verso il XII Congresso MCL

Il Congresso per una stagione di riforme

La stagione del nostro Congresso con le recenti decisioni adottate dagli Organi è ormai avviata. Davanti a noi ci saranno mesi utili certamente per fare un consuntivo di mandato che ci ha visto impegnati anche nelle celebrazioni dei nostri primi 40 anni di vita associativa, ma soprattutto necessari per realizzare il progetto del MCL del futuro.
Proprio i tanti avvenimenti del 40° stanno a rappresentare l’attuale nostra dimensione di Movimento popolare, ecclesiale e sociale, infatti se nelle prossime settimane ci soffermeremo ad analizzare con serenità e distacco tutto questo nostro patrimonio certamente potremmo proiettarci verso il futuro con maggiore incisività.
Nei molteplici incontri, realizzati su tutto il territorio nazionale e all’estero, abbiamo riscoperto con le radici anche la nostra vocazione ed il ruolo specifico che abbiamo nella società, con i tanti momenti di riflessione e di proposta sul tema del lavoro, dell’economia e delle riforme nel tempo della crisi.
Tutti insieme abbiamo realizzato con generosità opere di solidarietà, come quelle viste a Gerusalemme nel partecipato pellegrinaggio in Terra Santa.
Il popolo del MCL poi si è ritrovato in una Sala Nervi gremita per testimoniare la nostra fedeltà al Magistero e alla Dottrina Sociale della Chiesa nell’incontro che ci ha voluto donare Benedetto XVI, che abbiamo nuovamente incontrato l’8 dicembre in piazza San Pietro quando dalla finestra, come era accaduto lo stesso giorno del 1972, ci ha salutato e impartito la benedizione.
Infine la partecipazione, in un momento molto delicato della vita sociale e politica italiana, del Presidente della Cei, il Cardinale Bagnasco, ai lavori del nostro Consiglio generale lo scorso febbraio, venuto per offrirci un messaggio di speranza ed incoraggiarci a proseguire nel nostro impegno sul versante del lavoro e della famiglia.
Questa è la fotografia del presente, ora la responsabilità ci chiama a disegnare ed avviare una nuova fase.
Se da una parte infatti la nostra sensibilità, ma anche la congiuntura sociale ed economica, ci obbligano a continuare con maggiore determinazione l’impegno affinché “il lavoro e le riforme strutturali” siano prioritarie nell’agenda della politica, dall’altra s’impone con altrettanta passione una stagione di riforme interne per favorire una nostra maggiore presenza ed incisività nel territorio.
Il lavoro e le riforme strutturali, su cui in verità ci battiamo da anni, devono continuare ad essere al centro del nostro impegno.
Un grande sforzo dovrà essere compiuto sul versante delle riforme strutturali, poiché risulta evidente la necessità di una forte spinta dal lato dell’offerta dell’economia, dato che i margini di manovra nel versante della domanda hanno raggiunto i limiti di intervento, visto che le politiche monetarie e fiscali hanno ormai margini di manovra assai ridotti.
Le riforme dovranno riguardare tutti gli ambiti: il lavoro, che come sostiene con forza Papa Francesco è “per la dignità”, il welfare, la famiglia e i giovani, il federalismo, la giustizia, le istituzioni, il mercato dei prodotti, l’innovazione tecnologica, affinché si possa verificare un decisivo e positivo impulso al tasso di crescita necessario per sanare gli squilibri di bilancio, come dimostra un recente studio dell’Ocse.
La stessa passione di riformatori convinti dobbiamo rivolgere al nostro interno: è giunta l’ora infatti di dare concreta attuazione a quanto abbiamo condiviso in questi anni, dotandoci di un nuovo e moderno assetto organizzativo, che vede al centro la formazione insieme all’armonia dei servizi, individuando nel territorio il luogo del nostro impegno.
Molte cose pregevoli si sono fatte finora sul versante della formazione, ma adesso s’impone la necessità di dotarsi di una struttura che, facendo tesoro delle tante esperienze maturate e delle collaborazioni con centri accademici di alto livello, promuova e sviluppi azioni formative concrete e diffuse in ambito spirituale, sociale e politico per i nostri soci.
In questo nuovo progetto organizzativo risulta fondamentale il ruolo dei nostri servizi che, anche con le sinergie che si possono sviluppare tra di loro, ma soprattutto con un forte e autorevole coordinamento politico-organizzativo devono essere strategici sia al centro che sul territorio.
Lì infatti, partendo dai circoli, va realizzato un moderno ed efficiente modello organizzativo, adeguato alle nostre esigenze, per costruire insieme una vera realtà di Movimento regionale.
Inizia una stagione congressuale importante, compete a tutti noi di affrontarla con determinazione per vincere la sfida di ammodernare il nostro Movimento e di concorrere a cambiare l’Italia.

Antonio Di Matteo
Vicepresidente del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL)
 Torna ad inizio pagina 
Edizioni Traguardi Sociali | Trattamento dati personali