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  Giovani, il motore del cambiamento

Data di pubblicazione: Lunedì, 16 Maggio 2011

TRAGUARDI SOCIALI / n.47 Maggio / Giugno 2011 :: Giovani, il motore del cambiamento

A Strasburgo verso l’Assemblea Nazionale dei giovani MCL.

Il prossimo novembre si svolgerà la Conferenza Nazionale dei Giovani del Movimento Cristiano Lavoratori che sarà l’occasione per la ridefinizione degli organi attraverso l’elezione dei nuovi dirigenti nazionali. Questo appuntamento, importante sia per i giovani del MCL che per la vita di tutto il Movimento, non sarà solamente l’occasione per far emergere una nuova classe dirigente, ma sarà anche, e forse soprattutto, un momento per riflettere su quello che abbiamo fatto in questi anni e sulla direzione che vorremo intraprendere. Proprio per arrivare alla Conferenza con una sempre più chiara coscienza di quello che siamo e di quelle che sono assieme alle nostre esigenze e le nostre proposte, saranno promossi a livello interregionale degli incontri che siano occasione di confronto e crescita formativa e organizzativa. è attraverso il costante rapporto tra le diverse realtà territoriali che ci caratterizzano, e che sono uno dei nostri grandi punti di forza, che è possibile far emergere tutte le energie che animano il Movimento ed in particolare la sua componente giovanile. Grazie al costante incoraggiamento e aiuto della Presidenza nazionale ed alla vicinanza del nostro Assistente spirituale, siamo cresciuti sia come numero che come presenza viva all’interno del Movimento. Un importante, anche se solo apparentemente indiretto, riconoscimento di ciò è avvenuto durante l’ultimo Congresso nazionale e nei Congressi provinciali e regionali, che hanno visto assumere da parte di molti giovani numerosi incarichi di responsabilità. è questa forse la miglior prova della bontà di aver scelto di sviluppare il movimento giovanile integrato e pienamente protagonista del MCL, e non di ridurlo ad una sorta di mondo a sé stante e, conseguentemente, autoreferenziale e incapace di incidere nella vita del Movimento e nella realtà circostante. Per questa crescita sono stati decisivi i grandi e proficui sforzi fatti per la formazione, anzi per l’educazione. Da tante parti si sente, giustamente, richiamare l’importanza dei sistemi formativi per preparare i giovani al mondo del lavoro, ad un ruolo attivo nella vita sociale e politica della comunità, per aiutarli ad essere responsabili della realtà che li circonda e ad interagire con essa. Purtroppo, però, tali richiami sono spesso parole (buone) che rimangono inascoltate, che non si vuole tradurre nella realtà. Oppure, si ritiene che siano responsabilità di altri soggetti, che basti derubricare ad altri (magari le istituzioni) i processi formativi in modo tale che non interpellino, in ultima istanza, la responsabilità di ciascuno di noi. Invece, il Mcl ha voluto prendere sul serio questi richiami e farsi carico, in collaborazione con qualificati ed importanti soggetti come l’Università Cattolica di Milano o l’ADAPT, della formazione, in particolare della formazione dei giovani. Occorre qui precisare che noi più che parlare di formazione parliamo di educazione, per l’attenzione posta alla persona, alla sua crescita, alla valorizzazione dei suoi talenti. Difatti, il Movimento ha raccolto la “sfida educativa”, che sempre più spesso il Santo Padre e i Vescovi hanno indicato come priorità, mettendola al centro della propria attività. è in questo quadro che bisogna, così, inserire gli appuntamenti che scandiranno il percorso di avvicinamento dei giovani alla Conferenza nazionale di novembre e che ci prepareranno a vivere la conferenza come momento di bilancio di quanto fatto e, soprattutto, come ri-inizio dell’impegno nel Mcl.
Questo spirito e questo sguardo ci accompagneranno verso l’imminente seminario di studi di Strasburgo che sarà l’occasione per molti giovani di venire a contatto con la dimensione internazionale del nostro Movimento e con le istituzioni europee. Allo stesso modo, la Summer School, promossa con la collaborazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ormai giunta alla terza edizione, sarà un privilegiato momento educativo di ulteriore crescita e di incontro sia con il mondo accademico che con la società tutta. Questi appuntamenti, assieme a quello di Senigallia, che di anno in anno vede una presenza sempre maggiore di giovani, si inseriscono in un percorso consolidato, anche se mai dato per scontato, di vita di un Movimento capace di ravvivare il lavoro che i giovani svolgono sul territorio. Come detto all’inizio, quest’anno ci saranno anche altre occasioni di incontro più specificamente dirette a preparare e sviluppare la Conferenza nazionale. è, difatti, questo lo scopo degli incontri interregionali, ossia l’approfondimento e l’accompagnamento dei lavori che si svolgeranno a novembre e che verranno ulteriormente affrontati all’interno delle nostre realtà provinciali. è questo un cammino molto importante, da vivere mettendo in gioco se stessi, tutti i propri desideri, tutte le proprie aspettative e, soprattutto, mettere in gioco la speranza che ci ha sempre animato in questi anni e che continuerà ad esserci da guida. Una speranza che non nasce da un facile ottimismo o dalla negazione della realtà, spesso difficile e tanto dura, che siamo chiamati a vivere, ma che nasce all’interno di un legame che, tramite il MCL, ci lega alla Chiesa. Tra le tante lezioni apprese fino ad oggi, forse è proprio questa la più importante: la speranza con cui guardiamo al presente, che ci fa chiedere di essere protagonisti responsabili del Movimento e della società, che ha animato i tanti incontri con le persone che fino ad oggi abbiamo incrociato, che sostiene le nostre attività, chiede di passare attraverso un legame che per ciascuno di noi è la vita del MCL e così della Chiesa universale. è questo il significato più profondo di quello che faremo alla Conferenza Nazionale, è questo il fermento, è questa l’energia, è questa la passione che i giovani vivono e portano all’interno del Movimento Cristiano Lavoratori.

Giovanni Gut
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