NOME UTENTE        PASSWORD  

Hai dimenticato la tua password?

Nell'ultimo numero di Traguardi Sociali:
Traguardi Sociali

Stai sfogliando il n.31 Maggio / Giugno 2008

Leggi la rivista in formato pdf Cerca numeri arretrati in archivio
.PDF Numero 31 (1113 KB) Sfoglia l'archivio di Traguardi Sociali Sfoglia l'archivio di Traguardi Sociali

  Taccuino

Data di pubblicazione: Mercoledì, 25 Giugno 2008

TRAGUARDI SOCIALI / n.31 Maggio / Giugno 2008 :: Taccuino

Notizie dal mondo



TACCUINO




A BLED IN SLOVENIA UNA CONFERENZA SUL RUOLO DELLE PARTI SOCIALI


Il 27 e 28 giugno 2008 a Bled in Slovenia si terrà una Conferenza sul tema: “Il ruolo delle parti sociali con riguardo al trattato di Lisbona”.

La Conferenza aprirà i lavori venerdì pomeriggio con il saluto dei presidenti delle associazioni che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione: Raf Chanterie, presidente EZA; Carlo Costalli, presidente MCL; Jacques Voisin, presidente CFTC; Klemen Stibelj, presidente dell’Ass. Lavoratori di N.Si; Matej Cepin, presidente SAK. Proseguirà con una relazione di Marjeta Cotman, Ministro sloveno per il Lavoro, Famiglia e Affari Sociali e con una di Jackie Morin – Capo reparto, Commissione Europea, D.G. Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità – che chiuderà i lavori della prima giornata.

La giornata di sabato è suddivisa in tre dibattiti tra esperti sui temi:

1° dibattito “I valori sociali cristiani – in relazione a buone condizioni di lavoro” cui interverranno Jacques Voisin, presidente CFTC; Antonio Di Matteo, Presidente EFAL (altra associazione organizzatrice); moderatore un giornalista sloveno; 2° dibattito “La politica energetica e il cambio del clima – come influiranno sull’occupazione?” con la partecipazione di Pierre Jean Coulon, CFTC; Matjaz Cemazar, Rappresentante dei datori di lavoro sloveni;

3° dibattito “Politiche della migrazione – quali sono le prospettive per l’Europa?” cui interverranno Anton Kokalj, Presidente della Commissione per gli Affari dell’UE, Parlamento Sloveno; moderatore Piergiorgio Sciacqua, MCL/EFAL. I lavori si apriranno con la relazione di Alojz Poterle, MPE, ex Primo Ministro della Slovenia. E’ prevista, ancora da confermare, la presenza di molte altre personalità di rilievo.

La Conferenza chiuderà i lavori alle ore 15.30 con le conclusioni e le raccomandazioni per le Organizzazioni cristiane dei lavoratori europee.




FORTUNATO ROMANO ELETTO DEPUTATO
ALLA REGIONE SICILIA


“E’ stato un risultato conseguito grazie al lavoro di tutto il MCL e alla passione che sappiamo mettere ogni giorno nel nostro impegno sociale e al servizio della gente”: è questo il commento, comprensibilmente soddisfatto, del neo-eletto Deputato all’Assemblea regionale siciliana, Fortunato Romano, all’indomani della tornata elettorale.

Classe 1964, sposato e con tre figli, una laurea in ingegneria civile conseguita all’Università ‘La Sapienza’ di Roma, Fortunato vanta un lungo impegno nelle fila del Movimento, del quale è stato Delegato nazionale giovanile, oltre che presidente regionale e provinciale.

Il neo-deputato regionale, che ha ottenuto quasi 9.000 voti di preferenza (pari al 21% dei voti ottenuti dalla sua lista nella provincia di Messina), si è detto emozionato per l’impegnativo compito che lo attende e impaziente di mettere le proprie capacità ed esperienze al servizio della nuova responsabilità istituzionale: “Ora speriamo di poter fare delle cose buone per questa nostra bellissima ma difficile terra di Sicilia”, ha commentato.

All’On. Romano vanno le congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro da parte del MCL tutto e di Traguardi Sociali.




MONS. ALDO GIORDANO, OSSERVATORE PERMANENTE PRESSO IL CONSIGLIO D’EUROPA


Dopo 13 anni vissuti a servizio della Chiesa e dell’Europa, come segretario generale del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee), il Papa ha nominato Mons. Aldo Giordano osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo, organismo che riunisce i 47 Stati democratici europei. Monsignor Aldo Giordano inizierà il suo nuovo incarico a Strasburgo il 1° settembre prossimo.

Portare nel dibattito europeo la voce del cristianesimo e il suo “contributo specifico e irrinunciabile” alle grandi questioni dell’uomo di oggi: così Monsignor Giordano si prepara a vivere la sua nuova responsabilità. “Spero che in Europa si possa approfondire un dialogo sereno sulle grandi domande sul senso della vita, sul fondamento dei valori, sulla questione della convivenza pacifica, sulla necessità e le sfide del confronto con il mondo”, ha dichiarato in un’intervista dopo la nomina. “Il cristianesimo pensa di poter offrire un contributo specifico e irrinunciabile. Ma per fare ciò ha bisogno che il dibattito sia aperto e sereno e non filtrato da pregiudizi o da schemi ideologici o di potere. Davanti a domande così grandi è triste contrapporci o non dare spazio ai contributi veri. E’ chiaro che le Chiese non chiedono privilegi ma una laicità in cui ci sia spazio per tutto ciò che è autentico e in cui i vari soggetti possano dare il loro contributo proprio”.

Nato a Cuneo il 20 agosto 1954, è stato ordinato sacerdote il 28 luglio 1979 nella diocesi di Cuneo. Ha compiuto studi di teologia presso la sessione di Fossano (CN) della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e ha una specializzazione in filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dal 1982 al 1995 è stato insegnante di Filosofia morale presso lo Studentato Teologico Interdiocesano di Fossano; poi insegnante di Filosofa nel Liceo classico del Seminario di Cuneo; e, quindi, insegnante di Teologia per i laici e vicario parrocchiale nella Parrocchia San Pio X a Cuneo. Autore di diversi saggi, la sua ricerca ha sempre riguardato in particolare il campo etico e la filosofia contemporanea.

A lui vanno i più sentiti auguri per il delicato compito che lo attende, da parte di tutto il MCL.




SULEIMAN NUOVO PRESIDENTE DEL LIBANO


Beirut, 25 maggio 2008 - Il generale cristiano maronita Michel Suleiman è stato eletto dal Parlamento nuovo presidente del Libano. Suleiman ha ottenuto 118 voti: un’ampia maggioranza, considerato che i parlamentari presenti erano 127. All’elezione si è arrivati dopo un accordo raggiunto tra le diverse fazioni politiche, accordo che ha posto fine a una crisi iniziata nel novembre 2006 con l’uscita dei ministri sciiti dal governo. L’elezione è stata accolta nella città con numerosi spari in aria, in segno di festeggiamento. Suleiman appartiene alla comunità cristiana maronita, ma il generale ritiene che la religione debba rimanere al di fuori della politica. “Una vera educazione cristiana insegna il rispetto della nazione, della democrazia, della libertà, di tutte le religioni e delle comunità”, osservava tempo fa Suleiman. Sposato e padre di tre figli, classe 1948, è originario della città di Amchit - nel nord del Libano - ed è figlio di un membro delle forze di sicurezza interna (FSI). Si è arruolato nell’esercito nel 1967, ed è laureato in scienze politiche e amministrative; parla correntemente il francese e l'inglese. Sportivo, ama il nuoto e il tennis.

La carica di presidente del Libano era vacante dal 23 novembre scorso, quando è scaduto il mandato del presidente filo-siriano Emile Lahoud. Per ben 20 volte il Parlamento si era riunito senza riuscire a eleggere il nuovo capo dello Stato, per il permanere delle divergenze tra la maggioranza anti-siriana e l’opposizione, appoggiata dall’Iran e dalla Siria. Nel lungo braccio di ferro tra la maggioranza antisiriana e l’opposizione, il nome del generale era emerso da tempo come unica soluzione possibile. L’ex capo dell’esercito ha avuto il pregio di conservare l’unità delle truppe e tenerle lontano dalle lotte di potere che negli ultimi anni hanno sconvolto il Paese. “L’esercito è la mia vita e non accetterei mai di vederlo diviso”, ha detto qualche mese fa. Nonostante molti lo accusino di aver protetto le azioni di Hezbollah, Suleiman si è guadagnato il rispetto dei libanesi in occasione delle manifestazioni organizzate dopo l’assassinio dell’ex primo ministro, Rafic Hariri, il 14 febbraio 2005, quando si rifiutò di impiegare l’esercito per reprimere le manifestazioni organizzate dai libanesi per costringere la Siria a ritirarsi, dopo 29 anni di presenza militare nel Paese.

Nel suo discorso d’insediamento ha detto: “Siamo fortemente interessati a legami fraterni tra Libano e la Siria, in un contesto di mutuo rispetto della sovranità e dei confini di ciascun Paese”. Suleiman ha poi lodato il ruolo della resistenza in difesa del Libano, avvertendo Hezbollah (senza nominarlo) che le armi “non dovranno più essere usate nei conflitti interni”.




OLIVERIO RICONFERMATO PRESIDENTE ACLI


Roma, maggio 2008 – Andrea Olivero è stato riconfermato presidente nazionale delle ACLI durante il 23° Congresso nazionale dell'organizzazione che si è svolto a Roma dal 1° al 4 maggio sul tema: “Migrare dal Novecento. Abitare il presente. Servire il futuro. Le Acli nel XXI secolo”. Oliverio ha chiesto all’associazione “il coraggio” di saper rinnovare le proprie forme organizzative e la propria presenza sul territorio.

Il vice presidente MCL Antonio Di Matteo, presente al congresso in rappresentanza della Presidenza MCL, ha portato il saluto e gli auguri del Movimento.




DUE BUONE NOTIZIE PER IL MONDO DEL LAVORO


Roma, 8 maggio – “L’accordo raggiunto ha rafforzato le possibilità di intervento sui singoli luoghi di lavoro, gettando le basi per un nuovo rapporto più partecipativo e più produttivo per i lavoratori”: con queste parole il Presidente nazionale MCL, Carlo Costalli, ha espresso la sua soddisfazione per l’intesa raggiunta da Cgil, Cisl e Uil sulle “linee di riforma della struttura della contrattazione”.

“E’ indispensabile procedere con più decisione sulla strada della modernizzazione del sistema di relazioni industriali e di lavoro nel nostro Paese” ha continuato Costalli “e il rafforzamento del livello decentrato di contrattazione è condizione necessaria per migliorare gli spazi di manovra che possono determinare un aumento dei salari collegati alla crescita della produttività”. Secondo il leader Mcl “Riforme dibattute da anni, come la certificazione della rappresentanza e un nuovo sistema contrattuale vanno condotte in porto senza indugi”.

Per Costalli la cronaca di quest’ultimo periodo ha fatto registrare anche un secondo motivo di soddisfazione e di speranza per il prossimo futuro: “La designazione di Mario Sacconi a Ministro del Welfare è un’altra notizia incoraggiante, perché apprezziamo in lui, oltre alla competenza, anche una forte volontà riformatrice”.


 Torna ad inizio pagina 
Edizioni Traguardi Sociali | Trattamento dati personali