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  Emmaus

Data di pubblicazione: Sabato, 12 Maggio 2012

TRAGUARDI SOCIALI / n.53 Maggio / Giugno 2012 :: Emmaus

A cura di Mons. Francesco Rosso

Mi piacerebbe molto, anche solo per un momento, riuscire a dare visibilità, per quanti non erano presenti, all’incontro che il Santo Padre Benedetto XVI ci ha riservato e alla celebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Angelo Sodano, nel pomeriggio, nella Basilica di San Pietro.
Ritorno per voi e con voi per primo all’Aula Nervi: un’immagine bellissima, resa fresca dalla presenza di tanti, dallo sventolare i fazzoletti con i nostri simboli e dalla presenza di tanti giovani.
Provate ancora con me a volgere lo sguardo all’Aula Nervi che ci ha accolto, immaginatela ancora riempita di tanti nostri soci che da ogni parte d’Italia e del mondo in delegazione erano presenti e poi… dite anche voi con me “il Movimento c’è, è presente, è vivo e vivace, è Chiesa”. Il sigillo ci viene dalla presenza del Papa che ci dice: “Siate testimoni nel mondo del lavoro, recuperate il senso dell’equità e della giustizia sociale, puntate sui giovani”. Questa è la sollecitazione a dare corpo ad un progetto per iniziare a scrivere il capitolo 41 della nostra storia.
Mi pare che la grande emozione di questo momento non debba cessare, perché l’emozione spinge a dare visibilità alle cose che siamo chiamati a vivere e testimoniare.
La celebrazione Eucaristica in San Pietro ha posto il sigillo sul nostro lavoro associativo. Il Cardinal Sodano - richiamando la nostra storia intrisa di interessi spirituali da parte del Papa Paolo VI e Giovanni Paolo II, che ci hanno spinto all’azione nella società, mantenendo la fedeltà alla Chiesa - ci ha poi esortato ad essere testimoni nel mondo del lavoro, in ansia per il futuro e per l’avvenire dei giovani.
Allora rimettiamoci in viaggio; da “Gerusalemme ad Emmaus” e da “Emmaus a Gerusalemme”, non saremo soli. Quel viandante che ci accompagnerà e che a volte facciamo fatica a riconoscere, cerchiamolo con “passione” e, una volta che lo abbiamo trovato, rendiamolo visibile con il nostro agire da cristiani.

Don Checco
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