L’avvicinarsi della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani richiede al Movimento un ‘supplemento’ d’impegno. Il MCL intende anche offrire un contributo autonomo alla celebrazione della 46a edizione, principalmente come segno della volontà di stare dentro il percorso e la riflessione della comunità ecclesiale italiana(contributo che Traguardi Sociali pubblica integralmente in questo numero).
Non si tratta dell’elaborazione di un centro studi o del lavoro di esperti: è, invece, una sorta di compendio delle posizioni che il MCL, nella sua dimensione nazionale e territoriale, ha espresso in questi mesi, a partire dal Congresso del dicembre 2009, attraverso momenti specifici di approfondimento del Comitato Scientifico delle Settimane Sociali od organizzati autonomamente dal MCL.
E’ frutto, dunque, di un’esperienza vissuta attraverso quella vocazione popolare del Movimento che continua a confrontarsi quotidianamente nelle diverse situazioni e questioni che a Reggio Calabria verranno evidenziate ed alle quali vogliamo portare un contributo, anche per la responsabilità che siamo stati chiamati a ricoprire in quei giorni.
Dobbiamo individuare le strade per rispondere concretamente all’appello del Papa e dei Vescovi italiani, quando proclamano la necessità di una nuova classe dirigente dei cattolici per l’Italia.
Senza un linguaggio comune e senza una comune lettura della realtà politica e sociale storicamente concreta, non si ha classe dirigente.
Per offrire ai cattolici una nuova occasione per giocare un ruolo centrale nella ripresa non solo economica e politica, ma anche etica del nostro Paese.
Se sul piano del medio-lungo termine il lavoro di formazione che MCL e Forum delle Associazioni
di Ispirazione Cattolica nel Mondo del Lavoro stanno facendo è imprescindibile per garantire all’Italia l’apporto di una classe dirigente eticamente motivata e politicamente e culturalmente qualificata è, tuttavia, anche innegabile che, sul breve periodo se non sull’immediato, è altrettanto indispensabile garantire una nuova presenza dei cattolici nei delicatissimi passaggi che la società italiana si appresta a vivere.
Nell’attuale difficile situazione è necessario ipotizzare – a breve termine – una nuova vera e propria “discesa in campo dei cattolici” in difesa della democrazia e dei valori non negoziabili contro l’involuzione illiberale della società secolarizzata l’incombente dittatura del relativismo .
Sono riflessioni che il MCL sta facendo da tempo e approfondirà in queste settimane e che, ci auguriamo,a Reggio Calabria, possano trovare conferma e “soggetti sociali vitali” capaci di cooperare
alla rigenerazione della pòlis. Ciò che vogliamo è che ci si lasci avanzare una proposta di “società buona” per tutti e che i cattolici comprendano la necessità e l’urgenza di “stare dentro” le diverse
situazioni della vita e del mondo rispondendo, con i fatti, all’appello del Papa per una nuova generazione di cristiani impegnati nell’economia, nel sociale, nella politica.
Si tratta, allora, diciamolo chiaramente, di non limitare l’esperienza di fede all’interno del circolo ristretto delle comunità ecclesiali dei praticanti negandone ogni valenza pubblica, o spingendosi
al massimo a un’educazione delle coscienze, non più sufficiente per i tempi che viviamo.
Il MCL farà la sua parte con la passione e la determinazione di sempre
[