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  EMMAUS

Data di pubblicazione: Sabato, 30 Maggio 2009

TRAGUARDI SOCIALI / n.36 Maggio / Giugno 2009 :: EMMAUS

MONS. FRANCESCO ROSSO

Proviamo anche noi, in questo tempo pasquale, a metterci in viaggio come i due discepoli che da Gerusalemme si recavano ad Emmaus per testimoniare il Signore. Ci sono alcuni aspetti che coinvolgono anche noi e i cristiani di questo tempo. Il primo è parlare di “Lui”, del Cristo, del Risorto. Capita qualche volta anche a noi di parlarne in modo improprio, sfiduciati
e incapaci di scorgerlo al nostro fianco.
Sarebbe sufficiente un momento di attenzione in più e ci accorgeremmo che Gesù non ci ha abbandonati, cammina con noi e accompagna i nostri sforzi.
Il secondo aspetto è scoprirlo leggendo le scritture: purtroppo… quanta indifferenza verso la parola di Dio. Spesso ci lasciamo vincere dall’abitudine,
non riusciamo più a confrontarci con la freschezza necessaria a dare senso e vigore al nostro essere Cristiani. Dobbiamo mettere mano alla parola di Dio, farla diventare il punto di riferimento del nostro agire, ecco il lavoro
da svolgere nei circoli: arricchirci della parola e riuscire a coinvolgere chi insieme con noi vuole camminare al servizio di questa società e della Chiesa.
Il terzo aspetto: lo riconosciamo nello spezzare il pane. Qui torna con forza il bisogno, da parte del Movimento, di aiutare i Cristiani a riscoprire la domenica, giorno da dedicare al Signore; nell’Eucarestia si trova l’unità della comunità, la comunione della famiglia, la forza a riprendere la bellezza della testimonianza. Il viaggio si conclude nel cenacolo, lì anche noi attendiamo il dono dello Spirito. Con docilità lasciamoci “corrompere” da questa presenza
per essere nel mondo i portatori del suo amore.
Don Checco
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