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Traguardi Sociali

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  Taccuino

Data di pubblicazione: Venerdì, 29 Maggio 2015

Il neo Cardinale Francesco Montenegro,...

Il neo Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo Metropolita di Agrigento e presidente della Caritas Italiana, incontra una delegazione del MCL di Agrigento.

TRAGUARDI SOCIALI / n.72 Giugno / Luglio 2015 :: Taccuino

Il neo Cardinale Francesco Montenegro,...

Il neo Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo Metropolita di Agrigento e presidente della Caritas Italiana, incontra una delegazione del MCL di Agrigento.

Taccuino

IL CONGRESSO REGIONALE ELEGGE FORTUNATO ROMANO PRESIDENTE IL MCL SICILIA RINNOVA I PROPRI ORGANI
Nella cornice del Palazzo arcivescovile di Monreale il MCL della Sicilia ha celebrato l’XI Congresso regionale sul tema: “MCL per un’economia a servizio dell’uomo: il lavoro primo fattore di ripresa. Realizzare le riforme per garantire democrazia e giustizia sociale”.
Al Congresso, presieduto dal Vice presidente nazionale Antonio Di Matteo e con la presenza dell’Assistente spirituale nazionale Don Ernesto Lettieri, hanno partecipato 180 delegati di tutte le province siciliane e una folta rappresentanza di giovani e donne, oltre a rappresentanti del Forum delle Associazioni familiari e della Cisl e il deputato europeo Giovanni La Via. I lavori si sono aperti con la relazione del presidente uscente Anna Maria Manno, che ha ripercorso le tappe dell’impegno nel quadriennio trascorso, analizzando la situazione sociale ed economica siciliana e delineando il percorso per una nuova stagione in Sicilia.
Per Anna Maria Manno, infatti, “il Territorio, la Formazione e i Servizi, sono i tre ambiti d’intervento condivisi nel Congresso dello scorso anno e su cui siamo impegnati anche in Sicilia, per costruire insieme il Mcl del futuro, il nostro Movimento aperto e dinamico, ricco di spiritualità, di cultura, di opere, di solidarietà… rappresenta un grande patrimonio da trasmettere alle nuove generazioni.
In Sicilia, infatti, in questi anni si è rafforzata la presenza del Movimento su tutto il territorio, una presenza in tutti gli ambiti, nelle reti della Chiesa e in quelle sociali, sviluppando relazioni e dialogando con le Istituzioni.
Di notevole spessore pastorale l’intervento dell’Arcivescovo Michele Pennisi, il quale ha seguito e accompagnato il MCL negli ultimi anni con grande affetto e riconoscendo il suo ruolo nella società. Le vicende siciliane e nazionali, il lavoro, la formazione, la solidarietà, inseriti nel cammino della Chiesa italiana, sono stati al centro del suo intervento nella certezza che “bisogna costruire un nuovo modello di società basato su un nuovo umanesimo fraterno e solidale preceduto da un rinnovamento etico, personale e comunitario, improntato su un’economia fondata sul valore della fraternità”. Il Congresso ha eletto all’unanimità i propri organi regionali chiamando alla presidenza Fortunato Romano, dirigente regionale e nazionale con una lunga esperienza maturata nel Movimento fin dall’età giovanile: “ci attendono quattro anni di lavoro intenso”, ha detto il neo-presidente. “La condizione economica e politica di questa terra, infatti, rende difficile il nostro operato, ma la nostra organizzazione vuole e deve operare a sostegno del lavoro, della famiglia, di un’economia rispettosa dell’uomo e della nostra terra. Avvieremo un’interlocuzione vivace e costante con le altre Organizzazioni e le Istituzioni mantenendo salda la nostra identità e autonomia. è compito delle forze sociali come la nostra ricreare una coscienza comune ispirata ad un nuovo codice morale che cambi il clima di illegalità e di populismo, per ricostituire una cittadinanza attiva operante per il bene comune”.

IL MCL SOSTIENE LA COSTRUZIONE DI UNA NUOVA SEDE A BUCAREST
Continua senza soste l’impegno del MCL nei Balcani e nell’Europa dell’Est.
Tra gli ultimi impegni anche un onere molto concreto: il Movimento parteciperà infatti alla costruzione della nuova sede del MCL a Bucarest con un finanziamento biennale, grazie a parte dei fondi del cinque per mille.
La presidenza nazionale del MCL ha incaricato il vicepresidente Di Matteo e il componente Nicola Papa di seguire da vicino l’iter dei lavori, per verificare direttamente lo stato di avanzamento del progetto già approvato. A tale scopo i due rappresentanti della presidenza nazionale si recheranno a Bucarest a settembre, per una verifica in loco.
Si tratta di un ulteriore sforzo che il MCL ha deciso di compiere per aiutare il dialogo sociale, culturale religioso in quei Paesi che ancora faticano a liberarsi dei retaggi delle dittature passate.

Per una “Chiesa senza frontiere”

La XXIV edizione della Festa dei Popoli

Nella settimana in cui l’UE approva il nuovo piano sull’immigrazione, a Roma si incontrano, per un’intera giornata dedicata all’integrazione e convivenza dei popoli, le comunità delle Isole Mauritius, Madagascar, Filippine, Romania, Paraguay, Bangladesh, Ucraina, Brasile, Congo, India, Polonia, Colombia, Nigeria, Cina, Slovacchia, Bolivia, Ghana, Albania, Perù, Costa d’Avorio, Sri Lanka, Italia, Ecuador, Libano, Indonesia, Repubblica di Moldavia, Guatemala, Etiopia, Eritrea, Egitto, Siria.
Si tratta del tradizionale appuntamento della Festa Dei Popoli, alla sua XXIV edizione, quest’anno dal titolo Chiesa senza frontiere, organizzato dai Missionari Scalabriniani, dall’Ufficio per la Pastorale delle Migrazioni del Vicariato di Roma e dalla Caritas diocesana in collaborazione con il nostro Movimento presente con uno suo stand, con le comunità etniche di Roma e provincia, Roma Capitale e la Regione Lazio. La Messa nella Basilica lateranense è stata presieduta dal Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo d’Agrigento e presidente della Commissione Cei per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes, il quale si è rivolto a tutti i migranti presenti dicendo: “è giusto che altri non si approfittino di voi ma anche voi non guardateli solo come datori di lavoro”. E ancora: “fate che i vostri figli possano crescere con i nostri figli. La tentazione è di costruire muri ma la novità che Dio ci chiede è di abbatterli”.
Una celebrazione ricca di molti momenti evocativi delle tradizioni dei vari Paesi.
Il MCL, partecipando a questa giornata, ha voluto dare un segno del proprio impegno concreto e la testimonianza del lavoro che quotidianamente offre nelle proprie sedi a favore dei migranti, ma la presenza del Movimento è anche un invito ad essere una Chiesa senza frontiere. Una Chiesa che si mette in cammino accompagnando questa gente che arriva sulle nostre coste.
è il messaggio che Papa Francesco ci ripete da tempo: andare verso le periferie, rifuggire la mondanità e il clericalismo, non fare della Chiesa un insieme di gruppetti potenzialmente chiusi. E il Movimento Cristiano Lavoratori ha fatto proprio questo monito.

I figli di queste persone vanno a scuola con i nostri figli; loro stessi vivono con noi, lavorano con noi, viaggiano con noi; sono già nelle comunità cristiane e sono presenti, organizzati in cappellanie o già inseriti nelle nostre realtà comunitarie. Quindi una ricchezza, una bellezza delle diversità e non una differenza o una lettura problematica del fenomeno.
E’ questa la grande sfida da compiere tutti insieme. Il futuro è qui e parla: questa Festa ci preannuncia già come sarà il domani della Chiesa e della città in cui viviamo.

Maria Pangaro
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