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  Ai nastri di partenza la Summer School 2015

Data di pubblicazione: Venerdì, 1 Maggio 2015

TRAGUARDI SOCIALI / n.71 Aprile / Maggio 2015 :: Ai nastri di partenza la Summer School 2015

Camminiamo verso un “nuovo umanesimo”

Il prossimo 17 giugno inizieranno i lavori della Summer School frutto della collaborazione tra il Movimento Cristiano Lavoratori, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Ateneo per la Dottrina Sociale della stessa Università.
I lavori della Summer School, giunta alla sua settima edizione, termineranno con la tavola rotonda che si terrà sabato 20 giugno nell’Auditorium della Cascina Triulza all’interno di EXPO 2015 e che vedrà intervenire, tra gli atri, il presidente MCL, Carlo Costalli, e l’ex rettore dell’Università Cattolica nonché ex ministro dei Beni culturali, prof. Lorenzo Ornaghi. Questa edizione della Summer, rivolta a una quarantina di giovani dirigenti del Mcl, porrà l’attenzione sul “nuovo umanesimo”, che sarà il tema centrale del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze. Si tratta di declinare il nuovo umanesimo in vari ambiti, quali l’economia, i media, le neuro scienze, la filosofia. Non solo, dunque, ambiti “classici” come l’economia o la filosofia, ma anche nuove questioni una volta di nicchia, ma che oggi sono al centro del dibattito come le neuro scienze o la società dei media.
Allo stesso tempo la Summer School vivrà il grande evento dell’Esposizione universale “Nutrire il pianeta, energia per la vita” che inizierà nella città meneghina il primo maggio. Proprio Milano EXPO 2015 è stato il tema della scorsa edizione della Summer School ed è stata pure una tra le questioni affrontate durante i lavori della scorsa Winter School bresciana. Il fatto che la Summer School si chiuda con la tavola rotonda all’interno della “casa” dell’associazionismo, di cui il MCL è uno dei fondatori, dice molto della volontà di declinare il nuovo umanesimo attraverso una prospettiva che sia in grado di illuminare la vita della persona e della comunità, partendo dalla grande sfida che il tema dell’Esposizione universale pone a tutti noi.
Parlare di nuovo umanesimo non significa fare un’operazione di astratto intellettualismo, ma significa saper leggere i segni dei tempi per riscoprire l’umanità del proprio io, soprattutto quando i segni dei tempi sembrano essere (apparentemente) contrari all’umano. Proprio la concretezza delle questioni pratiche, urgenti e globali come la fame, l’accesso alle risorse, lo sviluppo e la tutela del creato che caratterizzano EXPO 2015 sono un banco di prova su come noi viviamo realmente quello che testimoniamo, su come noi possiamo contribuire a rendere più umana la vita delle nostre comunità, su come noi intendiamo fare nostro l’invito di Papa Francesco ad andare verso le periferie. Così, non è possibile separare un’esperienza educativa come la Summer School dall’impegno della campagna “Dal seme al cibo” che il Movimento Cristiano Lavoratori, assieme al CEFA, propone per aiutare diecimila famiglie nel Sud del mondo. E neppure è possibile separarla dalle tante esperienze che nascono e si sviluppano nelle sedi locali e che spesso vedono nei giovani i protagonisti principali. Si tratta, innanzitutto, di vivere le parole scritte da Papa Benedetto XVI nella Caritas in Veritate: “non c’è l’intelligenza e poi l’amore: ci sono l’amore ricco di intelligenza e l’intelligenza piena d’amore”. Parole che possono essere un vero manifesto di cosa sia l’educazione in un Movimento.
Continua, così, un percorso formativo rivolto ai giovani del MCL affinché possano avere sempre più strumenti per affrontare una realtà complessa come la nostra e possano essere sempre più protagonisti nella vita del Movimento e della società.
Ma questo da solo non basta. Infatti, non si tratta solamente di fornire degli strumenti, ma soprattutto di imparare uno sguardo attraverso il quale orientarsi tra le contraddizioni che la modernità porta con sé e di avere il coraggio di accettarne le sfide. Si tratta di un percorso educativo che è al centro della nostra esperienza di Movimento, che sorge dalla quarantennale storia del Movimento Cristiano Lavoratori e che rigenera e rende attuale una presenza come la nostra. La più affascinate tra le sfide.

Giovanni Gut
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