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Stai sfogliando il n.64-65 Marzo / Aprile 2014

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  Taccuino

Data di pubblicazione: Giovedì, 10 Aprile 2014

TRAGUARDI SOCIALI / n.64-65 Marzo / Aprile 2014 :: Taccuino

A Trieste presentato il V Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo.

“La crisi giuridica ovvero l’ingiustizia legale”

E’ stato presentato a Trieste l’annuale Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo, a cura dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân al suo decimo anno di vita. Anche quest’anno il MCL affianca l’Osservatorio nella produzione del Rapporto annuale, una collaborazione nel comune obiettivo di diffondere e concretizzare la Dottrina sociale della Chiesa. Il Rapporto si apre, per la seconda volta, con l’indirizzo di saluto del presidente del MCL, Carlo Costalli.
Alla presentazione sono intervenuti il prof. Paolo Pittaro, giurista dell’Università di Trieste; l’Arcivescovo Silvano Maria Tomasi, Osservatore permanente della Santa Sede presso l’ONU - Ginevra; l’onorevole Luca Volonté, deputato al Parlamento europeo.
Come per gli anni precedenti, il Rapporto rappresenta un’ampia rassegna di avvenimenti con riguardo all’impiego della Dottrina sociale della Chiesa nei cinque continenti. In questo anno ha preso in esame molti eventi: dalle primavere arabe alla crisi economica greca, dal braccio di ferro tra la Chiesa e il governo nelle Filippine a quello tra i vescovi cattolici e l’amministrazione Obama, dai conflitti sociali in Argentina a quelli in Perù. Un lavoro impegnativo di analisi e di sintesi, uno strumento di grande utilità che è l’espressione di una dedizione continuativa nei confronti della Dottrina sociale della Chiesa con uno sguardo rivolto al mondo intero.
Il V Rapporto dal titolo: “La crisi giuridica ovvero l’ingiustizia legale”, nell’anno in esame, pone l’attenzione alla tendenza secondo gli autori più preoccupante: la crisi della legge in molti Paesi - corruzione, crisi dello Stato di diritto, anomia diffusa, violenza tribale - e documenta il conflitto tra Corti costituzionali di giustizia, giudici ordinari, Carte costituzionali.
Quando nella vita di un popolo crescono a dismisura le leggi, vuol dire che si è perso di vista la legge. I dati analitici dell’anno di riferimento del Rapporto evidenziano una grave crisi giuridica, che riguarda non tanto gli ambiti tradizionali della giustizia, ma nuovi ambiti legati alla vita, alla famiglia, alla procreazione.
Il campo giuridico è terreno di lotta tra concezioni opposte della vita, della famiglia, della dignità umana e le leggi diventano gli strumenti di questa lotta. Il Rapporto documenta, inoltre, l’estensione delle legislazioni su aborto, eutanasia, fecondazione artificiale ed esamina le ingerenze delle Corti internazionali di Giustizia sugli Stati, il conflitto di queste pressioni internazionali con le Costituzioni di quello Stato, l’azione dei giudici ordinari che si sostituiscono sempre di più ai Parlamenti e, di fatto, legiferano.
L’arcivescovo Giampaolo Crepaldi, presidente dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân, ha sottolineato che: “stupisce come nei confronti dell’assenza della legge, davanti all’anomia delle stesse istituzioni giuridiche, ci sia una certa attenzione su alcuni temi, per esempio la corruzione in politica, ma ci sia un silenzio assoluto su altri temi che non esito a definire più gravi”.
Mons. Crepaldi ha inoltre lanciato l’allarme sulle leggi che “sostituendosi alla legge naturale, diventano campo di scontro e di testimonianza, anche nella forma dell’obiezione di coscienza, che un certo pensiero unico ideologico pensa già di privare della difesa della legge”.
Nel Rapporto si evidenzia come la crisi economico-finanziaria e la crisi occupazionale siano la conseguenza dell’incertezza giuridica. Vengono poste nuove norme ma in un quadro di povertà sui fondamenti della legge, così quelle norme poi non vengono applicate o rispettate. La crisi giuridica nell’ambito della vita e della famiglia precede quella in campo economico o finanziario: se non si rispetta l’ordine naturale delle cose è difficile rispettarlo altrove. La legge crea ordine, se crea disordine non è più legge.
Questo ci dice il V Rapporto. Purtroppo le Corti internazionali di giustizia, i singoli giudici ordinari o i legislatori sono spesso vittima di ideologie correnti e di gruppi di pressione.

SIGLATO PROTOCOLLO DI INTESA TRA MCL E SAN VINCENZO DE’ PAOLI

Lo scorso 11 aprile 2014 è stato siglato il protocollo di intesa tra MCL e la Federazione Nazionale della società San Vincenzo De’ Paoli.
La San Vincenzo è un’organizzazione di cattolici che si propone di rendere autosufficiente ogni persona mediante l’impegno diretto e continuativo.
Il MCL e la San Vincenzo condividono una comune ispirazione, dispongono entrambi di un’ampia, qualificata e articolata rete di punti di incontro, accoglienza e assistenza, e su queste basi hanno intenzione di sviluppare una collaborazione con l’obiettivo di implementare l’offerta dei reciproci servizi verso i propri associati e assistiti.
Tra i punti più importanti dell’accordo appena siglato: lo scambio di informazioni ed esperienze sulla base delle proprie competenze, la promozione di seminari e conferenze su materie di comune interesse e la partecipazione a iniziative e campagne di sensibilizzazione, promosse sul territorio nazionale o nelle realtà locali, per promuovere i valori di riferimento e le rispettive finalità.
Inoltre, il MCL mette a disposizione della San Vincenzo la sua ampia rete di enti di servizio ed in particolare: il Patronato Sias, il CAF-MCL, l’Efal e la Federazione Pensionati MCL, che sottoscriveranno delle apposite convenzioni per regolamentare al meglio la collaborazione.
Un’ottima iniziativa che “mette insieme” due diverse organizzazioni che in ambiti e modi diversi si mettono al servizio della società condividendo valori e indirizzi.
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