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Traguardi Sociali

Stai sfogliando il n.64-65 Marzo / Aprile 2014

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  Messaggio del Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della CEI

Data di pubblicazione: Martedì, 22 Aprile 2014

TRAGUARDI SOCIALI / n.64-65 Marzo / Aprile 2014 :: Messaggio del Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della CEI

Al XII Congresso Nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori

(…) Sono lieto di incontrare nuovamente il Movimento Cristiano Lavoratori, dopo lo scorso anno in cui avete commemorato i quarant’anni della vostra esperienza associativa. In quell’occasione riflettemmo insieme sul valore e le problematiche del mondo del lavoro, che si colloca all’incrocio di tutte le questioni sociali, e per essere adeguatamente promosso e incentivato esige il rispetto dei valori umani fondamentali. Questa è la testimonianza che la Chiesa italiana chiede al MCL: di farsi portavoce di una concezione del lavoro plenaria, perché rispettosa di tutti gli aspetti fondanti la persona umana. Non ci si può illudere di fare crescere economicamente una nazione se non si permette a tutti di lavorare ed esprimere le proprie doti al servizio del bene comune. Come messo in evidenza dal titolo di queste giornate, il lavoro è il primo fattore della ripresa economica. D’altra parte, esso non può essere valorizzato appieno senza che la culla della persona, cioè la famiglia basata sulla relazione stabile tra un uomo e una donna, sia difesa e custodita, senza che la vita, nel suo nascere e nel suo declinare, sia considerata un bene prezioso e indisponibile (…).
Dal documento preparatorio di questo Congresso Nazionale emerge con evidenza la laboriosità che ha preceduto questi giorni, fatta di memoria e di progettualità. Richiamo tre punti tra i tanti che esso fa emergere. La prima importante sottolineatura è la centralità della famiglia anche sotto il profilo economico, come principale soggetto – e non solo oggetto – del Welfare di uno Stato (…). Il secondo punto riguarda la dimensione sovranazionale delle questioni sociali, che ci costringe a volgere l’attenzione al contesto internazionale e in primo luogo a quello europeo. (…) Da ultimo, molto significativo è il riferimento alla territorialità, che può concretizzarsi attraverso l’attenzione e la valorizzazione dei circoli MCL disseminati su tutto il territorio nazionale. I circoli sono luoghi di incontro, formazione, ricreazione, elaborazione di pensiero e strategie, e non devono essere considerati come semplici satelliti del Movimento, ma come il suo volano. Raccolgono infatti il sentire degli associati e dei cittadini; contribuiscono a diffondere la formazione alla dottrina sociale della Chiesa; hanno la possibilità di conoscere più da vicino il territorio e quindi di agire con maggiore consapevolezza, secondo un criterio di sussidiarietà.
Anche il documento redatto dagli assistenti ecclesiastici, sintesi degli incontri e del confronto tra i sacerdoti nell’ultimo anno, contiene elementi che vanno meditati e tradotti nella pratica. L’assistente è segno della comunione del Movimento con la Chiesa Italiana; egli svolge un ruolo di accompagnamento del cammino dei laici, spronandoli e consigliandoli, mediante un dialogo e un confronto fruttuoso. Guidati da Mons. Francesco Rosso, i vostri assistenti hanno evidenziato alcuni punti a cui dovrete dedicare uno sforzo di approfondimento e concretizzazione (…) Che sia un cammino fatto insieme, insieme tra voi e con la Chiesa in Italia, che punta sulla vostra collaborazione a creare una società più capace di accogliere chi si affaccia alla vita e capace di trasmettergli valori e comportamenti autenticamente umani.
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