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  TACCUINO

Data di pubblicazione: Venerdì, 9 Ottobre 2009

TRAGUARDI SOCIALI / n.37 Settembre / Ottobre 2009 :: TACCUINO

Varie dal mondo

LA BOSNIA-ERZEGOVINA IN CAMMINO VERSO L’EUROPA

La Bosnia Erzegovina in cammino verso l’Europa, dibattuta fra isolamento e integrazione: è stato questo il tema al centro di una tre giorni di dibattito, organizzato dall’Unione Paneuropea della Bosnia-Erzegovina, svoltosi a Banja Luka dal 25 al 27 settembre.
“L’Unione europea non potrà dirsi completata fin quando non vi entreranno anche i Paesi dei Balcani” ha affermato Antonio Di Matteo, vicepresidente nazionale del MCL, presente all’iniziativa in qualità di relatore.
“Per noi del MCL è una priorità dare sempre più spazio alla realizzazione di iniziative concrete di solidarietà, che possano costruire un consenso sociale e politico sull’idea europea.
Siamo convinti – ha spiegato Di Matteo – che il percorso verso l’integrazione non può che passare attraverso una crescita delle componenti sociali, in grado di spronare la politica e realizzare così un vero consenso alla costruzione europea”.
Un altro punto fondamentale è la revisione degli accordi di Dayton, ha precisato il vicepresidente MCL: “condividiamo in pieno le posizioni espresse dalla Conferenza Episcopale bosniaca. Non ci si può fermare a una fotografia di quindici anni fa: la realtà è andata avanti e la politica deve adeguarsi”.
Al convegno - cui faceva da sfondo una Banja Luka ancora carica di tensioni per la difficile convivenza fra le diverse etnie e religioni - hanno preso parte fra gli altri il prof. Franjo Topic, presidente dell’Unione Paneuropea della Bosnia-Erzegovina, i parlamentari europei Doris Pack e Alojz Peterle, oltre a Mons. Franjo Komarika, vescovo di Banja Luka.

MCL PER L’ERITREA

Eritrea: un popolo in fuga. Fino al 2000 erano pochi gli eritrei che lasciavano il Paese.
Poi, dopo la fine della guerra con l’Etiopia, e la svolta sempre più autoritaria del presidente-dittatore Isaias Afewerki, la fuga è diventata di massa. Un Paese poverissimo dove centinaia di persone sono scomparse nel nulla, compresi ex Ministri, intellettuali, giornalisti, e dove anche la Chiesa cattolica è nel mirino del dittatore.
Adesso anche il MCL farà la sua parte: il presidente nazionale del MCL, Carlo Costalli, è intervenuto a favore di un istituto per bambini abbandonati o orfani di guerra, tenuto da suore cistercensi e dove operano anche medici volontari italiani, a ottanta chilometri dalla capitale Asmara. E’ allo studio un progetto organico con i fondi del 5x1000.

COSTALLI: “URGENTE LEGGE SUL FINE VITA PER COLMARE VUOTO LEGISLATIVO”

“E’ urgente colmare il vuoto legislativo in materia di fine vita per mettere un NO fermo e definitivo all’eutanasia”: è quanto ha affermato il presidente nazionale del MCL, Carlo Costalli.
“E’ necessario concludere l’iter del DDL sul fine vita, dopo l’approvazione nei mesi scorsi da parte del Senato, per colmare un vuoto legislativo causato da quel ‘provvedimento creativo’ della magistratura che ha, di fatto, introdotto in Italia un percorso eutanasico”, ha continuato il presidente del MCL.
“E’ urgente che questo vuoto venga colmato dal Parlamento con una legge che chiarisca definitivamente che non debba esserci accanimento terapeutico ma che, nel nostro Paese, nessuno potrà più ‘morire di fame e di sete’ e in nessun caso si procurerà o si accelererà la morte di qualcuno”.
“E’ soprattutto sul valore della vita e della famiglia che si misureranno nei prossimi meSi
le ‘consonanze’ fra la politica e il mondo cattolico, dopo le polemiche di questi mesi”, ha concluso Costalli.

LA GERMANIA GUARDA ANCORA A DESTRA
ANGELA MERKEL AL SECONDO MANDATO


Angela Merkel ha vinto di nuovo: la cancelliera tedesca si conferma al suo secondo mandato alla guida della Germania, ottenendo una vittoria netta, che regala all’alleanza nero-gialla un risultato inequivocabile, sia dal punto di vista numerico che sotto il profilo politico. Si conferma così ancora una volta la generale tendenza, a livello europeo, che vede riconfermare la fiducia nelle coalizioni di centro destra: un dato ancor più significativo ove si consideri che ciò avviene nonostante la grave crisi economica, e le conseguenti ristrettezze, con cui tutti i Paesi e i Governi si stanno misurando.
La vittoria elettorale della Merkel, che ha garantito al popolo tedesco di ridurre le tasse senza smantellare il welfare, consente al Cancelliere tedesco di riaprire il cammino a una coalizione tra Cdu-Csu e Fdp, ricomponendo così l’alleanza tra democristiani e liberali che ha governato la Germania sotto Helmut Kohl dal 1982 al 1998.
La Merkel si è già messa al lavoro per stendere il programma del suo Governo: l’intenzione è quella di varare il nuovo Esecutivo il 9 novembre, data in cui quest’anno ricorrerà il ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino.
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