NOME UTENTE        PASSWORD  

Hai dimenticato la tua password?

Nell'ultimo numero di Traguardi Sociali:
Traguardi Sociali

Stai sfogliando il n.77 Marzo/ Aprile 2016

Leggi la rivista in formato pdf Cerca numeri arretrati in archivio
.PDF Numero 77 (4015 KB) Sfoglia l'archivio di Traguardi Sociali Sfoglia l'archivio di Traguardi Sociali

  Taccuino

Data di pubblicazione: Domenica, 10 Aprile 2016

TRAGUARDI SOCIALI / n.77 Marzo/ Aprile 2016 :: Taccuino

Nella foto: il mattone che componeva il muro...

Nella foto: il mattone che componeva il muro della Porta Santa della Basilica di San Pietro a Roma, estratto da Papa Francesco all'inizio dell'Anno Santo Straordinario della Misericordia 2015-16

Taccuino

UNA NUOVA SFIDA PER IL CEFA
Il Cefa (Ong del MCL) si lancia in una nuova, ambiziosa, sfida: il progetto latte in Mozambico.
Già ad Expo il progetto dedicato alla filiera del latte in Tanzania è stato premiato come modello per lo sviluppo sostenibile in Paesi in difficoltà. Ora il Cefa è pronto a lanciare il progetto nel centro del Mozambico, a Beira, il capoluogo della provincia di Sofala.
Il nuovo progetto ha lo scopo di produrre latte pastorizzato per i bambini africani in modo da ostacolare la mortalità infantile e migliorare la salute delle mamme, così come già fatto in Tanzania: verranno formati i lavoratori, si prevede la costruzione di caseifici dando vita a tutta la filiera produttiva del latte.
Beira è un porto importante, sbocco al mare di Zimbabwe, Malawi e Zambia. La crescita della città (circa 500mila abitanti) e lo sviluppo del suo porto hanno dato vita a un positivo fermento, con l’apertura di supermercati, ristoranti, bar e luoghi di ritrovo. Nello stesso tempo, sono in espansione sia la fascia di popolazione locale con disponibilità economica da investire nel miglioramento della dieta alimentare, sia il numero di lavoratori stranieri (cooperanti, dipendenti di agenzie e aziende internazionali) che hanno abitudini alimentari diverse e reddito più alto. Ma nelle aree rurali intorno alla città, le famiglie vivono in condizioni di precarietà, conseguenza della lunga guerra civile che ha sconvolto il Paese.
La maggior fonte di alimenti proviene dalla coltivazione di mais, riso e ananas. La vendita del surplus produttivo consentirà di avere un piccolissimo reddito da investire per integrare la dieta o per le minime necessità come educazione o salute.
Il progetto verrà supportato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso la fornitura di servizi, quale quello “Fitosanitario”, per il superamento di barriere non economiche, uno dei principali ostacoli per la penetrazione dei prodotti agroalimentari sui mercati extraeuropei.

IL NUOVO CONSIGLIO DEL CGIE
Alla fine dello scorso mese di marzo si è insediato il nuovo Consiglio del CGIE, Consiglio Generale degli Italiani all’estero, presieduto dal Ministro degli Affari Esteri. Sono stati eletti il Segretario, il Vice segretario generale e il Comitato di Presidenza. Inoltre, sono state costituite sette Commissioni territoriali.
Ancora una volta è stata confermata la presenza del rappresentante del MCL: il Segretario Generale Tonino Inchingoli che, per questo mandato, è entrato a far parte della Commissione Stato, Regioni, Province autonome.
Il CGIE – considerato il “Parlamentino” degli italiani residenti all’estero – è l’organismo di rappresentanza delle comunità italiane all’estero presso tutte le istituzioni. Insieme ai Com.It.Es., Comitati per gli italiani all’estero – oltre a rappresentare le comunità italiane all’estero nei confronti delle istituzioni competenti per gli interventi in tema di politiche migratorie e di ogni altro organismo che ponga in essere azioni relative alle condizioni degli italiani all’estero – contribuisce ad individuare e promuovere le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile della comunità di riferimento, con particolare attenzione nei confronti delle tematiche delle pari opportunità, dell’assistenza sociale e scolastica, della formazione professionale, del settore culturale, dello sport e del tempo libero. Al nuovo Consiglio del CGIE, e a Tonino Inchingoli, vanno gli auguri di buon lavoro per l’impegno a favore delle comunità italiane all’estero, di tutto il MCL.

BUCAREST: VISITA DELLA DELEGAZIONE MCL
Una delegazione del MCL, guidata dal vice presidente nazionale Antonio Di Matteo e da una rappresentanza del MCL di Trapani – composta, oltre che dal presidente Ubaldo Augugliaro, anche da Cipriano Sciacca e da Giorgio D’Antoni –, sarà nei prossimi giorni in Romania per una serie d’incontri.
Nel corso del viaggio la delegazione MCL si recherà a Craiova (a circa 200 km. di distanza da Bucarest) per visitare il centro di riabilitazione intitolato al “Dott. Innocenzo Fiore”, aperto nel 2005 dal MCL per sostenere e alleviare i disagi delle famiglie che hanno al proprio interno componenti affetti da autismo. Lo scopo è quello di rinsaldare le relazioni con una collaborazione costante tra questa Associazione romena e tutto il MCL, in particolare con quello di Trapani.
L’altro motivo è quello di verificare con i rappresentanti MCL di Romania e con l’arcivescovo di Bucarest Mons. Joan Robu lo stato di avanzamento dei lavori di una nuova sede del MCL a Bucarest. I lavori sono iniziati nell’autunno dello scorso anno e questa nuova sede si aggiungerà a quella storica presente nel centro della città presso l’episcopio di Bucarest.
Proprio presso la sede Mcl sono previsti incontri con associazioni di cittadini italiani e romeni per implementare l’attività dei servizi che il Movimento mette a disposizione dei cittadini italiani e romeni, già da tempo operativi in Romania ed accreditati presso l’Ambasciata d’Italia.
Tra le nuove iniziative un cenno particolare merita l’accordo, che si sta perfezionando in queste settimane, che consentirà al MCL di donare al Mcl di Romania un’autoambulanza perfettamente attrezzata e funzionante con servizi di avanguardia, da utilizzare per i bisogni di quella popolazione. Un piccolo gesto, che però manifesta la profonda attenzione che il Movimento rivolge verso le realtà periferiche.
Un impegno, quello del MCL in terra di Romania, che con azioni concrete di formazione e solidarietà contribuisce alla crescita e alla diffusione dei valori cristiani.

Questo tempo ricco di stimoli

Esistono dei momenti particolari nei quali, i credenti, sono invitati a mettere mano ad un esame di coscienza “serio” ed “onesto”.
Tutto ciò può avvenire se si ha il coraggio di liberarsi dalla noia dell’abitudine e si riesce a scardinare “valori” e “principi” che trovano, purtroppo, radicamento solo nel proprio egoismo. I tempi e i momenti vengono scanditi, per chi crede, dai tempi liturgici, per chi non crede dalla società che non sempre è proposta di bene per la persona.
Per me, credente, trovo questo tempo molto ricco di stimoli e di esigenza riflessiva; un bisogno necessario di arricchimento della mia persona e la gioia di dare un giusto posto a quanto mi circonda, nella quotidianità, per la mia crescita. Viviamo ancora la gioia di una Pasqua, fondamento della mia fede!
“Se Cristo non fosse risorto, la mia fede sarebbe vana”! Una festa preparata da una lunga e austera liturgia, arricchita dalla Parola di Dio, che diventa guida nel cammino della mia conversione: “Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù dove Cristo è assiso alla destra di Dio”… E’ preparata da una liturgia accompagnata dai segni della tradizione che, certo, non vogliono essere ripetitivi, ma vogliono essere un richiamo del tempo a dare visibilità interiore con quanto si celebra.
Quest’anno mi è caro porre all’attenzione di ciascuno la celebrazione della Via Crucis al Colosseo con Papa Francesco. Le quattordici stazioni sono una meditazione profonda della preparazione al sacrificio della Croce. O Croce di Cristo! Proprio su questo tema che si fa preghiera al termine con le parole accorate e illuminate pronunciate da Papa Francesco. Un invito pressante: rileggiamole con attenzione e troveremo oltre la sofferenza del Cristo, quella del Papa che ci richiama in più punti gli aspetti drammatici e dolorosi del quotidiano, ma anche quelli belli se si riesce a trasferire in essi la gioia dell’appartenenza al Cristo.
E’ di questi giorni la pubblicazione dell’Esortazione Apostolica del dopo Sinodo sull’amore nella famiglia: Amoris laetitia (la gioia dell’amore). Già dalle parole che iniziano questo atteso documento si può pensare alla bellezza del suo contenuto e alla gioia che si prova se si riesce ad attuarlo. Atteso, un documento tanto atteso, qualche volta si è provato ad anticiparne i contenuti e la conclusione del Sinodo! Oggi non c’è più la fantasia ad avere spazio: il Papa ci ha donato una guida. Occorre il coraggio di leggerla senza annacquarla con personalismi, senza tralasciarla per “le delusioni personali”; la chiarezza dell’offerta, in tutta la sua interezza, sarà sicuramente per tutti un nuovo modo di scoprire “la gioia dell’amore”.
Il MCL, da sempre a difesa dei valori della famiglia, troverà sicuramente gioia nel sapere che sono condivisi e stimolo a continuare e testimoniarli nel quotidiano, sia a livello personale che associativo. Avremo modo insieme di riprendere il documento di Papa Francesco e farlo diventare una lettura meditativa e operativa.

Il Direttore
 Torna ad inizio pagina 
Edizioni Traguardi Sociali | Trattamento dati personali