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  Taccuino

Data di pubblicazione: Martedì, 30 Ottobre 2012

TRAGUARDI SOCIALI / n.55 Novembre / Dicembre 2012 :: Taccuino

Taccuino

AL VIA GLI INFO POINT IN MOLDOVA, UN PROGETTO TARGATO MCL E FONDAZIONE REGINA PACIS

Un nuovo progetto, frutto della già ampiamente collaudata collaborazione tra il Movimento Cristiano Lavoratori e la Fondazione Regina Pacis di Don Cesare Lo Deserto, ha preso il via in Moldova: si tratta della creazione di Info Point con finalità sociali, collocati lungo la linea del fiume Nistru.
Il fiume Nistru, oltre ad essere il principale corso d'acqua della Repubblica Moldova, può essere considerato anche un vero spartiacque tra la cultura neolatina moldo/rumena e quella slava/ucraino/russa.
Il fiume si pone quale confine ideale tra due terre che si considerano diverse: la Moldova e la Trasnistria (Stato de facto non riconosciuto a livello internazionale). Dopo il crollo degli imperi comunisti l'area ha vissuto un conflitto che ha portato alla creazione di una zona demilitarizzata, con le località separate proprio da questo corso d'acqua. Una zona, quindi, che potremmo definire 'calda' e che richiede presenza e aiuto.
Non è la prima volta che il nostro Movimento collabora con la fondazione di Mons. Lo Deserto e si è sempre trattato di esperienze positive che hanno portato aiuto e conforto ad una delle zone più povere dell'area balcanica. Il MCL negli anni ha avuto modo di conoscere meglio le esigenze e le richieste di queste terre depresse dell'ex area comunista, e ha deciso di aprire proprio a Chisinau una sede per rendere più proficuo l'impegno a favore di queste popolazioni.
Gli Info Point svolgeranno attività di informazione sui diritti civili e sulla partecipazione attiva alla vita politica del Paese fornendo anche assistenza sociale in collaborazione con gli uffici MCL di Chisinau.
Ovviamente l'avvio di questi Info Point nasce dopo una lunga attività di relazione con le rappresentanze politiche dei due territori. In ultimo, ma non certo per importanza, gli Info Point si occuperanno anche di immigrazione.
Un altro progetto che testimonia con le opere l'impegno sociale del MCL.

Cefa celebra i 40 anni e racconta l’opera di Bersani

Accordi commerciali tutt'altro che trasparenti stanno letteralmente rubando la terra sotto i piedi dell'Africa. E non solo. Un fenomeno chiamato land grabbing che, si calcola, nel decennio 2000/2010 ha negoziato oltre 70 milioni di ettari di terreni, acquisiti da investitori nazionali o internazionali per scopi a volte solo dichiaratamente leciti e con modalità, per la maggior parte, illecite. L'Africa subsahariana è l'area in cui questo fenomeno sta assumendo le proporzioni più preoccupanti, interessando oltre 34 milioni di ettari, una ventina dei quali dovrebbero essere destinati alla produzione di biocarburanti. Il tema è stato oggetto di un convegno dal titolo “La Terra bene comune. Gestione delle risorse, politiche agricole e cooperazione nell'epoca del land grabbing”, organizzato dal Cefa in occasione del 40° di fondazione ad opera delle cooperative agricole facenti capo al MCL di Bologna. Non è un mistero per chi opera sul campo a favore dei piccoli coltivatori come questo accaparramento delle terre avvenga violando i diritti umani delle comunità coinvolte. Calpestare il consenso libero, preventivo e informato di chi dall'oggi al domani si trova senza l'unica 'ricchezza' con cui a stento sopravvivere, è diventata la regola. Una regola che il Cefa si propone di sovvertire, tenendo fede al proprio impegno ormai quarantennale di sostegno alle comunità locali nel quotidiano sforzo di migliorare le tecniche di coltivazione, di ottimizzare la filiera per la trasformazione, di posizionare adeguatamente sul mercato i prodotti.
Il convegno, promosso in collaborazione con il MCL, ha visto la presenza di autorevoli relatori tra cui Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, e Stefano Zamagni, Ordinario di Economia Politica all'Università di Bologna, ai quali si sono aggiunti i rappresentanti del mondo della cooperazione e della società civile italiana e di alcuni paesi di Africa e America Centrale, dove il Cefa opera da molti anni.
Seguitissima la proiezione del documentario di Renato Giugliano “Il movimento dei lavoratori cristiani a Bologna. L'opera del Senatore Giovanni Bersani” che, per la prima volta, racconta di questo personaggio straordinario, fondatore del MCL, del Cefa e promotore della Focsiv: un uomo che per oltre sessant'anni si è dedicato al bene comune, sia in Italia che per le popolazioni più emarginate del sud del mondo.
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