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Stai sfogliando il n.55 Novembre / Dicembre 2012
 La buona politica per tornare a crescere
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Data di pubblicazione: Martedì, 20 Novembre 2012
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I cattolici riuniti a Todi 2.
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I cattolici questa volta fanno sul serio. Salgono sul palco di Todi 2 e dettano la loro linea politica assumendo su di sé ruoli e responsabilità per il bene del Paese.
Si incontrano a distanza di un anno da Todi 1, le organizzazioni che compongono il Forum delle associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del Lavoro e, intorno a un tavolo significativamente intitolato La buona politica per tornare a crescere, raccolgono un parterre di altre sigle storicamente espressione del mondo cattolico che si mostrano attente al nuovo che bolle in pentola.
Da Rinnovamento nello Spirito ai Focolarini, dai Neocatecumenali alla Comunità di Sant’Egidio, ad Azione Cattolica, ma anche Forum delle Famiglie, Retinopera, Scienza & Vita: tutti uniti, per una volta, attorno alla necessità di dare il via a una fase nuova che rilanci l’Italia verso nuovi orizzonti valoriali e, conseguentemente, anche verso nuove prospettive economiche.
Un primo punto fermo viene dal documento politico approvato dalle organizzazioni promotrici, e si sostanzia nella necessità di non far mancare il sostegno politico al Governo Monti “cui va l’indubbio merito di aver ridato dignità alle istituzioni, garantito una forte ripresa di credibilità del Paese a livello europeo ed internazionale – divenendo una risorsa per la costruzione dell’Europa politica –, superato l’asfittico sistema bipolare, causa di contrapposizioni durissime ed insieme di immobilismo politico”, come recita il documento letto in una sala gremita da Andrea Olivero. Insomma un appello in piena regola da parte del mondo cattolico affinché “la stagione aperta dal Governo Monti non si esaurisca”, che è anche un chiaro segnale a forze politiche asfittiche e incapaci fin qui di rinnovarsi e uscire dalle secche di un malgoverno e di una corruzione dilagante.
Non che i cattolici intendano da subito organizzarsi in un nuovo partito, ma i semi sono stati gettati, e ora rimane solo da concimare il terreno, ossia continuare a dialogare e a confrontarsi, e stare a vedere cosa germoglierà. Un dato è certo, ed emerge a chiare lettere dalle righe del documento di Todi 2: “La grave crisi morale ed insieme la costante erosione di consensi rende quindi oggi necessario un percorso che consenta, entro i prossimi appuntamenti elettorali, di generare proposte nuove tanto nel contenitore quanto nei contenuti”. Come dire: questa volta facciamo sul serio...
Una disillusione dalla politica dei partiti e un’attenzione al nuovo che si potrebbe profilare all’orizzonte, che è emerso chiaramente anche dall’intervento del leader della Cisl, Raffaele Bonanni, che ha espresso il concetto con una pittoresca parafrasi di carattere bucolico: “Servono otri nuovi, altrimenti nel legno vecchio il vino diventerà aceto”. Dunque un popolo cattolico aperto al nuovo, attento alle proposte che verranno, e saldamente ancorato ai valori di riferimento.
Soddisfatto il commento del Presidente MCL, Carlo Costalli: “Inizia quindi da adesso un percorso che deve portare, entro poche settimane, a costruire un movimento politico di cattolici e di laici, cui stiamo già lavorando da tempo, come punto d’incontro sinergico in grado di mobilitare significativamente il mondo cattolico proprio in forza della sua identità e dei suoi valori”.
Insomma il cantiere è aperto, e Cisl, Acli, Confcooperative, Confartigianato, Compagnia delle Opere, Coldiretti e MCL, promettono di non lesinare sforzi per costruire una buona politica che salvi il Paese dalle derive di un’ondata di antipolitica che ormai ha assunto proporzioni non più controllabili. |
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