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  Taccuino

Data di pubblicazione: Giovedì, 21 Febbraio 2008

TRAGUARDI SOCIALI / n.29 Gennaio / Febbraio 2008 :: Taccuino

Notizie dal mondo


TACCUINO




IL CNEL COMPIE 50 ANNI


Roma, 5 febbraio 2008 – Con una riunione straordinaria,introdotta dal presidente Antonio Marzano, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro ha commemorato i cinquant’anni della sua istituzione: anniversario rotondo e occasione perfetta per tirare le somme sul passato e sul futuro di questo importante organismo costituzionale (di cui anche il MCL fa parte).

Il Cnel ha funzionato per mezzo secolo come importante centro di elaborazione e proposte, ha lavorato alla composizione quotidiana degli interessi fra le parti sociali, anche se non è riuscito a diventare completamente quella sede naturale della concertazione che si auspicava agli esordi.




MCL CAMPANIA: SULLA VICENDA RIFIUTI RIDARE DIGNITA' AL POPOLO NAPOLETANO. BASSOLINO DEVE ANDARE A CASA


Napoli, 7 gennaio 2008 - Il Presidente regionale del MCL Campania, Tonino Inchingoli, dice basta sulla vicenda scabrosa dei rifiuti: “E’ ora di dare dignità al popolo napoletano. Si è raggiunto ormai il colmo della vergogna sulla vicenda dei rifiuti in Campania”.

“Al di là delle rassicurazioni del Capo dello Stato, accompagnate al tempo stesso da profonde preoccupazioni – e dall’assicurazione che, tra l’altro, interverrà il Governo – la situazione ha veramente dell’assurdo: Bassolino che non intende dimettersi, la Iervolino che dichiara di stare dalla parte dei cittadini… ma allora chi deve risolvere il problema? Non sono certo ammesse forme di scaricabarile, visto che a partire dal Capo dello Stato fino all’Amministrazione Comunale di Napoli, passando per il Governo, la Regione Campania e l’amministrazione provinciale di Napoli, il tutto è gestito dal Centro Sinistra. Dunque niente alibi: Bassolino deve andare a casa, sono 14 anni di soprusi e di malgoverno”.

“Il MCL della Campania ritiene che i cattolici coinvolti nelle istituzioni regionali, provinciali e comunali, a qualsiasi formazione politica appartengano, debbano avere il coraggio di provocare quantomeno uno scossone morale, oltre che etico, dimettendosi dai vari ambiti istituzionali cui appartengono. Chissà, forse, che in tal modo il governatore Bassolino possa decidere di prendere coscienza e di rimettere il mandato di Presidente della giunta regionale, finalmente! Questo sarebbe il primo passo per cercare di salvare la regione Campania dall’indecenza così come sottolineato persino dalle istituzioni internazionali”.

“Ha ragione il Cardinale Sepe quando afferma che ormai la popolazione è esasperata e che, quindi, sono maturi i tempi per dare nuova dignità alla Campania e al suo popolo prima che possa scatenarsi una sommossa civile. Cattolici, è ora di svegliarsi assumendosi ciascuno le proprie responsabilità e provocare una vera presa di coscienza per risolvere questo disastroso problema”, ha concluso Inchingoli.




BENAZIR BHUTTO UCCISA IN UN ATTENTATO


Rawalpindi, 27 dicembre 2007 - L’ex Primo Ministro pakistano e leader del PPP (Partito del Popolo Pakistano), Benazir Bhutto, è stata uccisa in un agguato nella città di Rawalpindi, a circa 30 km. dalla capitale Islamabad, al termine di un comizio. Nell’attentato sono rimaste uccise una trentina di persone e circa 20 sono rimaste ferite.

Gli attentatori, dopo aver sparato diversi colpi d’arma da fuoco contro la leader politica, hanno fatto esplodere una carica vicino all’ingresso principale del luogo dove si erano radunate migliaia di persone per assistere al comizio. Trasportata immediatamente in ospedale la Bhutto è morta poco dopo a causa della gravità delle ferite riportate, dovute al violento spostamento d’aria causato dall’esplosione. Il presidente pakistano Pervez Musharraf ha condannato l’attentato compiuto, a suo dire, da “terroristi islamici”. Benazir Bhutto, al suo rientro in Pakistan per la campagna elettorale delle elezioni 2008 – dopo un esilio volontario durato otto anni, trascorsi fra Dubai e Londra – era già scampata a un terribile attentato suicida, all’aeroporto di Karachi, il 18 ottobre 2007: in quell’occasione rimasero uccise 138 persone e circa 600 furono i feriti.

Un attentato terribile che ci fa riflettere una volta di più su quanto sia difficile riuscire scardinare una situazione di violenza oramai radicata. La morte della Bhutto ha infatti esasperato la tensione politica in Pakistan, accrescendo i timori di instabilità in un Paese che conta oltre 160 milioni di persone, unico Stato islamico dotato di un arsenale nucleare. Le elezioni parlamentari, previste per l’8 gennaio, sono state rinviate al 18 febbraio, dopo lo scadere del lutto nazionale durato 40 giorni.




IL PAESE CHE INVECCHIA: INIZIATIVA DELLA FEDERAZIONE PENSIONATI MCL


“Contro i giovani – come l’Italia sta tradendo le nuove generazioni”: questo il titolo di un libro (degli economisti Boeri e Galasso, Mondadori Editore), che tutti dovrebbero leggere. E’ questo il parere della Federazione Pensionati del Mcl, che ha diffuso in proposito un comunicato a firma del presidente Roberto Milaneschi.

Nel volume è documentato il peggioramento della condizione dei giovani in Italia: le carenze del sistema scolastico, l’incubo del precariato e la difficoltà di emanciparsi dai genitori. L’Italia è ormai un Paese a misura di anziani e questo scontro generazionale sta diventando sempre di più la vera grande emergenza del Paese. La classe politica avrebbe il compito di sanare questo conflitto latente e di spiegare ai padri e ai nonni che conviene investire sui figli, ma non solo sui propri, anche su quelli degli altri.

La riforma delle pensioni operata dall’attuale governo Prodi ne è un’ulteriore riprova: l’attenuazione dello “scalone”, previsto dalla riforma Maroni, con l’introduzione degli “scalini” costerà 10 miliardi di euro in dieci anni. Queste risorse saranno sottratte a necessarie e indispensabili politiche giovanili.

“Più volte abbiamo sostenuto che occorre consolidare il nostro welfare e renderlo più sostenibile ridistribuendo parte dei risparmi alle fasce più deboli della nostra società”, si legge nel documento della Federazione Pensionati Mcl. “Occorre razionalizzare la spesa e allargare la base produttiva abolendo il divieto di cumulo pensione-lavoro per far emergere più entrate contributive, prevedendo anche una nuova sanatoria per i tanti immigrati clandestini che, è inutile nasconderselo, lavorando in nero non aiutano certo la nostra economia. Allo stesso tempo è indispensabile sviluppare politiche di sostegno per i giovani, per i lavoratori cinquantenni costretti ad uscire forzatamente dal mercato del lavoro e per le famiglie, come ha ribadito con forza il Presidente Costalli in occasione del Family Day del maggio u.s.”, ha ribadito Milaneschi.




ANCHE LA SPAGNA HA IL SUO “FAMILY DAY”


Madrid, 30 dicembre 2007 - Un milione e mezzo di persone sono scese in piazza a Madrid “ Por la familia cristiana”,evento che noi italiani abbiamo ribattezzato il “Family Day spagnolo”, sulla scia della nostra esperienza dello scorso anno. La centralissima Plaza Colon e le strade che vi confluiscono erano gremite di gente. Nonostante fosse domenica, ed anche la vigilia di Capodanno, nella piazza lo sventolio di bandiere di varie nazionalità ha testimoniato il successo dell’iniziativa.

All’evento, organizzato dalla Conferenza Episcopale spagnola, è intervenuto Papa Benedetto XVI, in videoconferenza da Roma, con un messaggio in spagnolo: “Il bene della persona e della società è strettamente connesso alla buona salute della famiglia: perciò la Chiesa è impegnata a difendere e promuovere la dignità naturale e l’altissimo valore sacro del matrimonio e della famiglia” ha detto il Santo Padre. Famiglia che, ha poi sottolineato, “è fondata nell’unione indissolubile fra un uomo e una donna” e “costituisce l’ambito privilegiato in cui la vita umana viene accolta e protetta, dal suo inizio alla fine naturale”.

Al messaggio del Papa hanno fatto eco le parole dell’arcivescovo di Valencia, cardinale Agustin Garcia-Gasco, che ha criticato le politiche promosse dal governo socialista di Josè Luis Rodriguez Zapatero. Se si continuassero a seguire gli orientamenti introdotti dal governo Zapatero (con misure quali il divorzio-express, l’aggiornamento “ideologico” dei programmi scolastici e i progetti di modifica riguardanti la legge sull’aborto), secondo il cardinale, l’epilogo non potrebbe essere altro che il tramonto della democrazia: “La cultura del laicismo radicale” ha detto il cardinale “è una truffa e un inganno. Non costruisce nulla: solo disperazione lungo il cammino dell’aborto e del divorzio espresso”. Sulla stessa linea l’arcivescovo di Toledo, Antonio Canizares, per il quale le fondamenta stesse della famiglia sono minacciate da leggi “ingiuste e inique”.

Una giornata festosa, caratterizzata da un grande successo di popolo: segno che i valori irrinunciabili non conoscono confini. La forza della tradizione cattolica della Spagna non è venuta meno.




DELEGAZIONE MCL IN VISITA A BUENOS AIRES


Buenos Aires, dicembre 2007 – Piergiorgio Sciacqua, dell’Ufficio di Presidenza del MCL, e Marco Belluardo, Presidente del MCL di Catania, nell’ambito di un viaggio in Sud America, per rappresentare il Movimento alla Costituzione della RECLAFT (Rete Cristiana Latino Americana di Formazione dei Lavoratori), hanno effettuato una visita a Buenos Aires alla sede del MCL Argentina.

Dopo aver presentato il lavoro preparatorio della Conferenza Programmatica, Piergiorgio Sciacqua si è soffermato con la Presidente del MCL, Marisa Natangelo, su alcuni aspetti della condizione socio-economica degli italiani residenti in Argentina dopo la grande crisi degli anni 2000-2005. Seppure in leggero miglioramento, le condizioni generali di vita per gran parte della popolazione sono ancora molto precarie: la presidente del MCL ha sottolineato le grandi attese riposte nella nuova Presidente della Repubblica Argentina, la signora Cristina Fernandez.

Piergiorgio Sciacqua e Marco Belluardo si sono poi incontrati, nella sede del Patronato Sias, con i responsabili dell’ufficio e con una delegazione di cittadini iscritti al MCL, che hanno colto l’occasione per rinnovare richieste di sostegno economico e culturale soprattutto per i giovani. La visita in Argentina dei rappresentanti del MCL ha avuto grande eco sui media ed in particolare sul giornale “La Tribuna Italiana” diretto da Marco Basti.


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