ACCORDO FRA UNIVERSITA’ CATTOLICA E
FONDAZIONE EUROPA POPOLARE
UN PROGETTO DI RICERCA SULLA CHIESA IN BOSNIA, LIBANO E ISRAELE
La Fondazione Europa Popolare, attenta ai temi di politica internazionale legati all’area del Mediterraneo e al rapporto fra ambito religioso e laicità dello Stato, ha avviato, con l’Università Cattolica, la realizzazione di un progetto di ricerca intitolato: “Il ruolo della Chiesa nel dialogo multiculturale. Bosnia, Libano ed Israele a confronto”.
Il progetto si propone di analizzare il ruolo giocato dalla Chiesa cattolica in società caratterizzate da una forte frammentazione etnica e religiosa, in cui si sono sviluppati episodi di violenza politica, sino a sfociare in casi di guerra civile, e caratterizzati da forti tensioni e da azioni violente tuttora in corso. Sono stati presi in considerazione tre casi emblematici, situati attorno al bacino del Mediterraneo, tre situazioni in cui la Chiesa è presente ed opera nella società: Bosnia, Libano e Israele, appunto. Si tratta di contesti caratterizzati da sistemi politici ed istituzionali fluidi, in transizione, o comunque non consolidati e strutturati: situazioni delicate in cui le implicazioni di una maggiore o minore separazione tra sfera religiosa e sfera politica dovrebbero essere particolarmente evidenti, così come rilevanti dovrebbero essere le conseguenze delle azioni svolte da attori con un’origine più o meno religiosa. Studiare il comportamento di attori sociali legati alla religione in questi contesti, dovrebbe essere una strategia particolarmente proficua per tentare di trarre degli insegnamenti che possano essere utili anche per contesti più stabili.
Dal punto di vista dello svolgimento concreto, la ricerca studierà il ruolo della Chiesa cattolica nei tre ambiti citati, sia prendendo in considerazione l’operato delle sue emanazioni dirette (le curie locali), sia quello di organizzazioni della società civile, di vario tipo, che si rifacciano direttamente ad essa ed ai suoi insegnamenti (partiti, sindacati, associazioni, organizzazioni assistenziali). I tre ambiti verranno affrontati tenendo conto della situazione su scala nazionale, anche se un’attenzione particolare verrà riservata alle città di Sarajevo, Beirut e Gerusalemme.
La ricerca avrà inizio la prossima estate e avrà una durata di circa un anno, pertanto i risultati dovrebbero essere disponibili e pubblicati alla fine della primavera del 2009.