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Stai sfogliando il n.90 Luglio / Agosto 2018
Il MCL promuove nuove iniziative in Albania
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Data di pubblicazione: Domenica, 30 Settembre 2018
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Verso un’Europa più vasta e solidale
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La regione balcanica da anni rappresenta per l’Europa una zona di crisi e di sfide, un banco di prova per l’integrazione - e non solo economica - verso un’Europa più vasta, unita e solidale. Di qui la grande attenzione che il MCL riserva a quest’area geopolitica, cercando di incidere positivamente nel tessuto sociale con progetti ed opere concrete di notevole significato. In questo contesto l’Albania rappresenta un Paese giovane, in crescita, particolarmente attento alla formazione delle nuove classi dirigenti chiamate a interfacciarsi, in modo sempre più competitivo, con un’Europa che rappresenta al tempo stesso un punto di riferimento ma anche il trampolino verso nuovi obbiettivi. E proprio qui, in Albania, il MCL è presente con progetti di formazione professionale che cercano di sostenere i giovani verso l’approccio a nuove e qualificate professioni. Dopo aver tenuto, nel 2017, un corso per nuove imprenditorialità nel settore della ristorazione, quest’anno il MCL propone un corso che, nel prossimo mese di febbraio, coinvolgerà più di trenta giovani (alcuni provenienti anche da Montenegro, Kosovo, Macedonia e Serbia) per apprendere le metodologie della comunicazione e l’uso del Web nella promozione del dialogo sociale. Esperti del mondo della comunicazione, italiani ed europei, guideranno i giovani partecipanti all’apprendimento di un’arte che potrà poi essere messa a disposizione della società civile. Non solo: nell’intento di offrire un punto di riferimento per i tanti lavoratori italiani presenti in Albania, fornendo loro servizi professionalmente qualificati in materia di previdenza ed assistenza, il MCL - in collaborazione con l’organizzazione sindacale albanese Sauatt - ha deciso di implementare la presenza del patronato Sias in Albania: dopo alcuni mesi di preparazione, è prossima, infatti, la costituzione della sede di Tirana. Un’apertura che avrà una valenza forte non solo per i tanti lavoratori albanesi in Italia (la comunità albanese è tra le più numerose nel nostro Paese, raggiungendo circa il mezzo milione di persone che vantano rapporti lavorativi ormai consolidati da decenni). Ma l’apertura è significativa anche sul versante inverso. In Albania e a Tirana in particolare, infatti, vivono e lavorano molti italiani, oltre 20mila, ai quali gli uffici del Patronato potranno dare assistenza e sostegno. Infine, il percorso di collaborazione con l’Albania si arricchirà presto anche di un altro fondamentale elemento. Infatti, il Presidente del Patronato Sias, Guglielmo Borri, ha avuto già alcuni colloqui con il direttore generale dell’ente di previdenza albanese ISSH, per arrivare alla definizione di un accordo di collaborazione, con la firma di una convenzione tra l’Ente stesso ed il patronato Sias. Al centro di tutto è sempre il lavoro, tema centrale per il MCL, nella convinzione che il lavoro qualificato promuove ovunque la dignità della persona in un quadro di sviluppo potenzialmente trainante per tutto il Paese.
TS |
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