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  Taccuino

Data di pubblicazione: Domenica, 26 Ottobre 2008

TRAGUARDI SOCIALI / n.32 Settembre / Ottobre 2008 :: Taccuino

Notizie dal mondo



TACCUINO




UN NUOVO PASSO AVANTI DEL MCL IN SICILIA


Enna, 6 settembre - Si è ricostituita l’Unione provinciale MCL a Enna ed è già in piena attività.
Dopo anni di silenzio, sabato 6 settembre si è celebrato, all’Oasi francescana di Pergusa, il Primo congresso provinciale sul tema “Il lavoro, tra speranza, diritti e politiche sociali”.

Presenti, fra i tanti, il commissario provinciale Fortunato Romano, che ha coordinato sinora le attività della sezione; il vice presidente regionale MCL, padre Roberto Asta; il vescovo di Piazza Armerina, Michele Pennisi e i delegati dei cinque Circoli locali (Enna, Regalbuto, Nicosia, Valguarnera e Assoro). “Il Congresso - ha dichiarato Fortunato Romano - è stato un momento di verifica dopo il lungo periodo di commissariamento. Una sfida per la nascita di una nuova organizzazione, che da ora in poi dovrà essere parte attiva nel territorio, capace di produrre e leggere istanze dal basso, definire e realizzare progetti di cooperazione, lavoro e sviluppo per le generazioni presenti e future”. Costituiti il Consiglio provinciale, coordinato dal giovane Michele Schillaci e il Comitato esecutivo, presidente l’ennese Angelo Di Nolfo. “Stiamo già lavorando per far partire i primi servizi - ha detto Di Nolfo, a capo di oltre duecento tesserati - Nostro principale obiettivo, perseguire un’azione di orientamento dell’opinione pubblica e di stimolo degli organi responsabili della nostra provincia, affinché possano nascere concrete occasioni di lavoro per i giovani. E’ questa l’emergenza che più delle altre ci assilla, a cui vogliamo dare risposte concrete”.

L’Unione provinciale si trova a Enna in Via Torre di Federico 112; Tel/Fax 0935- 510945; Email: mclenna@alice.it. (Danila Guarasci)




RAPPORTO “ITALIANI NEL MONDO” 2008


Presentata il 30 settembre presso l’Auditorium del Lavoro di Roma la terza edizione del “Rapporto Italiani nel Mondo” promosso dalla Fondazione Migrantes per raccontare l’emigrazione italiana.

Comitato scientifico: Elio Carozza (attuale Segretario CGIE), Tonino Inchingoli (MCL e Patronato SIAS), Gianluca Lodetti (INAS-CISL E Patronato INAS), Don Michele Morando (Migrantes- UNPIM), Franco Narducci (ex segretario CGIE), Franco Pittau (Caritas/Migrantes), Mons. Silvano Ridolfi (Servizio Migranti), Roberto Volpini (ACLI e Patronato ACLI).

Secondo i dati del Rapporto gli italiani residenti all’estero e che hanno conservato la cittadinanza italiana con diritto di voto sono 3.734.428. Di questi più di un terzo è nato all’estero. Il Paese con più italiani è la Germania seguita da Argentina e Svizzera. La regione italiana con più emigrati è la Sicilia con oltre 600 mila residenti all’estero. Più della metà degli italiani fuori dell’Italia sono giovani al disotto dei 35 anni e di questi il 30% sono minorenni. La nuova edizione – oltre 500 pagine, 50 capitoli, molte tabelle statistiche realizzate da più di 60 autori – ha cercato di arricchirsi sempre più unendo l’attenzione all’attualità con la memoria del passato. Il volume si divide in 5 sezioni: flussi e presenze tra storia e attualità; aspetti socioculturali e religiosi; aspetti socio-economici; approfondimenti tematici. Chiudono il sussidio le schede regionali e provinciali sui dati principali e una carrellata di tabelle quanti-qualitative. “Descrivere semplicemente l’emigrazione – scrive mons. Saviola Direttore Generale della Fondazione Migrantes - è tutt’altro che un compito banale, perché questa realtà sfugge per lo più al gran pubblico, non solo per quanto riguarda il passato ma anche relativamente al presente e al futuro: tra gli stessi addetti ai lavori si riscontrano incertezze quando si tratta di inquadrare cosa significhi il concetto di “italianità” nel mondo e il fatto di essere italiani (tanto più se nati all’estero) in altri paesi”. Il Rapporto Migrantes – pubblicato dalle edizioni IDOS – nasce come manuale da consultare ma anche come sussidio per la sensibilizzazione al fine di favorire una migliore conoscenza dell’emigrazione italiana e fornire i dati statistici più aggiornati altrimenti difficilmente reperibili.




INDIA: LA FEDE NEGATA


Orissa, India, settembre 2008 - Non c’è pace per i cristiani nel mondo: inseguiti, perseguitati, umiliati, seviziati. A volte anche uccisi. Le ultime gravissime denunce arrivano dall’India, e precisamente dalla regione dell’Orissa dove, come riferisce l’agenzia AsiaNews i fedeli cattolici e i loro familiari stanno subendo pesanti violenze ad opera dei radicali indù, disposti a   tutto per riconvertire al loro credo la popolazione. Nel mirino delle violenze anche alcuni preti cristiani, che si sono visti bruciare le case, hanno subito percosse, sono stati inseguiti fin nei campi profughi.

“E’ stato pianificato un autentico piano per eliminare i cristiani dall’Orissa”, ha denunciato Mons. Raphael Cheenath, arcivescovo di Cuttack Bhubaneshwar (capitale dell’Orissa), che non ha mancato di lanciare un segnale di riconciliazione: “Perdoniamo tutti coloro che, a causa di uno zelo malriposto e della disinformazione, hanno inflitto una tale tragedia alla comunità cristiana”.

Durissima condanna ai criminosi atti di intolleranza è stata espressa dalla Presidenza nazionale Mcl.




A MILANO LA CONFERENZA ORGANIZZATIVA PROVINCIALE MCL


Milano, sabato 25 ottobre 2008 - Si terrà sabato 25 ottobre a Milano, a partire dalle ore 9.00, presso la sala del Cenacolo della Fondazione San Francesco, la conferenza organizzativa dell’Unione provinciale di Milano del Movimento Cristiano Lavoratori. Un appuntamento che conclude il ciclo di incontri organizzativi promossi dalla presidenza provinciale nei circoli Mcl del milanese, in vista dell’assise congressuale che sarà convocata nel 2009. Alla conferenza organizzativa sono invitati a partecipare i dirigenti provinciali del Movimento e i dirigenti di circolo. Saranno inoltre presenti i dirigenti nazionali e regionali e il vicario per la vita sociale dell’arcidiocesi di Milano. Ai lavori, che saranno aperti dal presidente provinciale Paolo Viana, porterà il suo saluto il Vicario episcopale per la vita sociale dell’Arcidiocesi di Milano, monsignor Eros Monti. Alle 10.00 è prevista una riflessione dell’assistente spirituale Mcl, monsignor Francesco Rosso, sul tema “Essere testimoni di fede nel mondo del lavoro”, cui seguirà la relazione del segretario generale Mcl, Tonino Inchingholi. Intorno alle 11.00 è prevista la relazione del vicepresidente nazionale Mcl, Noè Ghidoni, su “I punti salienti del progetto Mcl”. Quindi sarà la volta delle testimonianze dei dirigenti del Movimento cui seguirà, a conclusione dei lavori, l’istituzione della “Commissione consultiva provinciale”.




IL PAPA ‘CONQUISTA’ LA FRANCIA


12 settembre - Prima di andare a Lourdes, per le celebrazioni al famoso santuario mariano, Papa Benedetto XVI passa da Parigi e conquista la Francia. Armato della sua infinita mitezza, Ratzinger sorprende tutti, accademici e laici e laicisti di ogni tipo, tende loro la mano, e con un’acutezza di pensiero fuori dal comune mostra che si può essere laici e religiosi, che fede e ragione non sono fra di loro opposte, bensì alleate per aiutare l’uomo a districarsi nei misteri della vita e per non smarrirsi di fronte alle insondabili domande dell’esistenza. Al College des Bernardins il Papa professore non usa perifrasi. “Fatale” se l’Europa comprendesse la libertà “solo come mancanza totale di legami”. Una “capitolazione della ragione”, se la cultura rinunciasse a porsi le domande su Dio. Altrettanta chiarezza aveva usato sull’aereo, - ricordando che “la laicità non e’ in contraddizione con la fede” e rivendicando per i cristiani il diritto a dire la loro sui “valori che sono fondamentali per la società”, - e all’Eliseo, quando aveva proposto un dialogo più aperto e positivo tra Chiesa e Stato.

Acclamato da un migliaio tra personalità e esponenti della intelligentia francese, il Papa ha dunque scelto un messaggio forte. E se a Sarkozy, ricordandone la presidenza di turno della Ue, aveva chiesto l’impegno degli Stati contro il divario tra ricchi e poveri e per la salvaguardia dell’ambiente, agli accademici ha sottolineato che l’apporto del cristianesimo alla cultura e’ un dato, e serve anche per il futuro. E’ stato soprattutto un omaggio alla Francia, laica, religiosa e della cultura, la sosta parigina di Benedetto XVI. E i francesi hanno gradito, e lo stesso Sarkozy ne è stato entusiasta.





SARAJEVO, TERRA DI PACE E DI DIALOGO INTERCULTURALE


Sarajevo, 25 settembre - Tra i compiti che si sono date le associazioni impegnate sul terreno della cooperazione internazionale ha un posto di primissimo piano la ricomposizione dei conflitti e la creazione di un solido filo di dialogo interculturale che possa invertire la rotta della divisione e dello scontro etnico in terre che hanno conosciuto di recente gli orrori della guerra civile. Rientra fra queste iniziative la Conferenza Internazionale sul tema “Bosnia-Erzegovina, luogo di dialogo tra culture” che si è tenuta a Sarajevo, dal 25 al 28 settembre.

La manifestazione - promossa da Napredak e da altre organizzazioni, tra cui Mcl (che proprio a Sarajevo sta costruendo un Centro multimediale) e la Fondazione Italiana Europa Popolare -, si propone di alimentare il dialogo interreligioso e la multiculturalità.

Tra i numerosi ospiti, il prof. V.E. Parsi, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Vinko Puljic, Arcivescovo di Sarajevo, Nedzad Brankovic, Primo Ministro della Bosnia Erzegovina, oltre a numerosi rappresentanti del mondo politico, accademico, religioso e associativo, provenienti da tutta l’Europa. Padrone di casa Franjo Topic, presidente dell’Unione Paneuropea di Bosnia Erzegovina.




LA TARANTA A MILANO


Milano, 2008 - Lu rusciu de lu mare e lu jentu della Puglia, ancora ebbri di una lunga estate, convincono anche l’altera Milano a piegarsi ai suoi richiami.

A tempo di musica serrata, di pizzica vorticosa, la tarantola incostante percorre le strade del nord portando assieme al folle veleno la storia di una sua grande passione. La Puglia.

Nel turbinio di gente, di musica folkloristica-popolare, di vino e di sapori del sud, Milano per una notte si abbandona ai volteggi di balli sfrenati, dionisiaci, (rimedi unici al morso del ragno!), con l’evento “Taranta a Milano”, organizzato da un comitato di associazioni pugliesi e lombarde tra cui il Mcl, che “reggono il fazzoletto”, quell’immancabile accessorio che veniva usato nel momento del ballo per invitare alla pizzica. E cosi, invaghiti dall’idea di un ponte ideale tra la Puglia e la capitale meneghina e ancor più dal famoso veleno, un gruppo di giovani di Mcl collabora dal 2006 a questo progetto iniziato nel 2003 dai “Salentini di Milano”, associazione degli studenti (ndr. ed ex) Salentini dell’Università L. Bocconi, che porta avanti l’ambizioso intento. Il progetto sostenuto dalla Regione Puglia, dal Comune e dalla Provincia di Milano, dai Comuni di Nardò, Monteroni, Carpignano Salentino, Leverano e da un network di associazioni, Ass. Regionale Pugliesi, Ass. Culturale Salento delle Brianze, Ass. Universitari Salentini, Ass. Culturale Francesco Attanasi e il nostro Movimento Cristiano Lavoratori, già dalla sua prima edizione ha riscosso ampio consenso da parte del pubblico milanese (più di 2000 persone), inebriato da quell’atmosfera unica del Mezzogiorno, fatta di “genuinità e qualità” dei suoi prodotti, ricca della sua musica tradizionale che si perde tra storia e leggenda ma che si avverte sempre come viva grazie a Riccardo Tesi e gli Sciacuddhuzzi, e resa ancora pungente dai suoi odori che invogliano ad una nuova riscoperta del cuore segreto della Puglia.

Ma il tutto non può esaurirsi in un ballo. E il legame è ancora la musica, la musica degli Sciacuddhuzzi.

(Fabiana Spani)




SCIENZA & VITA: QUELLA LEGGE SIA A FAVORE DELLA VITA


25 settembre - I recenti pronunciamenti giurisprudenziali sulle questioni di “fine vita” e l’orientamento del Parlamento a regolamentare la materia hanno indotto l’Associazione Scienza & Vita a partecipare al dibattito pubblico su un’ipotesi legislativa. “Scienza & Vita - si legge in una nota – ribadisce i principi che ha sempre sostenuto a tutela della vita umana e della sua indisponibilità e auspica che un eventuale intervento legislativo si ispiri a quel favor vitae che è la vera matrice unificante dei valori costituzionali”. A questo proposito l’Associazione ha riaffermato i principi cui si dovrebbe ispirare l’intervento parlamentare: “Sì ad una legge che proibisca l’eutanasia in tutte le sue forme e l’abbandono del malato; No all’accanimento terapeutico; Sì all’alimentazione e all’idratazione come sostegno vitale; Sì alle cure palliative e alla terapia del dolore; Sì alla promozione di ogni forma di assistenza e di sostegno al malato e alla sua famiglia; Sì al rafforzamento della relazione medico/paziente, basata sull’alleanza terapeutica, quale luogo in cui si collocano sia le volontà del paziente, dichiarate in modo “certo” e “inequivocabile”, sia la responsabilità del medico – in ogni situazione clinica – di valutare in scienza e coscienza nel rispetto del bene supremo della vita; No ad una legge sul testamento biologico come forma di autodeterminazione quale scelta insindacabile su come e quando morire”.


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