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  Cefa ed Mcl insieme per il Marocco

Data di pubblicazione: Martedì, 28 Ottobre 2008

TRAGUARDI SOCIALI / n.32 Settembre / Ottobre 2008 :: Cefa ed Mcl insieme per il Marocco

Dal 5 per mille nasce un bel progetto di solidarietà


DAL 5 PER MILLE NASCE UN BEL PROGETTO DI SOLIDARIETà
CEFA ED MCL INSIEME PER IL MAROCCO


       Nel cuore del Marocco, nella regione del Tadla-Azilal, sta per prendere il via un progetto del Cefa (la Ong di riferimento del Mcl) per la realizzazione di un oleificio e la formazione della popolazione locale alle attività di coltivazione, produzione e commercializzazione del prodotto finito. L’iniziativa, cofinanziata dal Mcl con i fondi del 5 per mille, si propone di dare sostegno concreto alle cooperative agricole della zona.

       La regione del Tadla-Azilal e, in particolare, città come Fkih Ben Salah, stanno vivendo oggi una situazione di grave difficoltà dovuta a diversi fattori tra i quali la disoccupazione, la migrazione (è l’area di maggiore flusso verso l’Italia), la mancanza di infrastrutture adeguate, l’assenza di espressioni della società civile in grado di proporre servizi e attività che creino amalgama fra la popolazione e diano dinamismo a una realtà bloccata. Il Marocco è un Paese che, secondo le statistiche delle Nazioni Unite, è catalogabile tra quelli che hanno un reddito pro capite di medio livello, ma uno sviluppo umano che invece si attesta su posizioni molto basse (124° posto su 177, ultimo tra i Paesi Nord africani, secondo il Rapporto del Cinquantenario). Questa situazione anomala è dovuta principalmente alle gravi disparità che esistono fra aree urbane sviluppate e zone rurali, che invece hanno un tasso di crescita molto basso. Questo stato di cose ha determinato forti flussi migratori interni, che hanno portato il 34,5% della popolazione rurale a vivere in zone urbane, dove tuttavia le condizioni di vita sono estremamente difficoltose: si pensi che l’8 % delle famiglie marocchine abita in bidonville o abitazioni precarie. Di qui i costanti rischi di emarginazione che sfociano in problematiche legate all’emigrazione clandestina, alla microcriminalità, alle tentazioni estremistiche.

       L’unica via d’uscita percorribile per far fronte a questo stato di cose è quindi cercare di aumentare il capitale sociale della zona, in modo da combattere a monte le ragioni che determinano le migrazioni. Ecco allora che Cefa e Mcl hanno ritenuto con questo progetto di coinvolgere le associazioni di giovani, per metterli in grado di assumere la responsabilità di una nuova società civile locale, formulando al contempo proposte produttive che si inseriscano nella tradizione locale. E’ necessario infatti attivare nuove prospettive di lavoro in ambito agricolo, poiché da esso proviene il 60% dell’occupazione.

       Il Mcl non è del resto nuovo a questo genere di iniziative: da sempre particolarmente attento a tali dinamiche, ha promosso nel corso degli anni studi, convegni e dibattiti nel bacino euro-mediterraneo, coinvolgendo soggetti della società civile delle due sponde del mare nostrum, nella consapevolezza che tale azione è fondamentale in un mondo globalizzato in cui l’economia e la finanza devono procedere di pari passo con la crescita della società civile. Inoltre, l’area mediterranea è il confine naturale d’incontro tra culture e religioni diverse ed è fondamentale costruire percorsi di sviluppo e di pace, come più volte richiamato con tanto fervore dai pontefici in questi anni.

       Con quest’iniziativa, che affonda dunque le sue radici in anni di intenso lavorio, di dialogo e di studio reciproco, si vuole ora dare un volto concreto agli sforzi fatti. In particolare, il progetto che Cefa ed Mcl si propongono di realizzare consiste nell’acquisto e avviamento di un oleificio che possa produrre olio di oliva di qualità della zona e, in questo modo, creare un modello di diversificazione della produzione agricola, che indirettamente andrà a rappresentare un aumento dell’impiego locale e una maggiore possibilità di sviluppo autoctona. L’attività prevede anche un’adeguata formazione sulla coltivazione e trasformazione dell’olivo, rivolta a cooperative agricole ed agricoltori, e il sostegno alla commercializzazione di olio di qualità con etichetta locale.

       Un piccolo passo avanti nella costruzione di un ponte di amicizia tra Europa e nord Africa: un abbraccio che non è più solo ideale, un afflato reso concreto grazie all’aiuto dei tanti cittadini che hanno deciso di destinare il loro 5 per mille al nostro Movimento.


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