IL LAVORO, CHIAVE ESSENZIALE
Cari amici, il gruppo di lavoro, appositamente costituito per la preparazione delle tesi congressuali, ha pensato ad un tema brevissimo, ma molto significativo, che ben sintetizza un concetto che il Santo Padre Giovanni Paolo II ha elaborato nell’enciclica “Laborem Exercens” per offrire a tutti gli uomini di buona volontà ulteriori elementi di riflessione sul lavoro umano e per ammonire i cattolici che il “lavoro umano è una chiave e, probabilmente, la chiave essenziale di tutta la questione sociale”. L’Enciclica Papale coglie l’occasione del 90° anniversario della “Rerum Novarum”, per arricchire quel “Vangelo del lavoro” che per noi rappresenta l’elemento costitutivo del Movimento, qualificando la nostra azione politica sociale, nello spirito dell’art. 1 del nostro statuto. Contrariamente al passato, abbiamo pensato, dopo un intenso confronto in Presidenza ed in Esecutivo Nazionale, di sottoporre alla vostra attenzione delle “tesi congressuali” nuove ed innovative. Incominciamo dal tema centrale. Esso è brevissimo, senza alcun sottotitolo, e viene “sparato” a mo’ di flash per catturare l’attenzione di tutti, suscitando (almeno per i “non addetti ai lavori”) la curiosità sul virgolettato.
Sui singoli temi, abbiamo pensato ad una “griglia”, la più esaustiva possibile, considerato che comunque siamo “chiamati” a dire ciò che pensiamo sulle diverse questioni che coinvolgono la nostra vita di cattolici, di cittadini e di associati. Anche la modalità di approccio è stata completamente ripensata. Non più una fredda esposizione di temi “calati dall’alto”, che spesso anticipavano la relazione congressuale del Presidente Nazionale, ma una specie di “compendio” che sintetizza il pensiero che il nostro Movimento ha elaborato in questi quattro anni di lavoro, sul quale riflettere a livello di base, per integrare, rettificare, criticare nella prospettiva di una svolta in una continuità storica sempre più coinvolgente. Le tesi possono essere lette per intero (cosa che auspichiamo) o a “pezzetti”, privilegiando l’approfondimento solo di alcuni temi, a seconda della particolare sensibilità locale. Infine, abbiamo pensato di trattare le diverse questioni sottoposte alla vostra attenzione partendo da un punto di domanda, perché ciò, forse , ci permette di allargare la riflessione, spingendo alcuni a porsi la domanda ed altri a trovare una risposta. Il tutto al solo fine di alimentare il dibattito congressuale, ravvivando quello spirito associativo necessario per una partecipazione sempre più attiva e consapevole.
Ovviamente, non c’è nulla di blindato, ognuno può spaziare come meglio crede. Ciò che più importa alla Dirigenza Nazionale uscente è che si arrivi al Congresso Nazionale con idee chiare, posizioni ben definite ed un progetto valido che faccia crescere sempre di più il nostro Movimento, con la consapevolezza che ciò è un bene per la Chiesa, per la società e per i lavoratori. Nella speranza di aver fornito uno strumento di riflessione utile. Fraternamente
Carlo COSTALLI