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  Curare gli altri guarisce i nostri mali

Data di pubblicazione: Sabato, 12 Settembre 2020

TRAGUARDI SOCIALI / n.98-99-100 Marzo / Agosto 2020 :: Curare gli altri guarisce i nostri mali

di Domenico Delle Foglie, Presidente nazionale Mcl



“Dobbiamo ritornare a essere Movimento in mezzo alla gente. Personalmente ho sperimentato tutto ciò durante la pandemia del Covid 19 e i fatti mi danno ragione, in quanto da maggio a oggi presso i nostri uffici e per problematiche di vario genere i contatti telefonici o di persona sono quasi triplicati. Oggi il mondo del lavoro, ma ancor più i lavoratori e le loro famiglie che vivono sempre più nella fragilità e nell’incertezza, hanno bisogno di riferimenti certi, sicuri, affidabili.
Mcl deve rispecchiare tutti questi punti certi per dare un futuro più roseo ai lavoratori e alle loro famiglie. Da ‘umili lavoratori della vigna del Signore’, dobbiamo traghettare la nostra barca, con il nostro dna, verso un porto sicuro di valori da immettere nella nostra società sempre più impoverita”. Con queste parole il presidente di Mcl di una provincia italiana del Nord duramente colpita dalla pandemia, ha voluto condividere con me i suoi sentimenti, le sue ansie e le sue attese di futuro anche per l’intero Movimento.
L’ho già ringraziato personalmente, ma le sue parole mi hanno suggerito una riflessione che voglio condividere con tutto il Movimento attraverso il mio primo editoriale su Traguardi Sociali che, da questo numero, ho l’onore di dirigere. La riflessione è questa: curare gli altri, guarisce i nostri mali. Certo, la cura degli altri (lavoratori e famiglie) è nel dna di Mcl, ma anche noi qualche volta possiamo distrarci e far prevalere i nostri interessi.
Ma quando l’emergenza colpisce il Paese noi ci siamo, eccome, a fianco di chi ha più bisogno di servizi efficienti e di assistenza nel rapporto con le istituzioni, per ottenere il pieno soddisfacimento dei propri diritti di base. Tenere le nostre porte sempre aperte come braccia accoglienti, ascoltare con tenacia e pazienza i bisogni vecchi e nuovi, mettere in campo le nostre competenze per dare risposte a domande sociali essenziali, è il modo migliore per superare le angustie del nostro quotidiano.
Per distogliere lo sguardo dal nostro particolare e rivolgerlo a chi certamente ha più bisogno di noi.
Lo spostamento del baricentro e del focus da noi al prossimo ha un valore straordinario.
Ci aiuta, infatti, a guarire dai nostri mali.
Che possono prendere le forme di un’infedeltà inaspettata e dolorosa (come purtroppo è accaduto) o di un’autoreferenzialità che ci chiude dentro le nostre certezze e ci impedisce di scrutare l’orizzonte in una ricerca di senso più profonda della nostra azione sociale.
Spenderci per gli altri è la migliore cura per noi stessi. E non solo quando l’emergenza sociale lo impone.
p.s. Mi scuso con quanti forse si attendevano un’indicazione politica in vista della tornata referendaria e amministrativa, o una sorta di programma di fine legislatura. Altre sono le sedi e non mancheranno le occasioni.
Ma dovrebbe essere chiaro a tutti noi che, in questo momento, il bene del Movimento cristiano lavoratori e la qualità della sua partecipazione sociale hanno la precedenza su ogni altra considerazione.

Domenico Delle Foglie
Presidente nazionale Mcl
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