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  Taccuino

Data di pubblicazione: Lunedì, 3 Ottobre 2016

TRAGUARDI SOCIALI / n.78-79-80 Serie 2016 :: Taccuino

Taccuino

LA SCOMPARSA DI CARLO AZEGLIO CIAMPI

La mattina del 16 settembre ci ha lasciato Carlo Azeglio Ciampi: aveva 95 anni.
E’ stato presidente della Repubblica dal 1999 al 2006, per quattordici anni governatore della Banca d’Italia e presidente del Consiglio nel 1993. Inoltre, ha ricoperto numerosi incarichi di rilevanza internazionale.
“L’essere chiamato a rappresentare l’Italia, a essere garante della sua Costituzione, l’ho vissuto non solo come un altissimo mandato, ma soprattutto come un dovere, una missione.
Per questo ho voluto abitare, con mia moglie, sin dal primo giorno, nel Quirinale: da sette anni è la mia casa, la casa del presidente della Repubblica, la casa degli italiani”.
Così Ciampi parlava agli italiani nel tradizionale messaggio di fine anno del 2005: l’ultimo del suo settennato ai vertici dello Stato.
E’ stato un uomo delle Istituzioni, schivo e riservato, che ha servito con grande passione l’Italia. Un padre della Patria che ha difeso la Costituzione e tutelato l’unità del Paese in anni di grandi trasformazioni e criticità nel quadro politico ed economico dell’Italia.
A lui va il nostro commosso saluto e ringraziamento.

GRAVE LUTTO PER ANNAMARIA FURLAN: LA VICINANZA DEL MCL

Il Movimento Cristiano Lavoratori si unisce con affetto al dolore di Annamaria Furlan, Segretario Generale della CISL, per la recente perdita della mamma.
Com’è noto l’attendevamo in qualità di relatore al Seminario di Studi e Formazione di Senigallia lo scorso 10 settembre, ma proprio l’aggravarsi delle condizioni di salute della madre non le hanno consentito all’ultimo momento di partecipare, delegando in sua vece il Segretario Confederale Piero Ragazzini.
Il Movimento tutto vuole esprimere ad Annamaria Furlan la sua vicinanza e le più sentite condoglianze per la sua grave perdita.

I VERTICI DEL MCL INCONTRANO IL SEGRETARIO DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ROMENA, PADRE UNGUREANU

Si terrà il prossimo 7 ottobre l’incontro programmato da tempo fra il Presidente del MCL, Carlo Costalli, il Vice Presidente Antonio Di Matteo, e il Segretario della Conferenza Episcopale Rumena, Padre Francisc Ungureanu.
L’incontro – che si inserisce in una fitta rete di relazioni e di sostegno concreto che da tempo il MCL va intessendo con i vertici ecclesiali e con la popolazione rumena – servirà a fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori di costruzione della nuova casa MCL a Bucarest nonché la programmazione di una prossima visita in Romania da parte di una delegazione del Movimento.

INCONTRO A ROMA FRA LA SEGRETARIA GENERALE DI EZA E LA DIRIGENZA MCL

Si è conclusa – con l’impegno di rafforzare la cooperazione con il MCL, con la Feder.Agri e l’Efal – la visita della Segretaria Generale di EZA a Roma, dal 19 al 20 settembre, che ha anche incontrato il Presidente del MCL, Carlo Costalli, ed altri dirigenti della Presidenza.
Sigrid Schraml ha chiesto di rafforzare le occasioni di incontro per sostenere il dialogo sociale europeo “vere premesse per la coesione sociale” e pilastro dell’Europa sociale.
Il MCL, che in oltre 25 anni di appartenenza ad EZA ha promosso più di 50 seminari internazionali di studi, proprio per implementare il “concetto di dialogo sociale e per sostenerlo, si sta facendo carico di un impegno nell’area mediterranea per favorire il dialogo ad ogni livello”.
Carlo Costalli ha evidenziato “come il ruolo del MCL sia sempre più concentrato anche sulle politiche di allargamento UE ai Balcani occidentali” – Albania, Montenegro, Serbia, Macedonia, Bosnia Erzegovina – sottolineando come questi Paesi “non possono restare a lungo fuori dall’Unione. Insieme dobbiamo lavorare per far assumere alle politiche euro-mediterranee un nuovo ruolo, anche per riuscire a governare il fenomeno migratorio che con il lavoro sintetizza due delle sfide più grandi che dobbiamo affrontare”.
La cooperazione con EZA potrà favorire la costruzione di un’Europa sociale che rafforzi la coesione e sostenga con lo sviluppo una stagione di rinnovata qualità democratica.

A MARSALA I CENTRI DI ACCOGLIENZA MCL

Da tempo sono operativi a Marsala i centri di accoglienza gestiti dalla cooperativa sociale L’Arca in collaborazione con l’ALS MCL, l’Efal, la Feder.Agri, il Patronato Sias, il Caf MCL. I centri, finalizzati all’accoglienza di cittadini stranieri (che richiedono protezione internazionale), forniscono servizi di assistenza sociale, psicologica e sanitaria, tutela legale e mediazione linguistico-culturale per favorire l’orientamento e l’inserimento sociale degli ospiti. Molto viene speso in attività formative ed educative, prima fra tutte l’apprendimento della lingua italiana: catalizzatore del processo d’integrazione e di inserimento lavorativo.
Inoltre, viene valutato il tipo di offerta formativa specifica alle necessità degli ospiti con corsi di mediazione linguisticoculturale, corsi per integrare le competenze professionali e sugli “antichi mestieri”, solo per citarne alcuni. E, per quanto attiene l’inserimento lavorativo, vengono valutate le opportunità del mercato lavorativo territoriale che meglio rispondono alla competenze curriculari delle persone accolte.
E’ infatti fondamentale che gli ospiti, in attesa della definizione dello status giuridico, impegnino questo tempo in modo costruttivo finalizzato al loro futuro inserimento sociale e lavorativo.
Nei centri sono anche previsti percorsi sportivi, attività ludiche e laboratori mirati non solo al sostegno della condizione fisica e psico-emotiva, ma soprattutto alla socializzazione e aggregazione per rompere l’isolamento sociale vissuto dai cittadini stranieri nel primo periodo di presenza in Italia.

In cammino alla luce della speranza cristiana


Una riflessione su “Senigallia” mi pare doverosa. Quest’anno si è confermato che questo importante momento associativo offre a tutti, presenti e non, l’opportunità di riprendere il nuovo anno con impegno e con rinnovata voglia di testimonianza nella nostra vita quotidiana e associativa. La conferma di questa visibilità è data, intanto, dalla presenza di qualificati oratori, dalla presenza di tanti nostri operatori, dalla presenza di tanti giovani. La ricchezza dei contenuti e la varietà degli interventi ha permesso di fare una verifica seria, come viene riportato nella cronaca e nelle relazioni, ma soprattutto è la lungimiranza dei progetti maturati che consente di dare comunque a questo momento associativo una priorità assoluta.
Ci siamo detti tante cose, ci siamo incontrati anche nei momenti di convivialità, ci siamo scambiati più opinioni, siamo ripartiti dando la certezza a chi ci ha letto nelle cronache dei giorni che siamo cresciuti, che continuiamo a crescere e che abbiamo anche il dopo, confermato dalla presenza dei nostri giovani. Ancora una volta abbiamo pregato insieme, e la presenza di molti nostri assistenti è la conferma che camminiamo alla luce della speranza cristiana, testimoni di fede, e operiamo ispirandoci a ciò che il Magistero della Chiesa ci propone.
L’incontro associativo di quest’anno si è prefisso di dare la priorità di dibattito su quanto Papa Francesco ci ha detto nell’incontro del 16 gennaio scorso.
Nell’incontro, oltre ad aver appagato un nostro desiderio e ad esserci proposti al Papa come Movimento ecclesiale di testimonianza evangelica, abbiamo colto le sue ansie di “Pastore” per dare corpo ad una testimonianza personale e associativa, sollecitare il modo di offerta di lavoro alle necessità della persona, con una particolare attenzione ai giovani che hanno diritto di affermarsi nel “loro tempo” con la serietà di chi vuole collaborare alla crescita della società.
Che cosa rimane: la voglia di ricominciare, la voglia di capire a che cosa siamo chiamati, la voglia di ritrovare la gioia dell’appartenenza e riappropriarci di quella profezia che ci ha messo in cammino scrivendo meravigliose pagine di storia. Non fermiamoci al desiderio, trasformiamolo in concretezza con l’impegno nella nostra vita che, come dice il Papa, si fa servizio verso gli ultimi, anche tra noi.

Il Direttore
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