NOME UTENTE        PASSWORD  

Hai dimenticato la tua password?

Nell'ultimo numero di Traguardi Sociali:
Traguardi Sociali

Stai sfogliando il n.73 Agosto / Settembre 2015

Rivista in pdf non allegata

  Verso il V Convegno ecclesiale nazionale

Data di pubblicazione: Martedì, 20 Ottobre 2015

TRAGUARDI SOCIALI / n.73 Agosto / Settembre 2015 :: Verso il V Convegno ecclesiale nazionale

Il MCL si prepara al grande appuntamento ecclesiale di novembre a Firenze

Nel prossimo mese di novembre a Firenze si svolgerà il Convegno ecclesiale nazionale sul tema “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. Si tratta di un appuntamento molto importante nella vita della Chiesa e di tutti noi, perché sarà un momento di profonda riflessione e di confronto per poter rispondere in modo chiaro e fecondo alle tantissime sfide che il mondo di oggi ci pone innanzi.
Il percorso del Movimento Cristiano Lavoratori verso questo appuntamento è stato ricco e articolato grazie ai numerosi incontri che si sono svolti a Brescia, a Firenze, a Bologna, prossimamente anche a Napoli, e alle tante altre iniziative a livello territoriale. è necessario segnalare due tappe particolarmente significative di questo percorso: la Summer School di Milano e il Seminario di studi di Senigallia. La Summer School, incentrata su “Nuovo umanesimo: i lineamenti, le sfide, le frontiere” a giugno, e il Seminario di studi di Senigallia “Incontro all’umano: garantire coesione sociale, superare l’inequità in economia, assicurare lavoro dignitoso” a settembre, hanno permesso un approfondimento culturale specifico e il confronto con varie esperienze, per aiutarci a poter declinare il nuovo umanesimo in molteplici ambiti.
In questo percorso, assieme al Presidente Carlo Costalli, il MCL è stato confortato e sostenuto dalla partecipazione di autorevoli esponenti del mondo ecclesiale, culturale e sociale come il Cardinale Giuseppe Betori, i vescovi Gianni Ambrosio e Tommaso Ghirelli, i professori Lorenzo Ornaghi, Stefano Zamagni, Evandro Botto, Vera Negri Zamagni e Sergio Belardinelli, Monsignor Fabiano Longoni, i giornalisti Andrea Tornielli e Domenico Delle Foglie.
La grande questione che abbiamo davanti è quella di testimoniare la novità del cristianesimo e di un’umanità da esso cambiata, in ogni circostanza della vita, dalle più semplici banalità quotidiane alle complesse questioni sociali, economiche e politiche che il nostro Paese e l’Europa vivono.
La grande scommessa è quella di vedere e sperimentare la freschezza del messaggio cristiano, un messaggio che tutto il mondo, consapevolmente o meno, continua ad attendere. Quanti sono intimiditi da ciò che li circonda, fino a preferire di tacere chi sono e quello in cui credono, fino a relegare in angoli oscuri tutto il fecondo patrimonio di cui sono eredi, dovrebbero invece guardare stupiti e speranzosi all’attenzione, e spesso all’entusiasmo, con cui è stata accolta la nuova enciclica di Papa Francesco “Laudato si’” – com’era accaduto con la “Caritas in Veritate” –, capace di mettersi in dialogo con tutte le tradizioni e le correnti di pensiero senza rinunciare a comunicare l’annuncio cristiano: una posizione che non può non risultare affascinante. E ancora di più dovrebbero guardare con che gioia è stato accolto Papa Francesco negli Stati Uniti, in un viaggio apparentemente non semplice, ma che ha reso storici gli appuntamenti alla Casa Bianca e al Palazzo di Vetro, e soprattutto che ha testimoniato la bellezza di una vita vissuta con speranza alle tantissime persone che sono andate ad incontrarlo o che l’hanno seguito attraverso i media.
Il tempo che stiamo vivendo è segnato da grandi questioni di cui noi spesso non siamo in grado di comprendere fino in fondo tutte le implicazioni e neppure quanto queste segnano e segneranno la nostra epoca. Per affrontarle non è possibile arroccarsi su posizioni difensive volte a salvare il salvabile, ma di impegnarsi con rinnovato slancio ad essere una forza di rinnovamento, capace di dialogare senza il timore di confrontarsi sui grandi e piccoli temi, ma con il coraggio di testimoniare la bellezza del messaggio cristiano con tutto il bene nella vita sociale che esso comporta. Rinunciare a questo significherebbe rinunciare ad essere quella “chiesa in uscita” così cara al Santo Padre, una Chiesa capace di generare e portare al mondo delle proposte con le quali non si può fare a meno di confrontarsi su temi come le migrazioni, l’economia, la guerra, lo sviluppo, la povertà, la giustizia, la vita, ecc… Non a caso il testo sul pensiero economico e sociale del Papa – di Tornielli e Galeazzi: “Questa economia uccide” – è oggetto di numerosi incontri del MCL.
Sulla soglia dell’Anno Santo che sta per iniziare e in attesa dell’udienza con Papa Francesco del prossimo 16 gennaio, i risultati del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze dovranno generare proposte operative per raggiungere le periferie del mondo, quelle periferie esistenziali che sono la frontiera della Chiesa.

Giovanni Gut
 Torna ad inizio pagina 
Edizioni Traguardi Sociali | Trattamento dati personali