NOME UTENTE        PASSWORD  

Hai dimenticato la tua password?

Nell'ultimo numero di Traguardi Sociali:

Edizioni Traguardi Sociali

Via L.Luzzatti, 13/a 00185 ROMA
Tel: +39 06 700 5110
FAX: +39 06 700 5153
E-Mail: info@edizionitraguardisociali.it
PI: 07083501002
Traguardi Sociali

Stai sfogliando il n.76 Gennaio / Febbraio 2016

Leggi la rivista in formato pdf Cerca numeri arretrati in archivio
.PDF Numero 76 (5543 KB) Sfoglia l'archivio di Traguardi Sociali Sfoglia l'archivio di Traguardi Sociali

  Segni dei tempi

Data di pubblicazione: Sabato, 13 Febbraio 2016

TRAGUARDI SOCIALI / n.76 Gennaio / Febbraio 2016 :: Segni dei tempi

Un Popolo “rinnovato”!

Due “immagini” balenano alla mia mente a riguardo di quel giorno meraviglioso e indimenticabile che abbiamo vissuto come MCL lo scorso 16 gennaio a Roma, in Vaticano, da Papa Francesco.
La “prima immagine” è quella di un popolo gioioso e festoso nell’aula Paolo VI in attesa dell’Udienza di Francesco: “Tu moltiplichi il popolo, tu gli largisci una gran gioia; esso si rallegra in tua presenza come uno si rallegra al tempo della mietitura, come uno esulta quando si spartisce il bottino” (cfr. Is 9,2). Un popolo che va in visibilio all’arrivo del Santo Padre, teso a toccare, applaudire, fotografare ogni minimo gesto o movimento da lui compiuto; ma che subito si mette in silenzio, in ascolto delle Parole forti e chiare di Francesco.
Inevitabilmente esse hanno toccato la mente e il cuore di tutti noi. Le parole di Francesco ci spronano ad “educare”, a tirar fuori dagli altri le potenzialità e i carismi che essi hanno: “come San Giuseppe addestrò Gesù all’arte del falegname, anche voi siete chiamati ad aiutare le giovani generazioni a scoprire la bellezza del lavoro veramente umano” (P. Francesco). Così, come ci spronano a “condividere”: “Tutti fanno progetti per se stessi, ma progettare per gli altri permette di fare un passo avanti: pone l’intelligenza a servizio dell’amore, rendendo la persona più integra e la vita più felice, perché capace di donare” (P. Francesco). Infine, ci incalzano alla “testimonianza”, con “l’aiuto concreto”, ma anche: “…a partire dallo stile di vita personale e associativo” (P. Francesco).
La seconda “immagine” balenante la nostra memoria, altrettanto forte, che suscita addirittura tenerezza, è quella di un popolo umile e povero: “Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero che confiderà nel nome del Signore” (cfr. Sof 3.12). Un popolo pellegrinante (cfr. LG 9), il quale, impedito di accedere all’aula Nervi e passando la Porta Santa si aduna in San Pietro. Professando, rivolto verso la Cattedra di Pietro, “…tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente!”. Una folla di popolo di ogni dove d’Italia, formata da uomini, donne, giovani, persone anziane e diversamente abili; adunato attorno all’Eucaristia celebrata per noi dal Patriarca di Gerusalemme Sua Beatitudine Fouad Twal. Fratelli e sorelle che meritano tutta la nostra stima e il nostro rispetto, per la fede e il sacrificio mostrato passando la Porta Santa e vivendo il Giubileo della Misericordia.
Penso che queste due “immagini” non debbano abbandonare mai il nostro immaginario. Anzi spero e prego che esse non solo non siano dimenticate, ma che possano ispirare ulteriormente la nostra presenza all’interno della Chiesa, rinnovare il nostro impegno associativo all’interno del nostro Movimento, incoraggiare tutti noi del MCL a un maggior impegno di testimonianza sociale, politica e culturale in mezzo al mondo.

Vostro Don Ernesto Lettieri
Assistente ecclesiastico Nazionale
 Torna ad inizio pagina 
Edizioni Traguardi Sociali | Trattamento dati personali